Quelle che seguono sono una raccolta delle domande più frequenti che ci arrivano durante gennaio, un mese nel quale si iniziano a manifestare i primi ingiallimenti dell’erba ed inizia la stagione delle potature e dei trattamenti.
Quali sono i problemi più consueti? Come risolverli? Ecco le nostre risposte:
HO IL PRATO INGIALLITO, COSA DEVO FARE?
Se è il prato è ingiallito le cause possono essere molteplici: freddo intenso su varietà d’erba poco tolleranti, assenza di nutrimenti, malattie o errori colturali. Su alcuni problemi è possibile intervenire, su altri meno. Se non sai qual è la causa qui troverai un super approfondimento che ti aiuta a mettere a fuoco il problema. Vediamo alcuni suggerimenti:
- Se la causa è più probabilmente legata all’assenza di nutrimenti puoi intervenire prontamente come abbiamo descritto qui
- Se l’ingiallimento è localizzato e la causa più probabile sono le malattie, qui e qui troverai le due strategie che garantiscono il miglior risultato
- Se la causa di ingiallimento è dovuto a lunghi periodi senza pioggia di almeno 8 settimane lo risolvi parzialmente facendo un’irrigazione.
- Se hai tagliato l’erba troppo bassa, purtroppo non puoi fare nulla.
- Se la causa è anche legata alla tipologia di erba devi programmare una risemina da fare però a marzo (trovi una guida qui) ma prima ti consigliamo di chiederci aiuto qui.
HO IL PRATO DIRADATO, POSSO SEMINARE A GENNAIO?
Assolutamente no. Sono operazioni che vengono fatte solo da tecnici esperti e solo usando sementi molto particolari. Bisogna attendere la fine dell’inverno. Più precisamente dobbiamo attendere periodi con almeno 11 ore di luce e temperature di 15 gradi.
Attenzione che quando si parla di temperatura si intende quella del terreno non dell’aria. Per controllare dovresti dotarti di termometri tipo questo o questo. Comunque sono condizioni che si iniziano a verificare da metà febbraio nel sud Italia e a inizio marzo al centro e al nord Italia.
NON HO FATTO LA CONCIMAZIONE INVERNALE. SONO ANCORA IN TEMPO PER FAR QUALCOSA?
Da un punto di vista teorico puoi eseguire la concimazione invernale, quella potassico azotata, anche a gennaio. Ma se le temperature vanno sotto zero di notte, e di giorno non si alzano sopra i 10 gradi, quella concimazione non produce gli effetti voluti.
La vera e propria concimazione invernale (che trovi descritta qui) è consigliato eseguirla solo al sud Italia o nelle isole, mentre nelle altre regioni, puoi e devi lavorare principalmente sul terreno, eseguendo una ammendatura organica.
Se non hai fatto la concimazione invernale qui troverai un approfondimento su come affrontare la nutrizione tardiva. Nell’articolo sono indicati sia i prodotti da usare che i dosaggi suggeriti.
HO IL PRATO SOFFERENTE IN OMBRA: È VERO CHE LE ALGHE BRUNE AIUTANO ANCHE IN INVERNO?
Le alghe brune aumentano la capacità di produrre energia quando c’è poca luce. Quindi sono utili anche in inverno. Bisogna tenere a mente che il prato, se fa molto freddo, riduce le attività vegetative.
Per usare le alghe brune a gennaio, devi somministrale nei giorni più tiepidi, scegliere un buon prodotto ed usarlo in concentrazione un po’ più alta. Trovi spiegato tutto qui.
QUALI TRATTAMENTI CONTRO LE MALATTIE SI POSSONO ESEGUIRE NELLE PIANTE DEL GIARDINO A GENNAIO?
Uno dei trattamenti più trascurati di gennaio riguarda la prevenzione e il contrasto delle malattie su alcune specifiche piante da eseguire con la poltiglia bordolese.
