Esistono periodi dell’anno nei quali le infestanti sono molto aggressive, ma in realtà le erbacce possono infestare il prato durante tutto l’anno.
Vi sono infestanti che colonizzano il prato durante le stagioni fredde o miti (poa trivialis, poa annua, loietto multiflorum, trifogli, ecc). ed altre più attive durante la stagione calda (digitaria, setaria, euphorbia, gramigna, ecc).
Fino ad oggi, per combattere le infestanti, si è sempre seguita la facile scorciatoia del trattamento chimico (diserbo selettivo), che però ha 5 grandi difetti:
- combatte i sintomi e non le cause
- non funziona su tutte le infestanti
- rende tossico ed inutilizzabile il prato per molte settimane
- causa stress al prato sano
- è costoso
LA STRATEGIA NATURALE
È provato che oltre l’80% delle infestanti è controllabile in modo semplice attraverso una strategia completamente naturale, una strategia che il Metodo Bestprato sposa completamente e che si basa su una corretta gestione agronomica e sulla competitività tra piante erbacee.
Si tratta di creare un ambiente ostile alle infestanti, non alimentandole inutilmente e facendo in modo che l’erba sana occupi il più possibile gli spazi sia orizzontali che verticali.
COME FARE?
La strategia si basa su una applicazione costante di alcune tecniche che mantengano il prato turgido ed il più possibile compatto. Ecco le 7 azioni pratiche che il Metodo Bestprato suggerisce per combattere le infestanti in modo naturale:
1. CONCIMARE CORRETTAMENTE SENZA ECCESSI
Segui un corretto e bilanciato piano di concimazione del prato, non facendo mai mancare nutrimenti al prato ma evitando di dare troppo fosforo a fine inverno (che esalta la radicazione delle infestanti) e troppo azoto in estate (che esalta lo sviluppo delle infestanti). Nella pratica ecco due semplici regole:
- In primavera usa concimi ricchi di azoto ma con poco o zero fosforo (qui un esempio)
- In estate e inverno usa concimi con meno azoto ma tanto potassio (qui e qui un esempio)
2. ESTIRPARE CON TEMPESTIVITA’
Ti sembrerà strano, ma in 15 minuti di estirpazione manuale, si riesce a togliere tantissime piantine. Basta un coltellino e un po’ di pazienza. Il vero trucco di questo metodo è agire tempestivamente appena si notano le prime infestanti.
Quando eseguita bene, l’estirpazione sradica la pianta assieme a tutte le radici ed è per questo che consigliamo di eseguirlo con robusto coltello da giardinaggio a punta (tipo questo), con il quale incidere il terreno intorno alle infestanti per poi eradicarle in profondità.
3. DISSECCAMENTO ZONE DIFFUSE
In presenza di zone molto estese di infestanti si può proteggere al disseccamento preventivo con acido pelargonico, un olio idrosolubile naturale con forte potere diserbante (qui un esempio) e poi utilizzare attrezzi manuali potenti ed più invasivi tipo questo. Questa operazione va fatta seguire obbligatoriamente da una risemina come descritto nel punto 5 oppure con un pratico e veloce impasto come descritto qui.
4. ALZARE L’ALTEZZA DI TAGLIO
Alzare l’altezza di taglio allarga la tessitura fogliare e rende più robusta la struttura vegetale. La foglia allargandosi ed alzandosi renderà il prato più fitto e le infestanti avranno così molto meno spazio per crescere, verranno soffocate, in alcuni casi messe in ombra, e presto scompariranno.
Occorre però alzare significativamente l’altezza ad almeno 6 o 7 cm.
5. AUMENTARE LA FREQUENZA DI TAGLIO
Tagliare l’erba più spesso ad intervalli ravvicinati per circa un mese, stimola la vegetazione a crescere, ad allargarsi ed irrobustirsi e quindi a non cedere spazio alle infestanti. Un taglio più frequente del solito toglie le foglie alle infestanti a foglia larga privandole della capacità di produrre energia. Per questa ragione l’uso dei robot tagliaerba facilita a mantenere il prato libero dalle infestanti.
6. RISEMINARE SPESSO
La compattazione del manto erboso è probabilmente lo strumento più efficace nel contrastare le infestanti che, per mancanza di spazio e di luce, non riusciranno a svilupparsi.
Quindi bisogna non solo riseminare tutte le zone vuote ma anche quelle leggermente diradate. Prima della risemina, se c’è feltro, va eseguita sempre una arieggiatura (qui trovi una guida dettagliata).
Nella risemina è consigliato usare miscugli a rapida germinazione e seguire un corretto piano di risemina (qui troverai molte guide per farlo bene).
