Preparare il prato all’inverno. Le Cure e le Manutenzioni Essenziali.

Valutazione: 5 - 7 recensioni

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Preparare il prato ad affrontare l’inverno nel miglior modo possibile è la chiave per fare in modo che il prato arrivi bello e sano in primavera.

Durante l’inverno il prato è sottoposto a notevoli stress termici ed allo stesso tempo la sua attività vegetativa rallenta a causa delle basse temperature e della limitata presenza della luce diurna.

Il nostro sforzo deve quindi concentrasi principalmente ad aiutare l’irrobustimento delle strutture vegetali e sostenere la fotosintesi clorofilliana.

LA CONCIMAZIONE DA NON DIMENTICARE MAI!

La più importante, fondamentale ed imprescindibile lavorazione da fare nel tappeto erboso è effettuare una concimazione potassica usando un fertilizzante ad alto titolo di potassio.

Il concime ideale dovrebbe contenere almeno 20/25 unita di potassio ed una discreta quantità di azoto, intorno alle 20 unità. L’azoto dovrebbe essere presente tutto in formulato a lento rilascio.

PERCHE’ DARE POTASSIO?

Il potassio è un elemento che non dovrebbe mai mancare quando il tappeto erboso attraversa stagioni di stress termico. Vediamo i principali benefici::

  • Aumenta lo spessore selle strutture vegetali e mitiga gli effetti negativi del freddo
  • Prolunga la colorazione del prato durante le prime gelate invernali
  • Aiuta lo sviluppo ed irrobustimento radicale in condizioni di stress termico
  • Rafforza la resistenza alle patologie fungine e regola il turgore aqueo

QUALE CONCIME SCEGLIERE E QUALE DOSAGGIO USARE?

La scelta più comune è distribuire da 30 a 50 grammi per mq  di un buon fertilizzante professionale con circa 25 unità di potassio e 20 unità di azoto tutte a lenta cessione da sistemi di cessione programmata non influenzati da umidità e pioggia (esempio: Autumn K).

Nei prati non molto fitti è possibile anche usare fertilizzanti con titoli di potassio ed azoto più bassi (esempio: Slow K). C’è però il rischio che il prato arrivi un po’ scarico di nutrimenti a primavera. In questo caso sarà nostra cura anticipare un po’ la concimazione primaverile.

SOSTENERE LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA

Un problema tipico della stagione invernale deriva dal calare della luce e l’abbassarsi del sole all’orizzonte che comporta una maggiore esposizione dei tappeti erbosi all’effetto ombra: il prato si allunga, si dirada e riduce l’apparato radicale.

Per evitare ciò è consigliato eseguire un paio di trattamenti biostimolanti con prodotti derivati da alghe (esempio: Pre Stress o Alghae) che contrastano molto bene questo fenomeno, riportando ordine alla crescita del tappeto erboso. Va dato a foglia asciutta in dose di 40/60 grammi da diluire in 10 litri d’acqua per 100 mq.

ULTIMO TRATTAMENTO CONTRO MALATTIE

Se da una parte è vero che il numero di malattie fungine che capitano in inverno è minore, dall’altra parte è altrettanto vero che le malattie invernali sono molto pericolose e quando capitano è troppo tardi per curarle. Quindi finché l’autunno non diventa troppo rigido è importante eseguire un ultimo trattamento preventivo.

Sono molti i prodotti che possiamo utilizzare ma nelle particolari condizioni metereologiche che si creano nella seconda parte dell’autunno, gli unici prodotti che hanno una certa efficacia sono quelli che attivano le risposte interne delle piante, ovvero gli induttori di resistenza.

Facendo riferimento a un complessato di rame tipo questo si utilizzano circa 60 g di prodotto diluiti in 10 litri di acqua per 100 mq di prato. Il trattamento si può eseguire assieme alle alghe brune.

PICCOLI MA IMPORTANTI TRUCCHI

Infine vediamo due piccoli accorgimenti in grado di donare tanta salute al nostro amato tappeto erboso durante la fine dell’autunno e l’inverno:

  • Rastrellare. Foglie e aghi di pino sono nemici del prato in autunno ed inverno. Diminuiscono l’assorbimento della luce e lo scambio gassoso. Tenere il prato pulito è importantissimo. Per farlo bene e velocemente è possibile utilizzare i rastrelli a ragno o gli soffiatori / aspiratori.
  • Taglio. L’altezza dell’erba in autunno ed inverno andrebbe alzata del 20% per aumentare la capacità di produrre energia. Ad esempio un prato a base di festuca arundinacea andrebbe tagliato a 6 o 5 cm. Ricordiamo che è altrettanto importante evitare che durante l’inverno il prato superi i 9 cm di altezza: in questo caso il prato va sempre tagliato.

Non rimane che mettersi all’opera. Buon lavoro! 🙂

 


Link ai prodotti citati nell’articolo:

Comments: 14

  1. Mariacristina 7 novembre 2022 at 20:54 Reply

    ciao,
    ho letto i vari commenti, tutti molto interessanti, ed ho trovato anche un caso molto simile al mio, prato misto con dichondra.
    Vorrei prepararlo per l’inverno con Pre stress e concimarlo; leggo che per la dichondra andrebbe meglio Polygreen anziché Autumn K.
    Anche Poligreen può essere dato insieme a Pre stress o è necessario far passare del tempo tra l’uno e l’altro?
    Grazie mille

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 20 dicembre 2022 at 17:26 Reply

      Ciao Mariacristina, puoi darli anche assieme, va benissimo.

