È facile mantenere il prato in salute durante l’autunno o l’inverno e farlo così arrivare sano a primavera: basta evitare di fare una serie di errori che sono alla base di quasi tutti i problemi.
Ecco i 5 più gravi errori da non commettere:
1. DIMENTICARSI DEL POTASSIO
In autunno, da circa metà ottobre in poi , è fondamentale concimare il prato con un fertilizzante a lenta cessione ricco di potassio che lo aiuterà a superare l’inverno limitando ingiallimenti e diradamenti. Un’indicazione di prodotti e dosaggi da usare la trovi in fondo a questo articolo .
2. IGNORARE L’IMPORTANZA DELLE BIOSTIMOLAZIONI
Il calare della luce e l’abbassarsi del sole all’orizzonte comporta una maggiore esposizione del prato agli effetti nocivi dell’ombra, che snatura il tappeto erboso allungandolo, diradandolo e riducendo l’apparato radicale. Per questo motivo è molto importante sostenere la fotosintesi clorofilliana eseguendo uno o due trattamenti di stimolazione usando prodotti a base di alghe brune ricchissime di citochinine.
3. TAGLIARE IL PRATO BASSO
Anche l’altezza dell’erba è un elemento che può aiutare il prato a svolgere l’attività vegetativa. Un classico errore è tagliare il prato basso prima dell’inverno, sotto i 4 centimetri. Durante i mesi freddi è meglio invece alzare l’altezza anche del 30% rispetto al solito, portando il prato sui 5 o meglio ancora 6 centimetri di altezza.
4. IGNORARE LE MALATTIE FUNGINE
Contrariamente a quanto si pensa, anche in autunno e in inverno il prato purtroppo si ammala. Esistono funghi patogeni che non aspettano altro che il freddo e l’umidità per attaccare il tappeto erboso. Per prevenire le malattie è utile mettere in programma un paio di trattamenti di prevenzione a base di microrganismi antagonisti e induttori di resistenza che creeranno una barriera naturale contro le patologie. In fondo a questo articolo troverai un esempio di prodotti da usare con relativi dosaggi.
5. TENERE IL PRATO SPORCO
Foglie, rametti, aghi di pino e detriti di qualsiasi natura sono nemici del prato in autunno e in inverno. Diminuiscono l’assorbimento della luce e lo scambio gassoso. Tenere il prato pulito è importantissimo. Raccogliere le foglie e tenere pulito è spesso lento e noioso, ma può diventare divertente e veloce se fatto con gli attrezzi giusti, ad esempio usando rastrelli “magici” tipo questo o soffiatori potenti tipo questo. E per la raccolta anche un bel sacco a “pop-up”.
ESEMPI DI PRODOTTI E DOSAGGI DA USARE
Concime Potassico per autunno / inverno:
- Tipologia professionale: Autumn K – Dosaggio 35 gr/mq
- Tipologia hobbistica: Slow K – Dosaggio 35 gr/mq
Biostimolazione autunnale con alghe brune:
Prevenzione malattie fungine autunnali ed invernali:
- Trattamento radicale autunno mite: Tryko – Dosaggio x 100 mq: 50 grammi in 10 litri di acqua
- Trattamento radicale autunno freddo: Space – Dosaggio x 100 mq: 30 grammi in 10 litri di acqua
- Trattamento fogliare autunno mite e freddo: Immuno – Dosaggio x 100 mq: 60 grammi in 10 litri di acqua
Nota: per aumentare la durata e l’efficacia di tutti i trattamenti fogliari è possibile mescolare un piccolo quantitativo di un adesivante (esempio: 150 grammi di ADH+). Si tratta di un aggiunta opzionale ma in grado di mantenere il principio attivo aderente alle foglie per molto più tempo
Buongiorno,
ho un prato di circa 450 mq di macroterma (credo Zoysia Japonica…) abbastanza resistente, peraltro irrigato con acqua leggermente salmastra e che, in quasi 10 anni, non mi ha mai dato problemi di malattie. L’unico vero problema è che si ingiallisce d’inverno diventando verde da fine maggio a fine settembre, ovvero solo in piena estate e mai davvero di un verde intenso come piacerebbe a me. Faccio regolarmente e a tempo debito arieggiatura e concimazione con i concimi previsti per la ripresa vegetativa o pre-stress invernale, vorrei un Vostro autorevole parere. Grazie
Ciao Nicola, con le macroterme è inevitabile.
Ciao,
ho effettuato la rimozione del feltro a fine settembre a cui è seguita la risemina.
Il prato è cresciuto piuttosto bene, leggermente più rado nelle zone più in ombra.
Il problema è la debolezza del filo d’erba: dopo il taglio (6/7cm di altezza) o semplicemente camminandoci sopra, resta appiattito anche per qualche giorno.
Non presenta ingiallimenti, funghi o segni di altre malattie.
Ho seguito le guide per la concimazione.
Avete qualche suggerimento?
Grazie
Ciao Alessandro insisti un po’ con le alghe brune e magari fai un trattamento con ossidi di silicio se le temperature e il clima lo permette