Quando invece devi andare ad riseminare solo piccole zone nelle quali hai estirpato (o diserbato) le infestanti, allora puoi utilizzare una procedura semplificata che troverai bene spiegata qui.
7. BIOASTIMOLARE E PREVENIRE LE MALATTIE
È evidente che un prato in perfetta efficienza è l’arma più efficace contro le infestanti. Un prato debole o ammalato, si dirada lasciando facile gioco alle piante erbacee non desiderate.
Cerca di seguire un buon piano di prevenzione delle malattie e segui un programma di stimolazione completo e protettivo. Ecco un esempio:
- ogni due mesi da marzo a ottobre: trattamento preventivo antifungino con trichoderma (es. Protegge)
- in primavera e autunno una biostimolazione con acidi umici (es. Vigor Liquid)
- in estate: due biostimolazioni con idrolizzati proteici (es. Always).
CONCLUSIONI
La strategia naturale di contrasto delle infestanti descritta in questo articolo è realmente molto potente: un tappeto erboso gestito in questa maniera diventa mese dopo mese sempre più capace di contrastare da solo l’arrivo di tutte le infestanti.
Ci sono però alcuni casi nei quali ha senso cambiare completamente approccio: se il tuo prato è infestato in più del 50% della sua superficie, è probabilmente più utile rifarlo da zero, in modo da fare un reset e ripartire con il piede giusto.
LINKS UTILI
- Piano mensile di concimazione
- Concimi potassici
- Arieggiatori manuali, elettrici e a scoppio
- Biostimolanti primavera / autunno
- Biostimolanti estate
- Trichoderma per prevenzione malattie
Buongiorno,
ho letto che un robot tagliaerba sarebbe una delle migliori armi contro le infestanti.
E’ così anche in presenza di poa annua (come nel mio caso)?
E vale anche per il c.d. “mulching”?
Non è sempre così è proprio nel caso della poa annua può aggravare il problema.
Buongiorno, ho riseminato un prato di 100mq seguendo alla lettera i vostri consigli ottenendo un ottimo risultato, purtroppo unica nota negativa la crescita in diverse zone di Acetosella, mi potete consigliare un metodo per estirparla?
Grazie per i consigli
Emilio
Per estirpare l’Acetosella dal tuo prato, è consigliato un approccio manuale, poiché non esistono diserbanti selettivi chimici efficaci contro questa particolare pianta erbacea. La soluzione migliore è estirpare manualmente quante più piantine di Acetosella possibile, utilizzando un coltellino a punta tipo questo che permetta di eradicare anche le radici. Dopo l’estirpazione, è suggerito compattare il manto erboso aumentando l’altezza di taglio, per ridurre lo spazio disponibile per la crescita di nuove piante di Acetosella
vorrei sapere, se un prato di micro e macroterme può convivere con la dicondra che purtroppo mi sono ritrovata nel prato e che vedo si sta allargando.
Intendo c’è il rischio che la dicondra soffochi tutto il prato soppiantandolo o possono restare in convivenza? nel qual caso avrò un prato un pò imbastardito ma mi accontenterei. Il prato è abbastanza fitto.
Grazie
ciao Giovanna è molto difficile rispondere con precisione la tua domanda perché la competizione che si crea dipende da molti fattori, dall’esposizione solare, dal tipo di terreno, dal meteo, eccetera… Tendenzialmente quel il tipo di infestante tende a sopravanzare nei periodi caldi e ad arretrare nei periodi freddi, lasciando zone diradate
Buongiorno,
Ottimo articolo, come si fa ad alzare fino a 7 cm. Il prato con un ROBOT?
Bisogna per forza usare il tagliaerba?
Oppure avete dei Robot che effettuano questi tagli Mulching con altezze superiore a 7 cm.?
Bisognerebbe scegliere robot che permettano quell’altezza
Buongiorno,OTTIMO ARTICOLO ,
vorrei approfittare per un problema personale…
ho seminato 10 giorni fa un piccolo prato (30m2) dopo aver diserbato fresato ecc.
Ho usato semi MACISTE e concime biostart P (prima della semina ho usato anche vigor liquid).
Il problema è che prima della germinazione dell’erba è iniziato a nascere il trifoglio a chiazze; ora l’erba è alta circa 3/4 cm , e il trifoglio in certi punti raggiunge la stessa altezza.
Probabilmente è dovuto a un mio errore perche’ , causa maltempo, tra fresatura/arieggiatura del terreno e semina, sono passati 10 giorni.
Posso fare qualcosa in questa fase?
Fra qualche settimana potro’ fare il primo taglio, c’e’ qualche concime che posso usare per contrastare la crescita del trifoglio?
