Le malattie del prato si manifestano quando si vengono a creare usa serie di condizioni ideali per lo sviluppo di un determinato fungo patogeno.
Un prato sofferente, con carenze nutritive, tagliato troppo o troppo poco, con forte presenza di feltro e magari vittima di un carico idrico non corretto è sicuramente più incline ad ammalarsi, soprattuto quando le condizioni climatiche (caldo/freddo/umidità) sono favorevoli al fungo e stressanti per l’erba.
Una volta che il fungo si è manifestato l’unica maniera di debellarlo è provare ad usare prodotti fitosanitari di origine chimica.
Si tratta di prodotti che vanno usati facendo molta attenzione a rispettare il dosaggio indicato, in quanto potenzialmente tossici e nocivi per l’uomo e gli animali.
Per questo motivo, nelle schede di presentazione delle malattie, abbiamo inserito anche un diverso approccio, di tipo naturale, alla risoluzione e prevenzione delle malattie del prato.
Grazie alla tecnica di contrasto microbico a base di trichoderma, è possibile limitare quasi del tutto il rischio di insorgenza delle malattie fungine.
E’ una tecnica naturale ed innocua per l’uomo e gli animali, ampiamente collaudata in agricoltura e da poco disponibile anche per la cura delle malattie del prato.
Il contrasto microbico eseguito con microrganismi antagonisti e fortificanti, funziona come una sorta di barriera che reprime il fungo dannoso.
Nella pratica si richiede solo di eseguire un trattamento di inoculo almeno ogni 2 mesi che può essere eseguito con una semplice pompa a spalla. In fondo a questo articolo proponiamo un calendario di inoculo applicabile a qualsiasi tipo di prato con indicato alcuni tipi di prodotto ed il dosaggio da seguire.
Vediamo ora le principali malattie del prato, le cause ed i fattori di insorgenza ed i sistemi di cura e prevenzione.
PYTHIUM / PYTHIUM BLIGHT / PYTHIUM APHANIDERMATUM
Si manifesta inizialmente con macchie circolari da 3 a 15 cm di diametro. L’erba all’interno è scura e viscida ed in alcuni casi è coperta da una massa cotonosa di colore bianco.
Se particolarmente virulento, il fungo crea molte macchie che si allargano, si uniscono e distruggono large parti del prato. L’erba dopo un po’ diventa prima rosso bruno, poi sbiadisce sul marrone chiaro.
Si tratta di una malattia estiva a rapida diffusione per cui curala dopo averla riconosciuta, spesso serve poco. Molto meglio prevenire.
Cause e fattori di insorgenza
- Temperature dai 27° ai 35°
- Assenza di vento o scarsa ventilazione
- Forte umidità o ristagno idrico
- Vegetazione lussureggiante
Principio chimico per la cura
- Propamocarb / Metalaxil / Piraclostrobina / Azoxystrobin
Contrasto microbico naturale
- Trichoderma / Rhizobacteria (es: Triko Naturalgreen)
RHIZOCTONIA SOLANI / BROWN PATCH / MACCHIA BRUNA
Si tratta di una malattia tipica del periodo estivo in condizioni di elevata umidità.
Il fungo si manifesta con macchie più o meno circolari di circa 15/30 centimetri, che possono espandersi anche oltre un metro.
Questi cerchi sono di colore marrone e tendono a formare una specie di alone perimetrale.
In generale le macchine ha un aspetto marcescente.
Cause e fattori di insorgenza
- Elevate temperature minime oltre 20 gradi
- Elevata umidità o eccessiva irrigazione
- Eccesso di concimazione azotata
- Cattivo dernaggio
Principio chimico per la cura
- Pyraclostrobin / Tolclofos metil
Contrasto microbico naturale
- Trichoderma / Rhizobacteria (es: Triko Naturalgreen)
RUGGINE / RUST / PUCCINIA
Questo fungo si manifesta con l’apparizione di piccole pustole giallo/arancioni sulle foglie che, una volta toccate, disperdono una grande quantità di spore.
