Prato ingiallito: che fare?

prato ingiallito cause e rimediLe cause ed i rimedi per un prato ingiallito sono molto variabili a seconda della stagione.

In questo articolo tenteremo, mano a mano che le stagioni avanzano, di affrontare le cause del perchè un prato ingiallisce e che cosa fare per provare a risolvere il problema.

 

 

Prato ingiallito in inverno.

Le cause.

Errata o mancata concimazione. La principale causa dell’ingiallimento di un prato in inverno dipende da una cattiva concimazione eseguita in autunno. Per evitare  o limitare che il prato ingiallisca in inverno bisogna fare in modo che al tappeto erboso non vengano a mancare i giusti nutrimenti. In particolare è importante che in inverno il prato abbia una corretta quantità di Potassio (K) e che l’Azoto venga dato al suolo in maniera graduale. Perfetti a questo scopo sono i concimi a lento rilascio tipo Autumn K o Slow K.

Ghiaccio, neve e stress termici. Può capitare che il prato, sotto l’effetto di pesanti stress termici, ingiallisca (ne parliamo più in profondità in questo articolo: i danni del freddo).Intervenire d’inverno con concimi non ha senso ed anzi va evitato. Il rimedio in questo caso lo si metterà in essere a primavera usando appositi concimi di emergenza. Se siete preoccupati per la resa estetica si possono usare i coloranti per erba. In questo caso useremo Verdigo, colorante 100% naturale per prati ornamentali.

Gramigna e Macroterme in dormienza. Questo tipo di ingiallimento del prato è del tutto normale e naturale. Le sementi macroterme (gramigna, zoysia, bermudagrass, ect), con temperature prossime allo zero vanno in riposo interrompendo la fotosintesi. Riprenderanno colore in maniera spontanea al termine dei freddi. Guai a concimarle! Una cosa che si può fare è invece usare dei coloranti per prato con funzione antidisseccante. Si tratta di prodotti studiati proprio per colorare l’erba d’inverno, come per esempio l’ ottimo Wintergreen di Bottos.

Le soluzioni.

Colorare il prato. Pochi sanno che si può colorare il prato con degli appositi coloranti alcuni dei quali hanno anche proprietà curative. Ad esempio, per prati ornamentali a base di festuca, poa o loietto si usa Verdigo, mentre per prati di macroterme come gramigna, zoysia e paspalum si usa WinterGreen.

Biostimolazione. Può essere d’aiuto, e va fatta ovviamente con temperature bene sopra lo zero. Scopo della biostimolazione sarà quello di mitigare lo stress derivante dalla poca esposizione invernale alla luce che provoca diradamento  e debolezza. Non è un trattamento contro l’ingiallimento ma un aiuto generale.

Giunti a primavera bisognerà attuare una serie di lavorazioni di manutenzione che sono in dipendenza dello stato di ingiallimento e sofferenza del tappeto erboso. A questo scopo abbiamo creato una guida completa alla cura e rigenerazione del prato.

 

 

 

 

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