Grazie
Fausto
Ciao Fausto, fino all’irrobustimento del prato nuovo è meglio non fare nulla. Lascia andare il prato nuovo bello alto.
Ciao, riscrivo per chiederti un aiuto. Ho da poco seminato una parte di giardino della casa in cui mi sono appena trasferito per i miei cani (circa 2.000mq) dopo aver fatto fare dei riporti di terra con 25 camion. I restanti 2.000mq non li ho toccati perché presentavano erba di vecchia data (festuca rubra per l’85% e in alcuni tratti un pò di gramigna purtroppo). Il terreno è completamente al sole, ai piedi delle montagne a 400m slm vicino a torino. Ho chiesto a un contadino un aiuto e oltre a sistemare il fondo, girare la terra, ha seminato un mese fa con un prodotto acquistato in un’agraria composto da loietto, festuca rubra e erba fienarola (ma non ha concimato). Nei punti in ombra è cresciuta bene la festuca mentre in tutti quelli al sole è cresciuta solo un’infestate che credo sia digitaria… è tanta. Cosa devo fare per mandarla via? devo riseminare? con cosa festuca rubra o devo cambiare e mettere quella arundinacea? mercoledì’ installo il robot taglia erba e leggendo l’articolo spero aiuti. Il mio problema è che avendo i cani non posso assolutamente diserbare. Vorrei solo creare un prato folto che sia verde anche in inverno e non avere in inverno terra con conseguente paciocco sto da pioggia e neve
Ciao Giorgio, attendi fine estate, pesate arieggiatura e risemina con un mix di arundinacea. Compila questo form per il consiglio giusto.
Buongiorno, ho fatto una semina ad aprile dopo aver eseguito un diserbo totale con Pelargonio, usando come sementi Royal Blu Plus acquistate presso di Voi; allo stato attuale, dopo aver eseguito tutti i lavori da Voi consigliati, concimazioni e fertilizzazioni, irrigazioni eccetera, mi ritrovo con un prato pieno di Poa Annuale o Trivialis (se non sbaglio), allego foto.
Pertanto sono a richiedere un Vs. aiuto su come comportarsi per risolvere il grosso problema, anche perché è la prima volta che compare nel mio prato e sulle zone seminate nuove.
Grazie in anticipo per i preziosi suggerimenti che mi darete, sperando di risolvere il problema in maniera definitiva, sono anche disposto a eseguire la risemina autunnale.
Grazie e cordialità.
Salve, per la poa annua veda qui.
Ciao,
ho un prato di cynodon dactilon di 3 anni e l’anno scorso ho registrato un’infestazione di digitaria abbastanza importante. Quando me ne sono accorto ho iniziato ad estirpare le piantine anche se l’infestazione era abbastanza avanti. Quest’inverno durante il riposo ho cercato di estirpare le infestanti mano a mano che le vedevo. Come e quando mi consigliate di trattare il prato per le infestanti? Mi hanno detto di farlo adesso che sta rinverdendo poi concimare con concimi a base di ferro e quindi con nitrofoska gold (a lenta cessione). Se dovessi trattare le infestanti quale prodotto mi consigliate? Ho visto che il Fenoxaprop-p-etile è usato contro la digitaria ma è attivo anche sul mio prato di cynodon dactilon?
Ciao Stefano, per scelta aziendale non diamo consigli sui prodotti chimici potenzialmente inquinanti. Ci spiace non poterla aiutare diversamente da quanto riportato nell’articolo qui sopra.
Buongiorno. Ho un prato di circa 100mq ed è infestato da Acetosella o Oxalis. Ho letto
l’articolo relativo a come diserbare in modo naturale, cosa su cui sono d’accordo.
Il problema con acetosella, è che ho provato con diserbanti a foglia larga, ma il risultato
è stato che ho creato problemi al parto stesso. Ho provato manualmente con un rastrelletto,
ma è una lotta impari. Mi potreste indicare se esistono metodi che mi possano dare una
mano nel contrastare questa infestante? Vi ringrazio anticipatamente di tutto.
Roberto
ciao Roberto la strategia descritta nell’articolo qui sopra è quella corretta, e ovvio che se il prato non è sufficientemente compatto è dura da risolvere in estate. Ma a settembre una risemina dovrebbe aiutare moltissimo.
Buongiorno io ho un prato di 60 mq ho avuto lo stesso problema di Roberto lo scorso anno a settembre ho tolto l’Oxalis arieggiato e riseminato nelle parti che era presente.Quest’anno ho lo stesso problema le infestanti sono sempre presenti nonostante il prato sia sano ed avendo effettuato tutti i trattamenti di concimazione e mantenimento del tappeto erboso.Non so se rifare la risemina o semina completa di tutta l’area.