La malattie è essenzialmente causata da carenze di azoto ed eccessiva umidità del terreno.
Una tempestiva concimazione azotata dovrebbe già essere sufficiente per evitare il propagarsi della malattia
Cause e fattori di insorgenza
- Prato tenuto alto
- Carenza di nutrimento (soprattutto azoto)
Principio chimico per la cura
- Propiconazolo / Azoxystrobin / Chlorothalonil
Contrasto microbico naturale
- Trichoderma / Rhizobacteria (es: Triko Naturalgreen)
FILO ROSSO / RED THEARD / LAETISARIA FUCIFORMIS
Inizia a manifestarsi nel prato con delle chiazze scolorite.
Da vicino si noteranno del fili rossi attaccati alle foglie dell’erba che, seccandosi, si polverizzano diffondendo l’infezione nelle aree limitrofe.
E’ una malattia non letale per il prato che appare nel periodo primaverili con temperature tra i 15 e i 24 gradi.
Le varietà più colpite sono la poa e la festuca arundinacea ma anche le altre varietà microterme non ne sono immuni.
Cause e fattori di insorgenza
- Terreno poco fertile
- Carenza di nutrimento (soprattutto azoto)
Principio chimico per la cura
- Propiconazolo / Procloraz / Azoxystrobin
Contrasto microbico naturale
- Trichoderma / Rhizobacteria (es: Triko Naturalgreen)
MACCHIE FOGLIARI / LEAF SPOT / DRECHSLERA POAE
Appare come un imbrunimento del prato ed esaminando da vicino le singole foglie si noteranno delle macchine con un centro chiaro circondato da un alone marrone o violaceo.
Stress (ombreggiamento, secco, tagli bassi), feltro, scarsità di potassio ed inadeguati apporti di azoto (troppo e troppo poco) favoriscono notevolmente la sua comparsa.
E’ una malattia primaverile o autunnale quando le temperature oscillano tra i 13 e 20 gradi circa.
Cause e fattori di insorgenza
- Tagli molto bassi
- Presenza di feltro
- Errata nutrizione
Principio chimico per la cura
- Piraclostrobina / Procloraz / Azoxystrobin
Contrasto microbico naturale
- Trichoderma / Rhizobacteria (es: Triko Naturalgreen)
MARCIUME ROSA INVERNALE / PINK SNOW MOLD / MICRODOCHIUM NIVALE
Si manifesta con macchie circolari che hanno dimensioni comprese tra 10 e 30 cm di diametro, di colore chiaro o biancastro.
In caso di presenza sul bordo di un anello di colore rosa o rosso-brunastro, significa che il fungo è ancora in attività.
Si tratta di una malattia esclusivamente invernale.
Cause e fattori di insorgenza
- Alternanza precipitazione nevose a disgeli
- Piogge abbondanti e nebbie con temperature al di sotto dei 10°C
- Zone ombreggiate con alta umidità
Principio chimico per la cura
- Propiconazolo / Procloraz
Contrasto microbico naturale
- Trichoderma / Rhizobacteria (es: Triko Naturalgreen)
MACCHIE A DOLLARO / DOLLAR SPOT / SCLEROTINIA HOMEOCARPA
All’inizio, la malattia si manifesta con piccole macchie da 1 a 8 centimetri di diametro che assumono prima una colorazione scura per poi seccare e diventare completamente scolorite come paglia.
Il fungo è molto attivo nei periodi caldi ed umidi con temperature tra i 20 e i 30° C
Una buona tecnica per evitarne la comparsa è quella di effettuare le irrigazioni alla mattina presto, utilizzare concimi azotati a lenta cessione ed evitare nei periodi più siccitosi irrigazioni troppo continue.
