E’ importante, prima di riseminare un prato, tagliare l’erba portando il manto a pochi centimetri di altezza.
Generalmente si dovrebbe fare attenzione a non asportare più del 30% dell’altezza vegetativa originale ma in questo caso si può fare un’eccezione e portare il manto a circa 3cm di altezza.
Terminata questa operazione il prato va ripulito a fondo da tutti i residui vegetali ed infestanti. Se non si possiede un armeggiatore manuale o elettrico è sufficiente usare un rastrello a lame in maniera energica soprattutto laddove vi è presenza di muschio e feltro.
Fatto questo si procederà alla spazzolatura e alla raccolta del materiale di risulta delle operazioni di arieggiattura (feltro, muschio, residui vegetali) attraverso un normale rastrello a denti con pettine fitto.
Andremo poi a riportare uno strato di 3/4 mm di terriccio da prato. Questo sarà il letto che accoglierà i nostri nuovi semi e che aiuterà a farli germogliare. Si tratta di un’operazione spesso trascurata ma che aiuta molto la germinazione e radicazione del giovane prato.
Il prato è ora pronto ad accogliere le nostre sementi che andranno sparse a mano facendo particolare attenzione a coprire le zone più spoglie o rovinate del prato.
La scelta della semente da usare è molto importante e varia a secondo delle condizioni pedoclimatiche del luogo che ospita il nostro prato. Consigliamo sempre di usare semi specifici per la trasemina facendo attenzione a scegliere sementi di varietà e colore simile a quelle originali.
La quantità di grammi per mq. da usare varia molto in funzione del miscuglio scelto e delle condizioni di diradamento. Una media si attesta intorno ai 50gr/mq. In pratica 1Kg per ogni 20mq di tappeto erboso da traseminare.
Terminato lo spaglio il prato andrebbe rullato per far meglio aderire i semi al terreno. Infine si procede ad annaffiare in abbondanza.
Dopo circa una quarantina di giorni dalla trasemina è opportuno effettuare una concimazione di supporto usando un fertilizzante equilibrato a lenta cessione.
Buon lavoro.