9 Controlli e Lavori nel Prato a Gennaio

In gennaio, è importante eseguire controlli settimanali sul prato per individuare tempestivamente eventuali problemi e per valutare complessivamente la sua salute.

Questa pratica costante richiede di monitorare aspetti come l’aspetto, la presenza di malattie e la condizione generale dell’erba. Un’attenta osservazione consente di intervenire rapidamente in caso di anomalie, garantendo così il mantenimento ottimale del prato durante l’inverno.

Vediamo 9 controlli da fare e le operazioni conseguenti:

  1. Verifica altezza: se supera i 9/10 cm, il prato va sempre tagliato, anche d’inverno. Qui trovi un approfondimento sul tema “taglio invernale” con indicazioni importanti sull’altezza.
  2. Prato ingiallito diffusamente / FREDDO: l’ingiallimento diffuso del prato potrebbe essere causato da freddo molto inteso, questo capita solo nei prati a prevalenza di festuca arundinacea che tendono a sbiadire dopo lunghi periodi di freddo intenso, di gelate o brinate notturne. In questo caso c’è poco da fare se non quello di sincerarsi che le strutture vegetali e il terreno abbiano ciò di cui hanno bisogno per recuperare un po’ di colore appena le temperature si alzano sopra i 5° (vedi punto successivo). Durante le brinate o le giornate molto fredde è utile evitare di calpestare il prato.
  3. Prato ingiallito diffusamente / POCO AZOTO: se l’ingiallimento si manifesta anche quando l’inverno non è ancora entrato nella sua fase più gelida, allora potrebbe essere causato da una mancanza di azoto nelle strutture vegetali del prato. Questa situazione si verifica facilmente quando l’ultima concimazione risale a più di 8 settimane fa. In questo caso si interviene con una piccola spinta di nutrizione fogliare usando questo concime (300 grammi per 100 mq di prato). È utilissimo anche somministrare sostanza organica e ridare fertilità al terreno, usando prodotti granulari di tipo vegetale, come questo (70 grammi a mq). Il beneficio principale di quest’operazione deriva dall’aumentare la disponibilità dei nutrimenti del terreno, migliorare la struttura dello stesso e mitigare il rischio di congelamento.
  4. Prato ingiallito diffusamente / MANCANZA DI ACQUA: sembra un paradosso ma anche d’inverno la mancanza d’acqua può creare ingiallimenti del tutto simili a quelli estivi. Questo capita quando per più di quattro o cinque settimane non piove. La soluzione è semplice e del tutto identica a quello che si fa in estate o in primavera: bisogna irrigare fornendo circa 5 o 10 litri di acqua al metro quadro. L’irrigazione va fatta a mezzogiorno durante una giornata mite e possibilmente soleggiata. Anche in questo caso è molto utile, prima della irrigazione, somministrare sostanza organica per migliorare la capacità del terreno di trattenere umidità e nutrimenti per le radici del prato. Il consiglio è usare prodotti granulari di tipo vegetale come questo (dosaggio di circa 70 grammi a mq).
  5. Prato ingiallito localmente: l’ingiallimento localizzato di alcune zone del prato solitamente è indice di malattia fungina. Anche se è difficile bisogna intervenire prontamente. Le malattie più diffuse in inverno sono le ruggini e le fusariosi/microdochium. Combattere le ruggine è tutto sommato semplice in quanto sono spesso causate da carenze nutritive. Per le fusariosi/microdochium il discorso invece è più complicato:
  6. Controllo infestanti: se vi è presenza di erbe infestanti, la cosa da fare in inverno è l’estirpazione manuale, un’operazione fondamentale per il controllo della poa annua. Pochi minuti a settimana possono risolvere tantissimi problemi.
  7. Contrasto diradamenti: le alghe brune sono uno dei pochi trattamenti veramente efficaci in inverno per contrastare l’assottigliamento fogliare e la tendenza al diradamento. Andrebbe fatto un trattamento ogni mese verso mezzogiorno, evitando i giorni con temperature molto basse o brina. Esempi di prodotti e dosaggi li trovi qui.
  8. Prevenzione muschio: a gennaio il muschio si insedia nel prato molto più facilmentePer limitare il suo sviluppo è possibile rendere il terreno drenante e leggermente acido. I prodotti da usare li trovi descritti in quest’articolo.
  9. Pulizia: durante tutto l’inverno è importante mantenere il prato libero dalle foglie, questo per aumentare il passaggio di luce e lo scambio gassoso. Si consiglia di usare rastrelli appositi, il più possibile “delicati” tipo questo o questo.
  10. Piccoli cumuli di terra: quasi sempre sono dovuti a lombrichi. In questo caso è importante spargerli con una scopa o un rastrello (tipo questo), distribuendo uniformemente il terriccio sul prato. Se lasciati sopra il prato possono soffocare l’erba sottostante creando diradamenti, difficoltà nella manutenzione e indurimento del suolo. I lombrichi sono attratti da terreni umidi, pertanto migliorare il drenaggio con un prodotto tipo questo può ridurne la presenza, così come acidificare con zolfo lenticellare.

In conclusione, seguire questi consigli per il prato a gennaio non solo migliorerà l’aspetto estetico del vostro prato, ma garantirà anche la salute e la vitalità del manto erboso durante il periodo invernale. Un piccolo sforzo ora può fare la differenza per un prato rigoglioso e sano in primavera.

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