Cause e fattori di insorgenza
- Elevata umidità
- Eccessivi tempi di bagnatura fogliare
- Carenze di azoto
Principio chimico per la cura
- Myclobutanil / Propiconazolo / Prochloraz
Contrasto microbico naturale
- Trichoderma / Rhizobacteria (es: Triko Naturalgreen)
Esempio di calendario trattamenti di difesa dalle malattie fungine. Dosi per 100 mq di prato.
Si propone un piano con 5 inoculi per una massima protezione. Volendo è possibile ridurre a 4 trattamenti, eseguendone uno ogni 3 mesi.
Marzo
- diluire 30-60 g di Triko Naturalgreen in 8/10 litri di acqua
- aggiungere 50 g di estratto liquido da sostanza organica Alghae
- lasciar riposare per mezz’ora poi trattare
- al termine far andare l’impianto d’irrigazione per 3/4 minuti
Maggio
- diluire 30-60 g di Triko Naturalgreen in 8/10 litri di acqua
- aggiungere 50 g di estratto liquido da sostanza organica Alghae
- lasciar riposare per mezz’ora poi trattare
- al termine far andare l’impianto d’irrigazione per 3/4 minuti
Luglio
- diluire 30-60 g di Triko Naturalgreen in 8/10 litri di acqua
- aggiungere 50 g di estratto liquido da sostanza organica Alghae
- lasciar riposare per mezz’ora poi trattare
- al termine far andare l’impianto d’irrigazione per 3/4 minuti
Settembre
- diluire 30-60 g di Triko Naturalgreen in 8/10 litri di acqua
- aggiungere 50 g di estratto liquido da sostanza organica Alghae
- lasciar riposare per mezz’ora poi trattare
- al termine far andare l’impianto d’irrigazione per 3/4 minuti
Fine Ottobre
- diluire 30-60 g di Triko Naturalgreen in 8/10 litri di acqua
- aggiungere 50 g di estratto liquido da sostanza organica Alghae
- lasciar riposare per mezz’ora poi trattare
- al termine far andare l’impianto d’irrigazione per 3/4 minuti
Buonasera
Triko plus funghicida si applica con erba cresciuta oppure appena dopo il taglio
Indifferente, poi bisogna irrigare molto
Buongiorno
ad Aprile mi è stato messo il prato a rotoli, verso la fine di Maggio gli ho fatto il primo trattamento di Triko Naturalgreen, vorrei sapere il prossimo trattamento quando posso farlo
Grazie
All’inizio consigliamo ogni 3 settimane
Buonasera, ho un prato seminato ottobre scorso e da 1 mese a sta parte alcune zone del prato si sono come bruciate e sono comparsi dei pallini bianchi .
Cosa può essere?Un fungo? Come eliminarlo?
Grazie
Alessandro
Ciao Alessandro, approfondisci bene le cause usando questo schema.
BuonaseraFabio , ho cercato di seguire al meglio i tuoi consigli durante tutto l’anno trascorso con buoni risultati e soddisfazioni ma alla fine di Agosto/primi di Settembre sono apparse sul mio prato di Trifoglio nanissimo e Dicondra delle macchi scure , quasi nere che si stanno diffondendo specialmente sotto la chioma di Aceri Campestri .
Puoi darmi un consiglio su come posso procedere per eliminarle/attenuarle ed eventualmente che prodotto utilizzare ?
Grazie
Francisco
Ciao purtroppo in Bestprato non diamo su consigli sui prodotti chimici come diserbanti selettivi, prova a dare un’occhiata a questo articolo
Prato appena seminato in aprile, trattamento preventivo a metà giugno (niente a maggio) con Fighter+Pregade+Always ma mi sono preso il Pythium. Dato la sua veloce diffusione ho deciso di arginarlo con il chimico (Azoxystrobin) quindi anche il trattamento naturale è andato perso. Dopo quanto tempo posso riprendere con la prevenzione con Fighter/Triko?
ciao Fabio difficile rispondere dipende dalla persistenza nella pianta sicuramente almeno tre settimane
interessante, ma è possibile mescolare PROCLORAZ con FERRO per fare un unico trattamento?
