Preparare in maniera corretta il terreno prima della semina, aiuta notevolmente il prato a nascere velocemente e irrobustirsi in poco tempo. Ma soprattutto un buon terreno è un elemento fondamentale affinché il prato si mantenga sano e forte una volta raggiunta l’età adulta.
Vediamo fase per fase tutti le lavorazioni importanti.
1. CONOSCERE IL PROPRIO TERRENO
Sono molti gli elementi del terreno che possono influenzare la riuscita di un bel tappeto erboso. Sappiamo ad esempio che la composizione ideale dovrebbe tendere a un 60/70% di sabbia e 30/40% di limo argilla. Un buon terreno dovrà essere fertile e ricco di sostanza organica nobile. Non dovranno mancare gli elementi minerali di base e il Ph dovrebbe essere compreso tra 6 e 7 (qui spieghiamo come misurare da soli il pH).
Alcuni di questi elementi, se errati, possono essere corretti durante le fasi di lavorazione del suolo. Si può ad esempio correggere terreni argillosi con sabbia come abbiamo spiegato qui e aumentare la sostanza organica dei terreni poveri con l’introduzione di ammendati vegetali (tipo questo).
Per i più appassionati è molto interessante far eseguire un’analisi professionale del terreno. Sono analisi che danno una fotografia accurata del suolo e sono in grado di fornire precise indicazioni su cosa modificare per creare un terreno ideale che aiuti, sostenga e protegga il tappeto erboso. Se ti interessa approfondire qui troverai il nostro servizio professionale.
2. DISERBARE
La prima lavorazione da eseguire è un diserbo totale, una pulizia a fondo di tutte le piante erbacee presenti. Noi consigliamo di usare prodotti naturali a base di acido pelargonico (qui un esempio), sono molto rapidi ad agire (48 ore) e non lasciano residui nocivi.
3. LAVORAZIONE MECCANICA
Quando le piante erbacee presenti si sono seccate, procederemo alla vangatura / aratura / fresatura del terreno. La profondità di lavorazione dipende da quanto il terreno ha bisogno di essere pulito o modificato. Solitamente si lavora sui primi 20 cm. E’ questo il momento perfetto per togliere e rastrellare quante più erbacce secche e sassi possibile.
La lavorazione però non deve essere eccessiva e le zolle non vanno capovolte. Troppa lavorazione destruttura il terreno e romperà la coesione fra le particelle di terra tenute assieme dai colloidi. Il risultato finale è un terreno con ridotta porosità che causa molti problemi livello radicale.
Il terreno pertanto va lavorato il giusto, evitando di sbriciolarlo e polverizzarlo troppo rendendolo eccessivamente soffice. Il risultato finale è un suolo granuloso che, quando calpestato, non sprofonda.
4. MIGLIORAMENTO STRUTTURALE
Durante questa lavorazione è possibile intervenire per migliorare la struttura dei terreni eccessivamente argillosi, inclini al ristagno, collosi e che tendono a compattarsi. In questo caso si interviene apportando della sabbia, meglio se silicea ed ammendata e, possibilmente, riciclata (tipo questa).
È possibile anche migliorare la struttura di terreni troppo sabbiosi e drenanti inserendo colloidi e humus, tramite concimi organici (tipo questo) o terricci ricchi di sostanze umiche (qui un esempio).
L’inserimento di tutti questi prodotti va fatto durante le fasi di fresatura finale.
5. AUMENTARE FERTILITA’
Effettuare una concimazione organica di fondo prima della semina è il miglior regalo che possiamo fare al prato nascente. Si tratta di apportare sostanza umica nobile a catena corta.
Questa ammendatura è molto importante ed andrebbe eseguita usando prodotti ricchi di acidi amici e fulvici di origine vegetale, perché più compatibile con il prato.
Per questo scopo risultano molto interessanti alcuni ammendanti per prato di ultima generazione, arricchiti di trichoderma e bacillus. Questi di potenti microrganismi amici sono in grado di mettere il turbo alla fortificazione e alle difese del prato (qui un esempio di ammendate completo).
In caso si siano già inserite sostanze umiche e colloidi (vedi punto 4) questa operazione non è necessaria.
6. DARE FORMA
Se possibile, sempre durante le operazioni di aratura, vangatura e frantumazione, andrebbe creata una leggera bombatura superficiale, una piccola baulatura o pendenza, per evitare che l’acqua ristagni nel centro del prato.
7. CONSISTENZA FINALE
Come spiegato precedentemente, il terreno non va lavorato ne troppo fine ne troppo grosso. Vi deve essere presenza di granelli di terra di dimensione diversa, da pochi millimetri ad 1 cm. Un errore molto frequente è lasciare il suolo troppo morbido.
