La scelta delle sementi per riseminare un prato danneggiato è un momento di fondamentale importanza per fare in modo che il prato recuperi i danni in modo veloce e duraturo.
Ma non solo: sbagliare sementi è in grado di compromettere completamente la risemina. Il prato all’inizio sembrerà germinare e riprendere salvo poi danneggiarsi definitivamente nel giro di poche settimane. Soldi e tempo buttati via, senza contare la frustrazione di non avere più un prato bello.
Vediamo punto per punto gli elementi più importanti che il Metodo Bestprato ti suggerisce di prendere in considerazione per scegliere le migliori sementi:
IL DANNO
Per prima cosa le sementi da risemina devono risolvere o contrastare il problema esterno che ha causato il diradamento. Il danno può derivare da malattie fungine, alto calpestio, siccità, infestanti stagionali o prestazione generale. Esistono varietà di sementi capaci di contrastare più o meno efficacemente ciascuno di questi problemi.
IL CLIMA
Il danno del prato potrebbe anche essere causato da una inadeguatezza del tappeto erboso alle condizioni di clima o di esposizione solare del luogo. Classico esempio sono le specie da sole che scompaiono del tutto nelle zone in ombra lasciano un prato diradato e finissimo. E’ necessario quindi controllare bene le prestazioni delle nuove sementi che dovranno adattarsi perfettamente alle medie climatiche e alle ore di luce solare.
IL COLORE
Un errore da evitare è quello di riseminare il prato con specie di colore troppo diverso dall’esistente. L’effetto macchia di leopardo è quanto di più sgradevole possa capitare dopo aver riseminato il prato ed atteso pazientemente il primo sfalcio…
LA COMPETIZIONE
L’ultimo elemento sul quale prestare massima attenzione à la competizione del prato esistente, il quale crescendo e rafforzandosi durante le fasi di germinazione di quello nuovo, potrebbe oscurarlo, togliere luce, togliere spazio e togliere nutrimenti. In altre parole indebolirlo e non lasciarlo crescere.
*** IL METODO BESTPRATO ***
La complessità del tenere uniti tutti questi elementi suggerisce di rivolgersi sempre ad un professionista o a un esperto che conosca molto bene le caratteristiche dei miscugli di un buon produttore. Per questo motivo in Bestprato abbiamo attivato un servizio di consulenza, completamente gratuito e senza impegno, nel quale diamo indicazioni ed aiuto specifico. Il servizio si chiama Doctorgreen e lo trovi qui.
Vediamo 6 principi generali, 6 regole di base che usiamo anche noi in Bestprato, per scegliere correttamente le migliori sementi da risemina.
- REGOLA DEL POCO SPAZIO
Quando i diradamenti non sono molto ampi si tende a scegliere miscugli con alte percentuali di loietti o festuche arundinacee di ultima generazione. Queste tipologie di sementi si contraddistinguono per la loro rapida germinazione ed insediamento. Qui e qui due esempi. L’erba nuova non subirà la competizione del prato esistente proprio perchè crescerà rapida e veloce. - REGOLA DEL TANTO SPAZIO
Se le zone diradate sono ampie potremmo scegliere sementi con germinazione e crescita più lenta, optando ad esempio su miscugli più specifici o che richiedono meno manutenzione come ad esempio quelli composti da una parte significativa di festuca arundinacea o di poa. Questo è un esempio di miscuglio professionale. - REGOLA DELL’OMBRA
Se le zone danneggiate ricevono meno di 2/3 ore di luce bisognerà dimenticare i mix di loietti (che hanno bisogno di tanta luce) ed optare su miscele contenenti una percentuale piuttosto alta di festuche fini. Qui un esempio. Alcune varietà di ultima generazione di festuca arundinacea sono capaci di resistere anche in ombra (qui un esempio) ma bisogna evitare di usarle insieme alle festuche rubre (fini). - REGOLA DELLE MALATTIE
Se il diradamento deriva soprattutto da danni da malattie fungine ha molto senso orientarsi su sementi endofizzate e realizzate con varietà specifiche, più resistenti ai funghi patogeni. Qui e qui due ottimi esempi. Ovviamente la lotta alle malattie fungine si attua attraverso specifici programmi preventivi e controllando molto bene l’irrigazione, ma usare sementi resistenti aiuta molto a tenere lontano i dannosi microrganismi. - REGOLA DEL COLORE
Dal punto di vista teorico, se il prato non ha un colore uniforme, la regola suggerisce di scegliere sementi più scure e di riseminare non solo le parti danneggiate ma tutto il prato. In questo caso spesso si usano varietà di provenienza americana, che sono tra le più scure oggi disponibili. Per un suggerimento pratico di scelta chiedi qui. - REGOLA DELLA MANUTENZIONE
Diciamo subito che un prato se non viene regolarmente tagliato, concimato ed irrigato non potrà mai rimanere sano. Detto questo esistono alcune varietà di festuca arundinacea che crescono meno, necessitano di meno acqua e relativamente meno concime. In linea generale vale anche la regola che più il colore dell’erba è scuro e più saranno necessarie operazioni agronomiche per mantenerlo. Se necessiti di un suggerimento per la scelta chiedi qui.
CONCLUSIONE E SUGGERIMENTI PRATICI
Come si sarà capito, scegliere buon sementi è la chiave per permettere al prato non solo di recuperare il danneggiamento rapidamente ma anche evitare che il prossimo anno si ripresenti lo stesso problema.
Rimane fondamentale eseguire la risemina correttamente seguendo passo passo i dettami di una buona guida. Qui trovi il nostro Metodo di Risemina Autunnale in 7 passaggi. Quello primaverile è qui.
Un nota pratica: per raggiungere un insediamento adeguato, il dosaggio delle sementi in risemina andrebbe sempre aumentato almeno del 30% rispetto a quello che si usa per le semine ex-novo.
Sottolineiamo infine di prestare particolare attenzione nello scegliere sementi con garanzia di alto tasso di germinazione e possibilmente sempre fresche.
Buongiorno
Vorrei seminare della dicondra in una parte del giardini, vivo in collina e l’inverno di solito inizia in novembre, con temperature che possono scendere anche sotto lo zero nei mesi di gennaio febbraio
Consigliate di seminare nel periodo fine settembre ottobre ?
Grazie
Salve Roberto no consigliamo in questo caso la semina a metà primavera con sementi fresche tipo queste
Buongiorno.
Volevo chiedere che semente mi consigliate per inverdire una zona di cubetti in porfido. Volevo provare a seminare tra un cubetto e l’altro.
Flavio compila questo.
Ho un prato di circa 100mq in montagna, Sila, a circa 1.350 metri s.l.m.. Nell’area ci sono già dei pini secolari che ovviamente rilasciano stagionalmente gli aghi e polline sul prato. Questo per dire che sicuramente si tratta di un terreno (originale e non riportato) acido. Da dicembre fino anche tutto aprile normalmente c’è neve più o meno alta sul prato (anche se quest’anno, dopo i 60cm di dicembre non se n’è vista…). A fine inverno trovo sempre chiazze piuttosto grandi di prato ingiallito che poi stenta a ripartire in primavera. Premesso ciò, gradirei consigli per una corretta manutenzione nei mesi, prodotti adeguati e risemina con cultivar adeguata del prato.
Ringrazio Cosimo
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