Cosa fare se arriva una copiosa nevicata che copre tutto il nostro amato prato? In realtà la neve non rappresenta un problema, ma lo può diventare se si verificano alcune coincidenze o se calpestiamo l’erba.
VIETATO CALPESTARE
La prima regola da osservare in caso di neve nel prato sarebbe quella di evitare di camminarci sopra, soprattutto quando si è in presenza di temperature sotto zero per molto tempo. Questo per due motivi:
- La presenza di neve ghiacciata a contatto della struttura della pianta ne pregiudica l’elasticità ed il calpestio provoca la rottura delle cellule e il conseguente danneggiamento
- La compattazione di neve fresca in seguito al calpestio, porta più facilmente alla formazione di un strato di ghiaccio che persistendo per tutto il giorno, danneggia le foglie d’erba
LE MALATTIE FUNGINE DA NEVE
Uno dei pericoli più insidiosi che minaccia il prato durante le nevicate e i disgeli è una specifica malattia fungina chiamata marciume rosa delle nevi (microdochium nivale). Si tratta di una patologia difficile da combattere e per la quale il Metodo Bestprato suggerisce una strategia preventiva, trovi tutto spiegato in questo articolo.
QUANDO LA NEVE FA BENE
Se lo spessore del manto nevoso supera i 10/15 cm non ci sono problemi: anzi, lo strato nevoso funge da termoregolatore, impedendo la formazione di ghiaccio. Inoltre, se lo strato nevoso non viene compattato o calpestato, è garantito un adeguato scambio di aria che garantisce la vita ottimale alla pianta.
ATTENZIONE AGLI STRATI SOTTILI
Se lo spessore del manto nevoso è sottile l’effetto è invece molto diverso. Può infatti verificarsi la formazione di ghiaccio. Inoltre l’indurimento dello strato causato dalla formazione di ghiaccio può comportare una sorta di impermeabilizzazione della neve stessa.
LA NEVE SUI RAMI DELLE PIANTE
Un problema legato alle nevicate abbondanti è che la neve che si accumula sui rami degli alberi e degli arbusti può arrivare a pesare a tal punto da spezzarli o comunque fletterli eccessivamente.
Qui la soluzione è semplice: basta armarsi di una scopa o di un rastrello e rimuovere delicatamente la neve. Anche le piante più piccole vanno ripulite mentre quelle delicate vanno protette come spiegato in questo articolo.
SALE ANTIGHIACCIO
A meno che tu non usi un sale privo di cloruro di sodio (esempio: sale ecologico NoFrost), evita nella maniera più assoluta di usare sale nel prato. Se lo spargi nel marciapiede o nei camminamenti, fai molta attenzione che non finisca per sbaglio nell’erba.
L’INGIALLIMENTO INVERNALE
In caso di gelo, neve, brina o molto freddo il prato potrebbe ingiallirsi diffusamente. Se non hai eseguito la concimazione potassica pre-invernale (ne parliamo qui) è probabile che il prato ingiallirà in maniera ancora più vistosa e potenzialmente dannosa.
In questo caso potresti cercare di limitare i danni eseguendo una ammendatura del terreno con sostanza organica a base di acidi umici e fulvici (trovi un articolo che spiega tutto qui).
IL RECUPERO DEL PRATO
Il recupero vero e proprio è un’operazione da posticipare quando l’inverno sarà finito, usare fertilizzanti rinverdenti in pieno inverno non ha alcun senso e potrebbe anche creare danni.
A inizio primavera invece eseguirai una serie di operazioni in funzione di quanto il prato risulterà danneggiato. A questo link trovi un articolo che spiega tutte le operazioni da eseguire a marzo.
COLORARE IL PRATO
In caso tu abbia bisogno che il prato torni bello verde anche durante l’inverno, puoi decidere di colorare il prato con prodotti naturali in grado di ripristinare la colorazione per due / tre settimane.
Si usano principalmente per estetica e possono essere utili per fare bella figura in caso, ad esempio, di vendita di una casa con giardino non proprio…a posto. Sono prodotti che si danno facilmente con una semplice pompa a spalla (esempio: colorante prato Verdigo).
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