Prima di spiegare qual è la composizione ideale di un terreno per prato è necessario mettere a fuoco gli elementi che determinano le sue caratteristiche. Un terreno è composto da:
- aria
- acqua
- organismi terricoli
- parte solida
In questo articolo metteremo a fuoco la parte solida che, come vedremo, influenza direttamente le quantità di aria e acqua presenti nel terreno. Prima di entrare nel dettaglio altre due parole su aria e acqua:
ARIA
L’aria è molto importante: le radici assorbono nutrimenti solo in presenza di ossigeno. Ma allo stesso tempo l’aria non deve essere troppa perchè altrimenti verrebbero a mancare alcuni importanti microorganismi anaerobi, che vivono in ambiente privo d’aria, e che contribuiscono a rendere disponibili al prato alcuni elementi nutritivi.
ACQUA
Allo stesso modo l’acqua è fondamentale che ristagni un po’ nel terreno per permettere alle radici di assorbirla e alla pianta di effettuare la fotosintesi clorofilliana. Un terreno quindi non dovrebbe essere troppo asciutto ma anche l’eccesso di acqua può essere un serio problema.
POROSITA’
La quantità di aria e di acqua presenti nel terreno sono regolati daila grandezza e quantità di piccoli pori. Questi spazi, più o meno grandi, sono creati dai “granelli” dei vari materiali che compongono la parte solida, la terra.
PARTE SOLIDA
I “granelli” della terra sono classificati in 3 tipi a seconda della loro dimensione:
- Sabbia (parte grossa)
- Argilla (parte fine)
- Limo (parte media)
Più un terreno è composto da parte grossa (sabbia), più questo diventa drenante e capace di ospitare aria. Viceversa più il terreno è composto da parte fine (argilla/limo), più l’acqua ristagna e gli spazi per l’aria si riducono.
Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), dopo molti studi e verifiche sul campo ha creato una catalogazione dei terreni che ha permesso di definire la composizione ideale di un terreno per prato. Il terreno ottimale per un prato di tipo residenziale è composto da:
- 70% di sabbia (dimensione prevalente da 0.3 a 1mm)
- 30% di argilla o limo (dimensione inferiore a 0,05mm)
Ovviamente questo non significa che un prato non possa crescere bene anche in presenza di percentuali diverse, significa soltanto che la composizione 70/30 è quella ottimale per permettere al prato di assorbire bene acqua e nutrimenti e di respirare adeguatamente, senza essere costretti a continui interventi di manutenzione (irrigazioni, concimazioni, arieggiature, carotature, ecc).
LA SOSTANZA ORGANICA
Un ultima fondamentale parte che compone il terreno ideale per un prato è la sostanza organica, l’humus. Questa dovrebbe essere presente in quantità da 5 a 25 gr per ogni kg di terreno. I benefici della sostanza organica nel terreno per prato sono molti:
- aumenta la capacità di ritenzione idrica
- aumenta la capacità di assorbimento nutritivo
- migliora la disponibilità di azoto, fosforo e potassio (cibo per la pianta)
- mantiene ottimale il ph
Questo è il motivo per cui è sempre consigliato, in fase di preparazione del terreno, aggiungere un po’ di sostanza organica. Si può usare stallatico pellettato ma per il prato sarebbe molto meglio usare sostanza organica ricca di acidi umici di provenienza 100% vegetale (esempio: Naturalgreen).
CONCLUSIONI
Purtroppo molto spesso i terreni residenziali adibiti a prato sono hanno un composizione argillosa che poco aiuta la gestione del prato. Molto utile in questi casi eseguire delle carotature o anche semplici bucature con apporto di sabbia silicea con granulometria 0.25/1mm.
Gli stessi terreni, oltre ad avere una composizione errata, spesso sono privi della giusta quantità di sostanza organica. In questo caso la correzione è più semplice: l’uso costante, 3 o 4 volte all’anno, di biostimolanti radicali ad alto contenuto di sostanza umica (esempio: Vigor Liquid) è in grado di riequilibrare il terreno e renderlo così nuovamente fertile e vivo.
Ciao,
mi sono appena trasferito in un nuovo appartamento (nuova costruzione) con giardino. Vorrei preparare il terreno in agosto per poter fare la prima semina a metà/fine settembre. Ho sentito da alcuni vicini che occorre aspettare un anno per far si che il terreno si assesti/si abbassi a seguito delle piogge/gelate invernali. Mi conviene aspettare un anno e seminare in primavera o posso procedere con la semina in autunno?
Grazie.
Ciao Fabio, potresti lavorare il terreno e dopo rullarlo bene con un rullo pesante tipo questo. Così semini subito.
Buongiorno BestPrato,
tempo fa purtroppo un giardiniere più che anziano, mi ha portato della terra nel mio giardinetto che si è rivelata argillosa. Non solo rimangono delle pozzanghere per giorni e giorni dopo la pioggia, il prato non riesce neanche ad assorbire l’umido notturno.
naturalmente le condizioni precedenti erano veramente ottimali e si riusciva ad utilizzare il prato al meglio.
ho già interessato un muratore che mi porterà via circa 5 cm di questa terra e sto cercando qualcuno che mi possa rimpiazzare la terra con la speranza che ritorni allo stato precedente (o se possibile meglio).
Volevo chiedere se 5 cm sono sufficienti, ho il timore che la parte argillosa con le piogge e le irrigazioni si sia trasferita anche in profondità.
La ringrazio per l’attenzione e saluto
Sarebbe meglio arrivare ad almeno 10.
Salve, ho un terreno più o meno Franco. Devo ancora seminare. Quale è la tessitura più adatta per un prato ornamentale a media gestione ? Devo introdurre sabbia silicea , ma penso c’è ne voglia una quantità enorme o è meglio solo sostanza organica in modo da modificare i primi 30 cm ?
Ciao Valerio. Ottimale è avere il 70% di argilla. Per risparmiare la modifica la puoi fare tenendo conto anche solo dei primi 15/20 cm.
Salve, dovendo rifare il prato da zero, posso mettere del letame ben maturo (di diversi anni), al posto dello stallatico pellettato, per poi fresarlo nel terreno insieme alla sabbia?
grazie
No Alberto, non è molto indicato per il prato.
Salve.
Il mio terreno è troppo argilloso e compatto, a fine estate ho intenzione di arieggiarlo.
Vorrei sapere di quanti centimetri in profondità va inciso o carotato.
Ciao G.! Dunque le carotature si fanno mediamente dai 4 ai 7.