L’inverno è un periodo particolarmente stressante per il prato: freddo, umidità persistente, scarsa illuminazione, gelo e neve possono compromettere l’aspetto e la resistenza del tappeto erboso.
I primi segnali che il prato sta soffrendo sono facilmente riconoscibili: le foglie si assottigliano, si diradano e, in alcuni casi, ingialliscono.
Per evitare di compromettere la salute del prato è necessario agire preventivamente. Ecco, punto per punto, tutti i suggerimenti del Metodo Bestprato:
NUTRIZIONE
Da un punto di vista nutrizionale, d’inverno il prato necessità soprattutto di potassio e di un po’ di azoto. Sono nutrimenti da dare con concimi specifici che devono essere distribuiti prima che arrivi il freddo (ne abbiamo parlato qui).
Dopo che è arrivato il freddo si eseguono solo ammendature del terreno (qui spieghiamo come fare) e un paio di trattamenti di stimolazione che spieghiamo qui sotto.
PULIZIA
Assicurati sempre che il prato respiri e riceva luce. Fondamentale eliminare periodicamente dal prato le foglie che si depositano in superficie: è sufficiente adoperarsi con uno specifico rastrello di tipo “gentile” (qui e qui un esempio) o con un soffiatore / aspiratore.
BRINA
La brina è rugiada ghiacciata e in alcuni periodi dell’inverno tende a rimanere sulle foglie tutto il giorno per assenza di traspirazione e maggiore umidità atmosferica. La brina provoca gli ingiallimenti delle punte dell’erba che con il tempo andranno ad estendersi anche al resto della vegetazione.
Se la costante persistenza della brina dura per molti giorni, eliminarla riduce di molto il fastidioso ingiallimento. Si tratta di un’operazione tecnica che si esegue mediante passaggi di rete keystone (qui un esempio) o qualsiasi operazione che tolga la brina dalle foglie.
In alternativa c’è un trucco per limitare la formazione di brina: eseguire un trattamento umettante con un prodotto per tappeto erboso (tipo questo).
DRENAGGIO
Avere un fondo drenante aiuta molto il prato anche e soprattutto d’inverno: l’acqua libera non ristagna in prossimità delle piante e non si congela di notte. Ciò fa si che il prato rimanga asciutto e nelle condizioni ottimali per resistere al freddo.
Molto utile è utilizzare un agente umettante (tipo questo) che abbassando la tensione superficiale dell’acqua va si che scivoli via e venga assorbita molto più facilmente dal terreno.
PREVENZIONE MALATTIE
La malattia invernale per eccellenza si chiama Microdochium Nivale. Può fare molti danni ma la buona notizia è che si può contrastarla agendo su due direttrici preventive: un trattamento al mese immunostimolante con complessati di rame (tipo questo) e un acidificazione dei primi millimetri di suolo con zolfo lenticellare (tipo questo).
BIOSTIMOLARE
Eseguire un trattamento ogni mese dell’inverno (dicembre, gennaio e febbraio) con composti a base di alghe brune contrasta in maniera efficace il diradamento del prato e riporta ordine nella crescita in scarsità di luce. Si tratta del trattamento più importante da eseguire in inverno, lo spieghiamo nel dettaglio qui, indicando prodotti e dosaggio.
COLORARE
In situazione nelle quali vi sia necessità urgente di ripristinare la colorazione verde del prato, lo si può colorare con degli appositi coloranti che variano a seconda della varietà del tappeto erboso: per prati ornamentali a base di festuca, poa o loietto si usano coloranti delicati (qui un esempio), mentre per prati di macroterme come gramigna, zoysia e paspalum si usano coloranti con azione antidisseccante (tipo questo).
photo credits: Linda Lantzy
Buongiorno volevo chiedere se il trattamento per il muschio (ho bosco vicino e il prato fatica) si può fare anche in questo periodo …al momento cerco di toglierlo con il rastrello delle foglie…
Salve, si può fare ma fa meno effetto
Buonasera. A causa di grossi problemi di drenaggio ho deciso di rifare completamente il terreno del prato. Ho scavato fino a circa 30cm eliminando il più possibile la parte argillosa del terriccio esistente. La mia idea è di posare sul fondo uno strato di ghiaia grossa facendo numerose buche o carotature. Ricoprire con un telo tessuto non tessuto (geoproma) per evitare il compattamento del fondo. Stendere poi il terriccio esistente misto a sabbia silicea (Cambio) e completare con uno strato di terriccio per prato (Cambio).
Vorrei farlo ora prevedendo la posa di erba in zolle o una semina a primavera. Può essere corretto ? Grazie e complimenti per la vostra consulenza e per i prodotti che proponete
Salve Fulvio le abbiamo risposto via e-mail
Buonasera.
A novembre ho concimato il mio parto (semi olimpia). Ma erroneamente invece di usare Autumn K ho usato il super turf. Adesso il prato è ben fitto, ma comincia ad ingiallire, soprattutto le punte. E’ colpa del concime? Posso rimediare dando ora Autumn K? Calcolate che il prato è in Abruzzo a 900 mt.
AIUTO!
Grazie
LM
Ciao Luca, hai 2 strategie: dare subito Autumn K o attendere 3 settimane e dare un liquido tipo questo prima della concimazione granulare di primavera.
Caro Staff,
ho saltato la biostimolazione con PreStress a metà dicembre per questioni climatiche (neve, brina etc…). Il mio prato tra l’altro è anche cresciuto, volevo quindi chiedervi se posso tagliarlo ed eseguire poi la biostimolazione o è inutile. vorrei fare l’intervento questo fine settimana, cosa mi consigliate?
grazie
Fabio
Caro Fabio, se il prato supera gli 8 cm sarebbe meglio tagliarlo. Scegli una giornata mite ed asciutto. La biostimolazione (con PreStress) va bene fatta anche a gennaio purchè non faccia troppo freddo, altrimenti è un po’ inutile. Non deve gelare e di giorno le temperature devono essere sopra i 10 gradi circa.
buongiorno
in caso di inverno secco
con temperature da 3/4 gradi a 8/9 gradi
bisogna innaffiare il prato?
grazie
md
Salve, ottima domanda. Si, in caso di inverno poco piovoso può essere conveniente irrigare un giorno il prato scegliendo di farlo alla mattina in una giornata mite.