Ciao Paolo, in Bestprato per scelta non parliamo di prodotti chimici per la lotta delle malattie. La strategia naturale funziona.
Buongiorno, ho sempre pensato che il mio prato soffrisse di malattie funginee e ho sempre adottato rimedi contro questo problema senza risultati . Tre anni fa ho scoperto che il deterioramento, era dovuto a larve di maggiolino o popilya jap. (non sono riuscito a capire la differenza tra le due!!) ma non ho trovato rimedi validi per eliminarle salvo sollevare il manto erboso e raccoglierle manualmente. Ho provato a usare Fly e vari altri prodotti, nematodi ecc. senza il minimo risultato. Ora, navigando su internet, ho trovato un prodotto Acelerpyn Syngenta che sembra risolutivo e non troppo tossico. Vorrei conoscere il vostro parere in merito e dove si può acquistare. Il prato , circa 350 mq si trova in provincia di Sondrio a 300 m di altezza.
Nel salutare cordialmente faccio i complimenti per il vostro sito internet.
Gianni
Salve Gianni, è un prodotto che non trattiamo ma che sappiamo avere risultati.
Buongiorno, mi ritrovo attualmente con delle aree di prato dove si sta sviluppando qualcosa che sembra PYTHIUM… dalla vostra descrizione mi pare strano: siamo a metà Novembre, zona Prealpina, temperature negli ultimi giorni max 15 min 7 gradi, molta umidità notturna.
Cosa altro può essere con sintomi simili? Oppure c’è ancora il rischio che sia PYTHIUM? Cosa posso fare per arginare il problema che si sta rapidamente diffondendo?
Grazie e cordiali saluti
Salve Gianni, credo sia questo
Ragazzi ho il prato malato ma non riconosco la malattia tra queste!!!
Ciao Alessio, leggi questo.
Buongiorno, volevo avere informazioni circa la eventuale incompatibilità tra i ceppi di trichoderma con il Propamocarb nella cura di infezioni da pythium nel tappeto erboso
È possibile alternare i due prodotti ?
Ciao Claudio, da quello che sappiamo noi no. Vai a colpire anche il trichoderma.
Buongiorno,
il mio prato ha subito un attacco da RHIZOCTONIA SOLANI, con il Triko Naturalgreen e il soccorre naturalgreen posso agira per risolvere il problema?
Grazie
Salve marco, si tratta di prodotti di prevenzione, l’efficacia curativa è limitata. Ottimi per le parti vicine ma non per quelle malate. In estate meglio usare bacillus (questo) al posto di trichoderma.
Sono 3 anni che cerco di mantenere un giardino ordinato e puntualmente, ogni anno, mi viene distrutto da qualche malattia funginea ad inizio estate.
Sto seguendo tutti i vostri consigli: taglio, fertilizzazioni, concimazioni, prevenzione ecc.. ma nulla da fare ed anche quest’anno, dopo le piogge di maggio sono sotto attacco da rhizoctonia solani.
Mi sono arreso ed ho distribuito un fungicida chimico (Folicur WG della Bayern), speriamo…..
La mia domanda è: cosa sbaglio? Ho un prato di circa 70mq in zona Udine, non ho ristagni d’acqua e l’esposizione è totalmente a sud con il sole che illumina l’area dalle 6 del mattino alle 8 di sera (d’estate ovviamente). Il prato è stato seminato con royal park a settembre e come detto ho eseguito tutti i trattamenti descritti nei vostri programmi di concimazione e prevenzione.
Sono veramente frustrato in quanto in 3 anni ho dovuto rifare completamente il prato 3 volte, aiutatemi!!
P.S. non so se centri qualcosa ma tutt’attorno al giardino ho una siepe di falso gelsomino.
Grazie mille.
