La fine dell’estate ed i mesi di settembre ed ottobre rappresentano il periodo ideale per procedere alla rigenerazione del prato.
PERCHÈ RISEMINARE
La risemina del tappeto erboso è l’unico modo per recuperare e rinfoltire i diradamenti tipici del periodo post-estivo. L’estate rappresenta un profondo stress che quasi sembra provocare debolezze, ingiallimenti e, appunto, diradamenti.
Un tappeto erboso non è capace di auto-rigenerarsi e quindi va sempre riseminato. Comunque, una volta all’anno, una leggera risemina andrebbe sempre fatta su tutto il prato, non solo per compattarlo e renderlo più uniforme, ma anche per ringiovanirlo e dargli nuova vita.
QUANDO RISEMINARE
Non c’è un periodo preciso nel quale riseminare, la cosa importante è attendere che le alte temperature dell’estate siano terminate. Poi si può procedere liberamente in un periodo che varia dall’inizio di settembre fino alla fine di ottobre.
Ovviamente più si attende più c’è il rischio che il maltempo blocchi i lavori o un inverno in anticipo blocchi la crescita. Ma anche in questo caso il danno non è irreversibile in quanto dopo l’inverno il prato tornerà a crescere completando la chiusura del terreno.
COME RISEMINARE
Vediamo passo passo in 7 punti come si risemina a regola d’arte un prato a fine estate:
- La prima operazione da fare è tagliare l’erba bassa: bisogna portarla ad una altezza di circa 2-2.5cm (se l’erba è alta meglio farlo con due tagli a distanza di un paio di settimane per non stressare troppo il tappeto erboso).
- Successivamente eseguiremo una vigorosa operazione di pulizia dal feltro. Questa operazione toglie il secco e crea spazio e la si esegue tramite arieggiatori. Al termine raccoglieremo il materiale di risulta con un rastrello a denti fitti per poi eseguire, opzionale ma molto consigliato, un ripristino della fertilità usando prodotti liquidi ricchi di humus (tipo questo).
- Andremo ora a stendere un leggero strato di 3/4 mm di terriccio da prato (meglio se ecologico). Questo sarà il letto che accoglierà i nostri nuovi semi. L’uso del terriccio aiuta molto la germinazione e radicazione del giovane prato. Assieme al terriccio si possono anche mescolare delle micorrize in polvere che aiuteranno la nutrizione fino al primo taglio. La stesura uniforme del terriccio può essere più facilmente eseguita tramite rastrelli per foglie (qui e qui un esempio) oppure con attrezzi professionali tipo questo.
- Si procederà poi alla distribuzione dei semi usando possibilmente lo stesso miscuglio originario od un miscuglio di sementi compatibile per caratteristiche, tessitura e colorazione. Se desideri un aiuto nella scelta della corretta semente per rigenerare il tuo prato puoi chiedere il consiglio gratuito dei nostri tecnici compilando questo form. Se esiste un pericolo formiche è meglio mescolare assieme alle sementi della polvere antiformiche, meglio se naturale.
- La semina va fatta seguendo il dosaggio indicato dal produttore e facendo attenzione a distribuire il seme in maniera uniforme nel terreno, meglio usando una buona seminatrice. Al termine procederemo alla rullatura del terreno usando uno specifico rullo da prato per porre il seme bene a contatto del terreno.
- Ora non rimane che eseguire una concimazione di copertura usando un fertilizzante specifico ad alto contenuto di fosforo (suggeriamo il concime Bio Start ) mantenendo il terreno costantemente umido per almeno 10/15 giorni fino alla germinazione totale delle sementi. Poi procederemo ad una irrigazione secondo necessità possibilmente la mattina presto fino al primo taglio.
- Dopo circa 4/5 settimane dalla semina procederemo ad una concimazione di supporto usando concimi azotati od equilibrati a lenta cessione come Poly Green o Autumn K. Useremo Autumn K se saremo giunti a questo punto già quasi a novembre (esiste anche in versione più economica: SlowK).
DOMANDE FREQUENTI
- Prima di riseminare devo concimare il prato esistente?
È buona regola eseguire una leggera nutrizione di transizione per fare in modo che il prato esistente abbia un po’ di “cibo” in più rispetto al concime starter che verrà distribuito successivamente. Ma non bisogna utilizzare concimi granulari o troppo potenti. Suggeriamo, 1 settimana prima della risemina, di distribuire 400 grammi di questo fertilizzante liquido sulle foglie del prato. La quantità va diluita in 10 litri di acqua e somministrata su foglia asciutta senza poi irrigare. - Ci sono molto infestanti nel mio prato, come posso eliminarle prima della risemina?
Esistono in commercio diserbanti selettivi di tipo chimico che sono però tossici. Può avere senso usarli in presenza di molte infestanti a foglia larga avendo però l’accortezza di aggiungere un prodotto capace di proteggere il prato sano. Qui un esempio da usare in dosaggio di circa 100 grammi per 100 mq di prato. Sarebbe sempre meglio però preferire la via naturale: alla fine dell’estate le infestanti estive perdono vigore per cui tra taglio basso, estirpazione manuale e arieggiatura andranno in forte sofferenza. Il definitivo sopravanzamento avverrà grazie al prato nuovo che toglierà spazio e luce alle malerbe. - Il vecchio prato ha molto sofferto durante l’estate, c’è qualcosa che posso fare oltre la risemina?
La nutrizione di transizione descritta qui sopra è sicuramente un valido aiuto al vecchio prato. Per aumentare la potenza dell’aiuto è utile aggiungere al fertilizzante liquido anche un po’ di alghe brune (qui un esempio) in dosaggio di circa 40 grammi per 100 mq di prato.
Buon lavoro!