A questo scopo è utile la prova del tacco: a lavoro finito si entri camminando nello spazio lavorato: il tacco della scarpa non deve sprofondare, in quel caso possiamo compattare usando un rullo da prato dello stesso tipo che useremo dopo la distribuzione delle sementi (qui un esempio).
8. FALSA SEMINA
Completata questa fase è possibile mettere in pratica un ultimo trucco per eliminare definitivamente le infestanti latenti: Inizieremo a bagnare il prato come se lo avessimo già seminato, ovvero facendo delle brevi irrigazione più volte al giorno. Nel giro di 5/7 giorni spunteranno tutte le ultime infestanti che andremo a diserbare definitivamente di nuovo usando un prodotto rapidissimo ad agire come l’acido pelargonico (tipo questo).
9. LO STRATO FINALE
Ora, prima di distribuire le sementi, dobbiamo creare quello che sarà il letto ideale per la semina: uno strato di pochi millimetri di terriccio specifico da prato che, con sua capacità di idro e termo regolazione, agevolerà la germinazione dell’erba e la sua prima radicazione. Anche in questo caso il suggerimento è di usare prodotti sostenibili, privi possibilmente di torba e con sabbia riciclata (esempio questo).
Assieme al terriccio mescoleremo della polvere di spore di micorrize (qui un esempio). Questi funghi saranno di enorme aiuto non appena si legheranno alle radici del prato, creando un legame simbiotico di enorme aiuto per le giovani piante.
E DOPO?
A questo punto il terreno sarò pronto ad accogliere le sementi e la concimazione starter di avvio. Se ti interessa approfondire tutte le fasi successivi, ecco una serie di articoli che ti possono aiutare:
- Come Seminare il Prato
- Quando Seminare il Prato
- Come Scegliere le Sementi Corrette (da soli)
- Servizio di Consulenza Gratuita per Scegliere Sementi
Buonasera,
dovrei eseguire un diserbo totale su un terreno di circa 1000 mq. prima della semina del prato. Mi consiglia un prodotto adeguato ai mq ?
Grazie
Ciao Elisabetta lo trovi nei link qui sopra
Buongiorno,
il mio giardino è in parte parzialmente soleggiato (sole da mezzogiorno a sera) e in parte in ombra (a parte nei mesi di piena estate dove arriva il sole da metà pomeriggio). Specialmente in autunno/inverno dopo la pioggia rimane umido a lungo, anche per giorni. Alcune zone di conseguenza sono soggette alla formazione di muschio superficiale. Nel caso di rifacimento del prato mi consigliate di usare la sabbia silicea al posto del terriccio?
Salve Matteo, sicuramente usare più sabbia aiuta, qui una strategia completa.
buongiorno. Chiedevo se esiste un tipo di semenza per erba che resiste alla pipì dei cani. Purtroppo avevo appena rifatto il giardino quando abbiamo preso un cane femmina, che mi brucia tutta l’erba (se non ci do subito l’acqua sopra).
oppure esistono altri metodi per rendere più resistente l’erba e non farla bruciare.
grazie in anticipo per l’aiuto
ciao
Ciao Matteo, compila questo form e ti rispondiamo precisamente
Buongiorno,
ho un prato di circa 700 mq che sto rifacendo totalmente.
Volevo chiedere se, in vista della semina in autunno, ha senso tenere diserbato il terreno per tutta l’estate oppure se è sufficiente eseguire un diserbo + falsa semina a ridosso del periodo?
Vale la regola che più diserbo e più ho “garanzia di risultato”?
Grazie mille e complimenti per il blog!
Salve Alberto, consigliamo solo di tenerlo tagliato basso per tutta l’estate.
Buongiorno, ho un prato di 700 mq nel quale andrò a seminare questo autunno.
Volevo chiedere se fino ad allora, quindi per tutta l’estate, ha senso tenere diserbato il terreno, eseguendo più cicli di diserbo, oppure se sarà sufficiente solamente un diserbo e falsa semina in autunno? Vale la regola che più diserbo e più ho “garanzia di risultato”?
Grazie.
Aiuterebbe ma si rischia di rendere troppo povero il terreno.
salve..pensavo di seminare la gramigna cynodon quando le temperature si alzeranno un pò di più.
Dopo aver diserbato,fresato il terreno,eseguita la falsa semina e seminato la cynodon..i semi vanno ricoperti con del terriccio oppure posso lasciarli “scoperti” previa rullatura finale?grazie
Salve, se non fa troppo caldo si possono lasciare in superficie.
Buongiorno, volevo chiedere i tempi precisi che passano dalla falsa semina, alla crescita delle infestanti (quanto devono crescere) al disserbo e alla lavorazione del terreno per non sbagliare e mantenere si le infestanti che il diserbante nel terreno, grazie
Cia Patrizio, la falsa semina dipende dalle temperature e si consigli di farla sono a primavera arrivata. Temperature miti. Solitamente basta una settimana e poi si diserba e si semina.