Salve Mattia. È probabile che hai un terreno che facilità l’insorgenza patologica. Magari argilloso e con ristagno. La siepe intorno potrebbe creare difficoltà di circolazione dell’aria e quindi poca asciugatura. Se le malattie si ripresentano significa che il trattamento o è stato fatto in dosaggio / periodo o sbagliato o va intensificato e diversificato usando la sinergia tra trichoderma, bacilllus, micorrize e induttori di resistenza (soprattutto fosfonato di potassio). mMnda una email a doctorgreen @ bestprato.com con l’elenco di tutte le lavorazioni, concimazioni e trattamenti che hai fatto da settembre scorso. Irrigazioni comprese.Ed allega una foto da vicino e duna da lontano.
Salve. Avevo un parto di Dichondra Repens folto, inaffiato sempre la sera o mattina presto a giorni alterni e solo se il terreno lo richiedeva. Il tappeto ricopriva un terreno in pendenza, perciò non c’erano rischi di ristagno idrico. Da ottobre del 2018 ha iniziato a morire e ora non ne è rimasto più nulla. Premetto di non averlo mai tagliato e non vorrei che questo avesse facilitato l’insorgere del problema. Sul terreno avverto alcune volte un odore tipo humus/fungo. Leggendo vari forum sul WEB potrebbe trattarsi di una patologia da micosi/fungo. Ora vorrei ripiantarlo di nuovo completamente ma per evitare il ripresentarsi dello stesso problema vorrei fare un trattamento preventivo al terreno, trattamento di presemina, magari somministrando sostanze che vadano ad uccidere l’eventuale/li funghi presenti nel substrato o in superficie. Ho letto che questi prodotti curano tre patologie fungine, penso però quando il manto erboso è presente anche se attaccato dalla patologia
•Propiconazolo per l’alternaria
•Tolclofos metile per la rhizoctonia
•Propamocarb in caso di pythium
Vivo nelle Marche comune di Camerano nelle riviera del Conero. Le temperature in inverno raramente sono sotto lo zero, in estate può superare anche i 30 gradi. Non ho postato foto perché del prato non ne è rimasto più nulla solo qualche stelo. Grazie dei consigli che saprete darmi
Salve Paolo, a parte che bagnare alla sera è un grave errore che aumenta il rischio patologie fungine, il nostro consiglio è di cambiare strategia. Usare tutto quel popò di prodotti chimici per contrastare le patologie a noi sembra un metodo migliorabile. Due suggerimenti: scegliere sementi più resistenti ed iniziare un approccio naturale. Qui e qui due link per approfondire. Per scegliere una semente più idonea puoi utilizzare questo nostro servizio gratuito.
Salve, il mio prato un paio di volte l’anno si ammala e fin’ora l’ho sempre trattato con successo con propiconazolo, ma da ora in poi proverò con questi nuovi prodotti naturali Bottos, dato che ho gatti e non voglio più rischiare.
A giudicare dalle foto che avete pubblicato, potrebbe essere ruggine o forse elmintosporiosi. Non avete parlato di questa malattia, ma il sintomo è simile alla ruggine ?
Buongirno, il mio prato prima era meraviglioso (seminato lo scorso autunna, riseminato in primavera e trattato come da vostri consigli e con i vostri prodotti) adesso comincia a manifestare delle chiazze rotonde di erba che diventa secca…cosa può essere?
Grazie molte.
Pierrangelo
Caro Pierangelo, le cause sono quasi sempre solo tre: 1) eccesso di concimazioni, 2) urina di cani o gatti, 3) malattia fungina. Nel primo e nel secondo caso dilavare con abbondante acqua e fare un trattamento con Vigor Liquid. Nel terzo caso, sospendere irrigazione e sfalci ed iniziare un trattamento di prevenzione con Triko che però NON è curativo. Per quello bisogna usare prodotti chimici che variano a seconda della malattia e che sono bene spiegati in questo articolo.
Ottimo articolo, preciso ed esaustivo. Grazie