Ruggine (Puccinia) – Protocollo Cura Naturale – Metodo Bestprato

Il prato, dall’autunno alla primavera si può ammalare di una malattia fungina chiamata informalmente Ruggine, causata dagli agenti patogeni delle specie Puccinia e Uromyces .

Si tratta di una malattia che se trascurata può diventare molto dannosa.

COME SI RICONOSCE

Si tratta di una malattia facile da riconoscere perchè si manifesta con delle pustole polverose di colore arancione/marrone sulle singole foglie. Intorno alle pustole può essere presente un alone sbiancato

In fase iniziale la malattia parte con piccole macchie o lesioni gialle sulla superficie delle foglie. Le lesioni poi si allargano, si allungano leggermente e alla fine si lacerano producendo piccole pustole di color arancio-ruggine che col tempo tendono a necrotizzare ed imbrunire.

PROTOCOLLO DI CURA NATURALE

L’approccio naturale di cura della ruggine, non tossico ne inquinante, può essere molto efficace a patto di metterlo in atto prontamente appena si notano i primi segnali di attacco patogeno.  Vediamo il protocollo del Metodo Bestprato:

  1. Premessa: se l’erba supera i 9/10 cm sarebbe opportuno eseguire un taglio con raccolta facendo attenzione a non distribuire le spore al resto del prato. Utile tagliare la zona infetta per ultima e disinfettare poi le lame.
  2. Eseguire una concimazione azotata a pronto effetto:
    1. Con prodotti di tipo liquido a base di azoto ureico se le temperature medie superano i 10 gradi (esempio: 300 grammi di un prodotto tipo questo in 10 litri di acqua per 100 mq di prato).
    2. Con prodotti di tipo granulare a base di nitrato di calcio se le temperature medie sono sotto i 10 gradi (esempio: 20 g al mq di un prodotto tipo questo).
  3. Eseguire n.3 trattamenti fogliari a distanza di 5 giorni uno dall’altro con complessati di rame in acido lignosolfonico e glicinbetaine. Esempio di dosaggio: 40 grammi di un prodotti tipo questo mescolati a 50 grammi di un prodotto tipo questo in 10 litri di acqua per 100 mq di prato. Per un effetto più potente aggiungere 125 grammi di adesivante (qui un esempio) per prolungare l’effetto fungistatico.
  4. Rimane sempre utile acidificare i primi millimetri di suolo usando zolfo lenticellare (qui un esempio) in dosaggio di circa 45-50 gr/mq.

PROTOCOLLO DI PREVENZIONE

Essendo la ruggine una malattia molto fastidiosa è consigliato agire di prevenzione nutrendo correttamente il prato d’inverno,  fortificando le difese del prato e aumentando le risposte immunitarie. La malattia viene facilmente evitata se durante i mesi di dicembre, gennaio e febbraio si segue questo protocollo:

  1. Nutrire il prato con un concime potassico azotato a lento rilascio (tipo questo)
  2. Eseguire ogni mese a rischio un trattamento con complessati di rame in acido lignosolfonico e glicinbetaine. Esempio di dosaggio: 40 grammi di un prodotti tipo questo mescolati a 40 grammi di alghe brune (qui un esempio). Effettuare con temperature sopra i 9 gradi.
  3. Acidificare i primi millimetri di suolo usando zolfo lenticellare (qui un esempio) in dosaggio di circa 45-50 gr/mq. Operazione da fare una volta ogni mese.

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