Una malattia del prato molto diffusa in tarda primavera ed estate è quella causata dal fungo Rhizoctonia Solani. La malattia appare come un inaridimento a macchie circolari di colore marrone con raggi che variano da pochi centimetri fino anche a qualche metro.
COME SI RICONOSCE
Le foglie infette appaiono impregnate d’acqua e scure per poi finire secche e tendenti al marrone. Quando l’umidità è alta, un bordo marrone che va dallo scuro al grigiastro può apparire ai margini della porzione di tappeto erboso infetto.
Se le condizioni rimangono favorevoli alla malattia, aree più vaste possono venir rapidamente infettate. Le foglie nelle aree appassite sono di norma morte, ma il ritorno alla stagione fredda o una applicazione di funghicida specifico permetterà la ricrescita delle punte, degli stoloni o dei rizomi sopravvissuti.
QUANDO SI ATTIVA
Rhizoctonia Solani diventa attivo quando la temperatura del suolo raggiunge i 16°, ma non aggredisce l’erba finché la temperatura dell’aria non supera i 30° con alta umidità e temperature notturne sui 20°.
Quando la pianta d’erba è sottoposta a stress termici e alte temperature la crescita si blocca, e le malattie fungine progrediscono rapidamente. Un tappeto erboso troppo fertilizzato di azoto e troppo abbondatemene irrigato è più suscettibile a questo tipo di infezioni.
5 SUGGERIMENTI PRATICI PER EVITARE LE MALATTIE
- Eseguire ogni 4 settimane (iniziando prima possibile) un trattamento di contrasto microbico usando prodotti naturali come Triko Protegge, da utilizzare in dose di 35/50 ml per 100 mq di prato diluito in 10/20 litri d’acqua.
- Non bagnare di notte, ma solo alla mattina presto, e fare almeno 1 o 2 giorni di pausa ogni settimana per asciugare bene il prato
- Effettuare una volta al mese un trattamento di attivazione alla resistenza con prodotti a base di microelementi chelati, ossidi e fosfiiti. Si tratta di prodotti 100% ecosostenibili, non tossici, non inquinanti e perfettamente compatibili con uomo e animali:
- maggio: trattamento fogliare con ossido di silicio (es. Si-Strong – 60 gr per 100 mq di prato)
- giugno: trattamento fogliare con fosfito di potassio (es. Pregade – 25 ml per 100 mq di prato)
- luglio: trattamento fogliare con fosfito di potassio (es. Pregade – 25 ml per 100 mq di prato)
- agosto: trattamento fogliare con microelementi chelati (es. Safe – 30 ml per 100 mq di prato)
- Dare prima dell’arrivo del caldo più inteso un concime potassico ed evitare eccessive applicazioni di azoto. (es. 35 gr per mq di Summer K)
- Eseguire a mesi alterni un trattamento di stimolazione usando idrolizzati proteici (es. 80 ml di Always in 10 litri di acqua per 100 mq di prato) e alghe brune (es. 60 ml di Prestress in 10 litri di acqua per 100 mq di prato). Questi trattamenti possono essere fatti assieme ai trattamenti a base di fosfito di potassio del punto 3).
- TRATTAMENTI CHIMICI
Se si usano prodotti fungicidi di tipo chimico, è altamente suggerito aggiungere anche un biostimolante fogliare contenete acidi umici (es. Always in dosaggio di 50 ml per 100 mq di prato). Il biostimolante va aggiunto nella stessa acqua di diluizione ed aiuterà la pianta a sopportare lo stress del trattamento chimico.
UNA VARIANTE DELLA MALATTIA PERICOLOSA
Se le macchie hanno colore giallo sono probabilmente causate da Rhizoctonia Cerealis, un fungo che colpisce per lo più i prati nella stagione fredda, e causa anelli gialli, archi e macchie. L’insorgenza di questa malattia è favorita da prolungati periodi di cielo coperto, di tempo freddo e piovoso e da suoli poco drenanti, ricoperti di feltro e con scarsa circolazione d’aria.
Il processo di infezione da Rhizoctonia Cerealis è molto simile a quello della Rhizoctonia Solani, ma si sviluppa a temperature più basse (10°/18°). Rhizoctonia Cerealis generalmente non richiede applicazioni di funghicidi, i tappeti erbosi si riprendono non appena la temperatura si alza ed il tempo torna soleggiato.