  2. luca 21 ottobre 2020 at 14:07 Reply

    Buongiorno, in preparazione all’inverno, a quanti giorni di distanza si può fare trattamento con Slow K (o Autumn K) e Pre Stress? Oppure si può farli contemporaneamente? Grazie

    Valutazione: 5
  3. graziano 26 ottobre 2018 at 11:19 Reply

    Buongiorno,
    dopo il primo anno il giardino ha mostrato qualche macchia di “sofferenza” dove veniva a mancare erba.

    ho provveduto quindi a :
    – arieggiare le zone sofferenti
    – sparso a pompa Vigor plus
    – sparso concime
    – sparso sementi
    – sparso Bio Start
    – rullato
    -annaffiato

    dopo 10 giorni in alcune “chiazze” noto ancora poco, in altre meglio

    inoltre,
    a fine settembre, facevo un trattamento contro il trifoglio (in alcune aree abbastanza esteso) e questo, una volta morto mi lasciava ovviamente la pianta morta giallognola e qualche altra chiazza sul terreno.
    le macchie non trattate dove invece sta morendo invece il trifoglio ancora giallognole

    mi chiedo se ci sia ancora qualcosa da fare e se sia utile e necessario spargere ulteriore prodotto come Autumn K

    grazie

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 27 ottobre 2018 at 11:02 Reply

      Caro Graziano, ora lascia che il prato si alzi a 8 cm, poi lo taglio a 6. La seconda settimana di novembre gli dai il potassio di Autumn K.

  4. Fabrizio 4 settembre 2018 at 19:57 Reply

    Salve ho letto il vostro sito e lo trovo monto interessante e competente, stavo pensando di prendere come avete consigliato il potassio Autumn K e il PreStress per preparare il prato all’inverno, volevo chiedervi dei consigli, il mio è un prato un po misto con erba e rigondra, questi prodotti vanno bene ugualmente? e per areggiare il prato con la rigondra vanno bene gli stessi sistemi, non vorrei rovinarlo, io ora uso le scarpe chiodate.
    qualsiasi consiglio è ben accetto grazie

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 5 settembre 2018 at 15:50 Reply

      Ciao Fabrizio, credo tu intenda la dichondra. Per quel tipo di erba non suggeriamo di arieggiare e per la concimazione meglio usare un fertilizzante bilanciato tipo questo.

  5. Luca 27 ottobre 2017 at 15:06 Reply

    Intanto complimenti! Volevo chiedere una cosa. Tempo fa ho acquistato da voi, su vostro consiglio (Doctor Green! i semi Olimpia. Il prato è cresciuto molto bene ed è ora di fare il primo taglio. Poichè sono avanzati i semi e a primavera si rende necessario riseminare qualche piccola zona rimasta rada, questi semi vanno bene per la risemina?
    Ancora bravi!

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 28 ottobre 2017 at 12:49 Reply

      Grazie Luca. Dunque, come forse saprai, siamo l’unico shop in Italia ad offrire sempre merce assolutamente fresca con garanzia di ultima produzione. Quindi i semi da te acquistati erano freschissimi. Se sono passati 12 mesi e li hai tenuti chiusi nel loro sacco di carta o scatola usali senza problemi. In risemina aumenta sempre il dosaggio del 15 / 20%. Se invece sono più vecchi iniziano a perdere un po’ di % di germinazione.

  6. Carlo de meis 21 ottobre 2017 at 12:09 Reply

    Ragazzi i consigli sono fantastici, io ho appena (2 settimane) riseminato il prato utilizzando i vostri prodotti: Royal park bottos, terriccio prato CAMBIO e bio start bottos. Devo dire che il risultato è decisamente buono, ma non ottimo. Sono rimaste alcune zone vuote, un paio di punti gialli e oltre l’erba sta crescendo un po’ di tutto. Cosa potrei fare ora per prepararmi all’inverno? Grazie avete fatto di me un mezzo giardiniere. (L altra meta fa schifo… ) 🙂

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 21 ottobre 2017 at 15:13 Reply

      Carlo, siamo certi che riuscirai ad ottenere un bellissimo prato! La semina è un vero e proprio atto di vita influenzato da mille fattori. E’ normale che non cresca uniforme ed è normale che arrivino le infestanti se non è stato eseguito un doppio diserbo. Ecco cosa devi fare:

      1) continua a mantenere umido fino al primo taglio quando l’erba avrà raggiunto i 6/8cm
      2) a quel punto concima con un potassico tipo Autumn K o Naturalgreen
      3) a fine novembre una bella biostimolazione con PreStress

      Se poi il prato sarà ancora un po’ a macchie, zero problemi: a marzo farai una leggera risemina sempre con Royal Park (ottimo per le risemine)

  7. fabio 16 novembre 2016 at 10:41 Reply

    per favore mi potete spiegare la differenza fra arieggiatore a molle e a colelli? ottimi consigli

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 16 novembre 2016 at 20:49 Reply

      Caro Fabio, le macchine con rullo a molle vengono usatd per la rimozione del feltro senza incisione del terreno. Con queste macchine la cotica erbosa viene pettinata in modo leggero grazie alla sua conformazione con molle in acciaio che pizzica e strappa via il feltro e il muschio (prevenendone anche la ricrescita). Questa tipologia di macchine si usano nello sfeltrimento ed arieggiatura di prati che non necessitano di trasemine.

      Le macchine con rullo a lame vengono usate per la rimozione del feltro effettuata con leggera incisione superficiale del terreno. Con queste macchine si effettua una cura più intensiva per il prato, agendo in profondità. Le lame penetrano verticalmente la cotica erbosa: muschio, feltro ed erbacce vengono così rimossi in modo radicale. Si tratta di una operazione consigliata nei prati che necessitano di trasemine. Migliora anche la traspirazione del terreno. Dopo la scarificatura il prato è nelle condizioni ottimali per venire riseminato.

      Alcune macchine, tipo questa, hanno entrambe queste opzioni.

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