Se il prato è spoglio è meglio provare con una che risemina adesso e poi seguire per filo per segno tutte le cose scritte qui sopra
Ciao! Come ci dobbiamo comportare contro le infestanti su un tappeto erboso di macroterme (nel mio caso stenotaphrum secundatum)? Grazie
Salve Luca le regole non cambiano i principi sono gli stessi
Ciao, ho alcuni punti del prato con infestanti (in alcuni punti anche tanti), vorrei sapere se il seguente prodotto, Diserbante Finalsan Ultima 500, è un diserbante totale o selettivo, grazie
Finalsan è totale
Ho il prato con numerosa poa annuale….come posso fare
Segui quanto scritto nell’articolo qui sopra e fai tanta, tanta estirpazione stando attendo a togliere anche l’apparato radicale aiutandoti anche con un coltellino a punta (tipo questo per capirsi)
Buongiorno, grazie per tutti i consigli sempre ottimi. Vorrei sapere se esite qualcosa di naturale per debellare il pabbio. L’anno scorso ho cercato di intevenire manualmente asportandolo dal terreno ma era troppo e alla fine ha vinto lui e avevo il prato invaso. Adesso sto per riserimare da zero il prato (completerò le operazioni di fresatura questo sabato) però ho il dubbio che mi rispunterà fuori presto Grazie. Alberto
No nulla Alberto.
Grazie comunque per la risposta.
Sarebbe molto utile un articolo su come riconoscere le infestanti precocemente. Prima che arrivino all’infiorescenza. Nel mio prato per esempio compaiono spesso delle piantine di erba difficili da distinguere dall’erba da prato ma sospette perché la colorazione è la stessa ma invece di essere un unico filo, dalla radice originano tre o quattro fusti e non capisco mai se lasciarle o eliminarle
Ottima idea Andrea la mettiamo nella lista delle cose da fare.
Buongiorno, vorrei un vostro parere in merito al problema delle infestanti a bulbo. Ho un prato seminato per la prima volta a giugno in cui evidentemente non è stato ben fatto il diserbo pre-semina. In sostanze a metà estate sono iniziate a spuntare foglie di calle selvatiche o comunei foglie da bulbi che erano presenti nel terreno. Ho provato diversi metodi, anche abbastanza invasibvi, ma non vorrei rovinare il prato eccessivamente. Avete dei consigli da darmi? L’estirpazione del bulbo sarebbe impossibile perchè sono vramente tanti.
No Marco, solo estirpazione seguita da risemina a primavera.
buongiorno, il mio prato sta per essere invaso dallo ZIGOLO, almeno credo che sia questa l’infestante di cui ho visto foto su internet. Come posso fare per evitare l’invasione essendo lo Zigolo una pianta che si propaga per tubero?
Ciao Giuseppe, ammesso che esistano, non diamo consigli su prodotti chimici. È una scelta aziendale. Rimane valido quello scritto qui sopra: asportazione manuale e risemina e taglio alto.
Buongiorno, ho un prato di circa 100mq nelle parti dove prende molto sole, con il caldo è cresciuta molta setaria e digitaria, anche se in primavera e inizio estate il prato era molto bello con poche infestanti e molto fitto. come posso liberarmene? ho provato con l’estirpazione manuale ma dopo circa una settimana le infestanti ricompaiono uguali.
Ciao Andrea, devi seguire tutte le fasi descritte qui sopra. In particolare la risemina da fare a fine estate.
Grazie per gli ottimi consigli!
Togliendo la piantina infestante rimane un buco.
Cosa consigliate di fare? Riempire con nuova terra o torba e della nuova semenza?
Grazie in anticipo per il consiglio.
Dipende dalla larghezza del buco. Se piccolo tende a scomparire da solo. Altrimenti una leggera risemina va bene.
Ho letto con interesse l’articolo ma per risolvere il problema del mio prato le chiedo ulteriori delucidazioni per poter togliere delle zone di gramigna presenti sul prato.
Ho provato ad estirparla manualmento ma non ho ottenuto risultati soddisfacenti , no so’ se ci sono diserbanti per questo tipo di infestanti o cosa altro si puo’ fare.
LE CHIEDO AIUTO !!
Grazie
Purtroppo niente diserbanti Renzo, per debellare la gramigna ne servirebbe talmente tanto che inquini. Estirpazione e pazienza. Oppure diserbo totale e rifacimento.
Ottimo video e una descrizione perfetta.
Io ho un prato in pessime condizioni, se ti mando delle foto o un video: potresti darmi un consiglio?
Ciao Ivan, vai qui per un aiuto.
Ottimo articolo di buon senso. Utile e pratico. Bravi.