Fonte: “Brown Patch, Yellow Patch, and other Rhizoctonia Leaf and Sheath Spot Diseases of Turfgrass” – Center for Agricolture – University of Massachusetts Amherst
Buongiorno,
vorrei sottoporvi le foto del mio prato di gramignone in cui sono comparse macchie simili ma non del tutto.
Come posso inviarvele per capire con quali prodotti trattarlo?
Grazie in anticipo
Salve Antonio non abbiamo un servizio specifico di consulenza per questo tipo di problemi ma leggendo l’articolo qui sopra sicuramente dovresti venire a capo. In caso usa questa form.
Buongiorno a tutti, io ho un problema sul mio prato ma non sembra proprio identificato in questa malattia.
In varie zone del prato si creano dei puntini gialli verso la mattina e successivamente la sera diventano di colore nero tipo effetto cenere. Dopo qualche giorno muore tutta l’erba contaminata. Si espande molto velocemente. avete ide di cosa possa essere e come potrei procedere?? grazie mille, Francesco.
Ciao Francesco, mandaci qualche foto dove si vede bene. A doctorgreen @ bestprato . com
salve, ho trovato per caso questo interessante articolo. prato messo questa primavera a Marzo circa con semina di Festuca e Longino e piantine di gramignone per un totale di 90 mq. E’ andato benissimo ma ora appaiono delle zone rotonde di erba secca e gialla che sembrano proprio malattie fungine.
Sto trattando con un antimicotico sistemico e riseminando le zone vuote, ma ho un dubbio per l’ irrigazione.
L’ho messa ogni giorno alle 6 del mattino per 5 minuti a stazione (4 stazioni). Mi hanno detto che sarebbe meglio fare a giorni alterni, ma il mio dubbio è che abitando in Sicilia e con i mesi estivi possa arrivare poca acqua.
salve Alessandro per capire come irrigare leggi questa guida
Cosa si può fare in caso di nido di formiche, creano un buco di 10 cm dove gli steli dell’erba diventano gialli.
È necessario fare in modo che se ne vadano usando disabituanti o insetticidi tipo questo
Salve, ho un prato maciste che a maggio era perfetto. Poi a causa di taglii con lama non affilata e piogge varie ho delle zone secche (penso con pythium dato che ho visto lanuggine). Il secco lo rimuovo da subito con l’arieggiatore a molle? oppure aspetto settembre?
Aspetta settembre
Buongiorno,
Ho effettuato la concimazione a base di azoto a fine marzo con Bottos Sprint N, e parziale risemina. Il prato era bello, ma da qualche giorno a seguito di forti precipitazione, tagliato il prato, ho notato chiazze di colore marrone. Puo essere la malattia del vostro articolo? Oppure eccesso di azoto dovuto ad una concimazione effettuata manualmente e magari con poca uniformità di trattamento?
Grazie
ciao Matteo è più probabile che sia un po’ di marcescenza causata da eccesso di ristagno su un terreno argilloso compresenza di un po’ di alghe. Se è così esegui qualche piccola bucatura e usa un agente umettante tipo questo
Buonasera, abbiamo una vasta area di tappeto erboso che si presenta con erba secca, ci troviamo in montagna a 1.100 mt. La situazione è molto simile alla terza foto a destra che avete pubblicato in questa rubrica. Potrebbe essere un fungo? A fine estate nello stesso prato avevamo una zona che presentava lo stesso problema. Come possiamo intervenire?
Può essere Elena. Rimozione del secco e riseminare.
salve questo periodo la sera vengono fuori dal prato dei bachini di tipula larva vorrei sapere come fare per eliminarli grazie
Salve Biagio, puoi fare un trattamento con questo.
Buongiorno
Siamo una società di calcio e abbiamo il campo sportivo pieno di cerchi marroni e non riusciamo ad eliminare questo fungo ci stiamo provando da 2 anni ma ogni anno
verso luglio quando la temperatura aumenta compare in maniera intensa questo fungo.
Qualcuno dice che si chimama mal del piede.
Sapete darmi un consiglio su cosa fare per poterlo eliminare vi dico già che abbiamo usato qualche funghicida ma senza risultati.
Saluti Gianluca Chiodi
Salve Gianluca, legga bene e a fondo questo articolo, sono elencate tutte le cause possibili ed i rimedi. Non è facile individuare la causa ma solo lei è in grado di mettere a fuoco bene il problema. È necessario fare controlli e valutazioni come spiegato nell’articolo e mettere in pratica tutti i trattamenti del caso.
Buongiorno, il mio prato presenta queste macchie, cosa posso fare?