La poltiglia bordolese è semplicissima ed economica da fare in casa, trovi tutto spiegato qui. Queste sono le piante da trattare a gennaio:
- siepi di cupressocyparis leylandii, thuja e taxus
- cipressi, conifere e conifere nane
- alberi da frutto
- e visto che ci siamo anche una bella passata sulle rose
NEL PRATO CI SONO INFESTANTI. LE DEVO DISERBARE ORA?
Premesso che il diserbo selettivo di tipo chimico in futuro verrà sempre più limitato, fare un trattamento a gennaio fallisce quasi sempre in quanto le infestanti non assorbono gli elementi chimici e i diserbanti vengono dilavati rapidamente dall’umidità.
Inoltre, per le infestanti più pericolose, ovvero la poa annua e la poa trivialis, non esistono nemmeno prodotti utilizzabili. È invece importantissimo estirparle manualmente per evitare che vadano a seme e si allarghino rapidamente.
L’operazione va fatta aiutandosi con un coltellino a punta (tipo questo) per muovere il terreno e sradicare anche l’apparato radicale.
È CORRETTO INIZIARE LE POTATURE A GENNAIO?
Piante come il glicine, il gelso e l’olivello spinoso, si potano a gennaio. Tutte le altre solitamente a febbraio. La potatura va fatta con le piante a riposo e quindi bisogna fare attenzione a non ritardare le operazioni.
Il consiglio è usare gennaio per preparare gli attrezzi (per approfondire vai qui), imparare a potare bene (qui trovi una guida, qui un video e qui una serie di mini corso in DVD) e attendere l’inizio di febbraio per cominciare i lavori.
HO IL PRATO INGIALLITO, POSSO USARE ADESSO I COLORANTI PER PRATO?
Esistono dei coloranti di tipo naturale che vengono usati nel prato per mascherare i forti ingiallimenti di qualsiasi tipo, anche quelli causati ad esempio dall’inverno.
Sono utilizzati a fini quasi esclusivamente estetici, il loro effetto protettivo è molto limitato, ma sono efficaci tutte le volte che è necessario tornare ad avere subito il prato verde.
Qualche esempio? Vendere la casa e fare bella figura; un ricevimento all’aperto oppure semplicemente per uniformare un estetica particolarmente sgradita.
Si usano prodotti tipo questo o questo che vengono diluiti in acqua e distribuiti con semplice pompa irroratrice e hanno una durata di circa 3 o 4 settimane. Sono naturali, non inquinanti e compatibili con l’ambiente.
Siamo a gennaio e la mia siepe di photinia ha delle macchie marroni sulle foglie. Posso trattarla con la poltiglia bordolese? Grazie
Salve Bruna, bisognerebbe indagare bene la malattia ma la poltiglia è comunque utile.
Come si fa a sapere quale è la causa dell’ingiallimento del prato? Grazie
Qui c’è uno schema di analisi molto utile.
Bongiorno. Ho un prato in ombra sotto delle conifere che in inverno si riempie di mucchietti di terra simili a bitorzoli. Ho trovato una specie di lombrico con le zampe: è lui il responsabile? Posso inviare foto del prato e del lombrico. Grazie!
salve Anna si tratta proprio del prodotto della digestione dei lombrichi una sostanza molto utile e fertile per il terreno, consigliamo di spazzolarla con un rastrellino o con una scopa di saggina
Buona sera, ho il prato infestato da vaste zone di gramigna, fino ad ora o cercato di estirparla manualmente con risultati insoddisfacenti, volevo sapere se e’ possibile eliminarla e come anche usando diserbanti chimici selettivi
Ringrazio e porgo Cordiali saluti
Salve Renzo, esistono ma noi li sconsigliamo perchè potenzialmente molto inquinanti.
Buongiorno, vorrei trattare la mia siepe di Buxus Baccata con poltiglia bordolese come suggerito, in quanto presenta alcune zone secche di color scuro.
Volevo a riguardo sapere se il trattamento è adeguato e se la poltiglia bordolese può macchiare la pavimentazione come avviene con il solfato di ferro.
Grazie
Si Gaetano, il trattamento con poltiglia bordolese va bene ma fai attenzione che macchia.