Buongiorno Bestprato,
cosa fare quando il terreno lavorato risulta essere troppo morbido?
Grazie per la risposta.
Ciao Giovanni, una bella rullatura con questo
Buongiorno,
ho un prato (circa 50/60mq) con una pendenza elevata dove attualmente sono cresciute solo infestanti ed erbacce di ogni tipo i modo raro e a macchie.
Il problema principale è la pendenza che rende difficoltoso lavori di aratura, rullatura ecc.
La pendenza inoltre mi constringe a non poter prolungare l’eventuale persistere di prato privo di vegetazione onde evitare che il terreno ceda in caso di pioggie
Come potrei procedere per ottenere un risultato accettaile ?
Grazie
Esistono tecniche professionali chiamate idrosemina.
Grazie per tutti i consigli preziosi che date! Quest’anno spero di riuscire a rifare il giardino e vorrei rifare il prato su circa 3.000 mq di cui una metà già adibita a prato, ma poco curato e l’altra metà ex terreno agricolo nel quale ora sono cresciute numerose infestanti. Procedendo a diserbare e poi lavorare il terreno non c’è il rischio che rimangano comunque le sementi e le radici delle infestanti? Ovviamente rimuovere tutto a mano non è fattibile, ma agendo “solo” in questo modo ho paura di vanificare il lavoro.
Ciao Marco, quando si usano i prodotti naturali il rischio c’è. La chiave sta nel tempismo. Diserbo e appena secca lavorazione e semina immediata.
HO UN TERRENO A BASE VULCANICA A QUESTO E STATA AGGIUNTA DELLA TERRA ROSSA CHE A MIO AVVISO HA RESO IL TERRENO ESTREMAMENTE ARGILLOSO CREANDO DIFFICOLTA ALLA SOPRAVVIVENZA DEL PRATO. MI HANNO FATTO FARE TRATTAMENTI ANTI FUNGO MA IL PRATO E DECEDUTO. IL TERRENO SI PRESENTA COMPATTO UMIDO SOTTO E SECCO IN SUPERFICIE .MI E STATO SUGGERITO DI VANGARLO ED AGGIUNGERE SABBIA SILICEA E TERRICCIO, ALTRI HANNO CONSIGLIATO DI AGGIUNGERE LAPILLO E TERRICCIO. COME POSSO MISCHIARLO PER EFFETTUARE UNA SEMINA IN GRADO DI FAR GERMOGLIARE UN BUON PRATO. LA SUPERFICIE TOTALE E’ 60 MQ DI 60 MW
Ciao Luigi consigliamo di aggiungere sabbia silicea riciclata
Buongiorno, siete bravissimi ed accurati. Ho una domanda forse strana: ho un terreno in città, che voglio seminare a erba. Ci sono dei sementi “resistenti ai piccioni”, cioè che non attirano i piccioni che si mangiano tutto il mio lavoro ?
Grazie in anticipo e cordiali saluti, Michele
No Michele non esistono ma ci sono dei prodotti disabituanti che potresti spruzzare qua e là tipo questi
innanzi tutto complimenti per il sito, pieno zeppo di info e guide per chi come me sta cominciando, ho un ex campo da tennis in terra rossa oramai inutilizzato ( era di mio nonno) ora vorrei crearci un prato.. è giusto fare uno strato di sabbia di fiume (quanto spesso?) e poi pochi mm di terra per tappeti erbosi..
ciao Fabio la coltivazione del prato su sabbia è problematica perché richiede una manutenzione precisissima, lo sconsigliamo
Buongiorno, Sto preparando il terrendo del mio giardino. Per pareggiare e per alzare il livello del terreno dovrei creare uno strato di circa 10 cm con rottami di mattoni (sui quali mettere altri 20 cm di terra pronta per la semina). Vi chiedo se mettere uno strato di 10 cm di rottami di mattoni è una buona cosa, o se è sconsigliabile. grazie.
Sarebbe meglio evitare. Terreno almeno 30/35 cm.
Ho iniziato a seguirvi e ne sono molto soddisfatto. Sto pensando di fare la lavorazione del terreno e la semina a Settembre, pensate sia il momento giusto oppure conviene aspettare la primavera?
ciao e grazie
Ciao Mario. settembre è il mese perfetto per seminare. Per certi aspetti ancora migliore rispetto alla primavera.
Grazie per la risposta. Sto leggendo tutto e tra agosto ed entro il 15 settembre migliorerò l’impianto di irrigazione, vangherò ed aggiungerò sabbia al mio terreno super compatto ed argilloso e poi per la metà di settembre seminerò il prato che mi avere consigliato. Non tarderò a disturbarvi nuovamente.