Alla comparsa delle macchie ho dato fighter 65 ml in 8 litri acqua.
Quindi dopo 7 giorni dalla prima applicazione di fighter ne ho fatta un’altra.
Ho fatto male?
Grazie
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Salve Antonietta. Segua questa guida.
Buon giorno , gentilmente mi aiuti , il problema è una zona di prato a nord ovest , praticamente il sole lo riscalda dalle due del pomeriggio alle sette di sera , abbiamo riseminato in autunno scorso il prato è venuto bene erba fitta e verde scuro , ma in una piccola zona 1, 2 mq si è verificato un ingiallimento brutto da vedere anche perché e proprio nell’ entrata del pergolato, n. B. Abbiamo anche due settimane fa concimato con stallatico , infatti e bella rigogliosa. Cosa posso fare per questa piccola zona .? E ora fi farlo o e ancora presto noi siamo in un paese fuori Torino i g ora sono 3 il mattino e 12 di giorno e non piove 😑😑😑, grazie della risposta, auguro un buon lavoro e grazie per questo bel sito , aiuta molto . Maria Teresa
Salve Maria, fare una diagnosi con queste poche informazioni è impossibile. Manda una foto a doctorgreen@bestprato.com specificando bene tutte le lavorazioni. Dare stallatico non è il massimo per il prato a primavera…
Buongiorno, ho un prato di 150mq circa e risiedo in provincia di Torino. Ritengo che il mio prato abbia accusato la malattia sopra descritta e il manto erboso presenta macchie marroni e gialle. volevo sapere se riseminare sopra alle zone che adesso sono rimaste prive di erba poteva essere la soluzione piu’ rapida o se necessito di qualche trattamento per evitare che il problema si riproponga la prossima primavera. ho sempre seminato sementi Olimpia o Royal Blue. grazie
Salve Luca, si bisogna riseminare. Prima sarebbe meglio arieggiare. Poi si inizia subito un trattamento preventivo seguendo questa procedura.
Salve, ma per le zone dove c’è gia’ l’erba secca oppure solo piu’ terriccio, si può seminare sopra e poi iniziare il trattamento preventivo?
Ciao Luca, bisognerebbe arieggiare asportando quando morto. Riseminare e poi iniziare trattamenti.
Buongiorno, ho un problema di continue e abbondanti piogge come il resto d’italia … abito in provincia di Brescia, e con un prato di 85 mq circa, e in alcune zone sparse vedo il prato un po’ marcio a causa della troppa acqua, ho già eseguito a maggio, concimazione con summer k, biostimolazione vigor insieme a triko, come suggerito da voi…adesso vi chiedo, il prato si ammalerà tanto ? Devo solo aspettare che si stabilizza il tempo ( sempre se avverrà ) o posso fare qualcosa? Grazie in anticipo dei vostri consigli…
Cara Miriam, quello che dovevi fare lo hai fatto. Ultima cosa è quella di evitare di tagliare subito il prato. Ovviamente interrompi tutte le irrigazione e quando riprendi fallo solo alla mattina presto.
Salve ,ho un prato a circa 150 m dal mare .Ha subito quest’anno un attacco devastante di Rhizoctonia solani non risolta per mancata diagnosi.Il trattamento tardivo con antifungini potenti non ha sortito alcun effetto.Già da poco ho fatto trattamento antifungino,sul prato concimato con nitrophoska.
DOMANDA:vorrei acquistare sementi di gramigna ,penso piu’ resistente ,considerando la calura d’estate al sud e la scarsa presenza di pioggie(anche se il prato è regolarmente irrigato.Inoltre un calendario di come fare l’areggiatura , la concimazione e il trattamento antifungino Grazie
Allora, gli attacchi fungini molto intensi arrivano per due motivi: prato concimato ed irrigato male. Una irrigazione fatta male in estate è peggio di una non irrigazione. Andiamo con ordine:
1) qui trovi un articolo per un piano di manutenzione che dia il corretto nutrimento. All’interno del piano c’è anche inserito un antifungo naturale da dare ogni 2 mesi.
2) irrigare bene è fondamentale: qui le istruzioni
3) sementi di gramigna le trovi qui, un articolo approfondito per la rigenerazione qui
Nota finale: se manutentata male anche la gramigna si ammala. Per fare un prato di gramigna ci vuole parecchio tempo e la gramigna va seminata a fine aprile. Una soluzione di ripiego è portare il prato piano piano a diventare di gramigna con un miscuglio come Royal Sea. In trasemina aumentare il dosaggio del 20%.