Alcune piante coltivate in giardino, sia in vaso che a terra, soffrono a tal punto il freddo invernale che potrebbero morire dopo una gelata o qualche notte con temperatura sotto zero.
Il rischio principale è legato al raffreddamento eccessivo o al congelamento della linfa e l’attenzione va posta sia nella parte aerea (foglie e rami) che nella parte radicale, soprattutto in presenza di terreni poco drenanti.
Inoltre i pericoli possono venire notevolmente amplificati in presenza di venti freddi. Anche per questo motivo è sempre meglio una protezione in più che una in meno, perché potrebbe fare la differenza tra salvare la pianta o perderla.
QUALI PIANTE PROTEGGERE
Possiamo dividere le piante in 3 grandi categorie, ognuna delle quali, ha una diversa capacità di resistere al freddo:
1. Piante molto delicate
Si tratta di piante che iniziano a soffrire già quando le temperature scendono sotto i 10 /12 gradi. Si tratta spesso (ma non sempre) di piante che vengono coltivate in vaso. Vediamo le principali:
- piante verdi d’appartamento: adiantum, aloclasia, pothos, ficus, kentia, monstera, ecc
- piante da fiore esotiche: clivia, oxalis, protea, plumeria, cassia, hibiscus, cestrum, ecc
- piante succulente: albero di giada, sansevieria, echeveria, aloe, ecc
2. Piante delicate
Si tratta di piante che sopportano temperature fino a 5-6 °C, e occasionali discese a qualche grado sottozero purché per brevi periodi, su terreno asciutto e in posizione soleggiata e riparata dai venti. Fanno parte di questa seconda categoria:
- piante mediterranee: limone e tutti gli agrumi, gerani, passiflora, gardenia, rosmarino, olivo
- alcune piante esotiche: strelitzia, cycas, brugmansia, abutilon, callistemon, dipladenia
- tutte le cactacee: echinocactus, gymnocalycium, obregonia, opuntia, saguaro, fico d’india, ecc
3. Piante rustico-delicate
Nella terza ed ultima categoria ci sono le piante che resistono anche a temperature sottozero ma solo se in terreno asciutto, al sole e senza venire colpite da venti molto freddi. Fanno parte di questa categoria:
- alloro, sedum, bocche di leone, falso gelsomino, aquilegie, garofani, oleandri, clematidi
COME PROTEGGERE LE PIANTE IN VASO
Vediamo le principali azioni che è possibile fare per proteggere le piante da giardino coltivate in vaso. A seconda delle possibilità e del grado di “delicatezza” della pianta si sceglierà di eseguire una o più di queste operazioni:
Spostare le piante in luogo riparato all’aperto (tettoia, pergola, ecc) assicurandosi che la pianta riceva quanta più luce possibile e sia riparata dai venti.
- Coprire le piante più delicate con tessuto non tessuto di colore chiaro e grammatura pesante (qui un esempio). Un’alternativa sono i comodissimi cappucci con cordino di chiusura (tipo questo) o anche più economici da chiudere con un legaccio, tipo questo. Un elenco super completo di tutti i teli disponibili lo trovi qui.
- Pacciamare con corteccia di conifera a piccola pezzatura la parte superiore del vaso (qui un esempio)
- Nei casi di piante molto delicate bisognerà invece spostarle in un luogo chiuso e riparato (stanza fredda, serra a doppi vetri, atrio di casa, ecc), assicurandosi che ricevano quanta più luce possibile ed arieggiando spesso il locale.
COME PROTEGGERE LE PIANTE A TERRA
Vediamo le principali azioni per proteggere le piante coltivate a terra in giardino. A seconda delle possibilità e del grado di delicatezza della pianta si sceglierà una o più di queste operazioni:
- Prima dell’inverno più freddo ammendare il terreno con un concime 100% naturale ricco di sostanza organica (qui un esempio) che permetterà una migliore risposta vegetativa e preserverà la nutrizione radicale.
- Coprire le piante più delicate con tessuto non tessuto di colore chiaro e grammatura pesante (qui un esempio). Un’alternativa sono i comodissimi cappucci con cordino di chiusura (tipo questo) o anche più economici da chiudere con un legaccio, tipo questo. Un elenco completo di tutti i teli disponibili lo trovi qui.
Pacciamare il terreno intorno al tronco con corteccia di conifera a piccola pezzatura (10-30 mm) facendo uno strato di almeno 3/4 cm (qui un esempio).
- In caso di rami lunghi potarli leggermente ed eventualmente legarli. Si tratta infatti di rami che potrebbero spezzarsi in caso di neve o vento forte. Dopo il taglio irrorare le pianta con ossicloruro di rame (tipo questo) per disinfettare le ferite.
ALTRE PIANTE
Alberi, arbusti, siepi e rosai di solito non necessitano di protezione, tranne che nel primo inverno dopo averli piantumati, quando è sempre bene ammendare il terreno e pacciamare la base con corteccia di conifera. Vale comunque sempre la regola che una protezione in più è meglio di una in meno!
Tutte le erbacee perenni, che nelle zone più fredde seccano o perdono la parte aerea, vanno sempre pacciamate con corteccia di conifera alla base in special modo per le piante messe a dimora da meno di un anno.
IN CASO DI NEVE
La neve può essere un problema in due casi:
- quando rimanendo a lungo nei rami e nelle foglie tende a ghiacciare la linfa
- quando cade molto abbondantemente e il suo peso potrebbe causare rotture dei rami
Nelle piante in giardino, una volta che la nevicata è terminata, è buona regola rimuovere la neve dai rami e dalle coperture. Per farlo si può usare anche una vecchia scopa che va passata delicatamente dove lo spessore della neve si è accumulato troppo.
Salve, una cortesia. Volevo sapere il motivo per il quale il mio limone in vaso in piena salute, trasferito al riparo in taverna di fronte ad una finestra lontano da fonti di calore ed ad una temperatura costante di circa 14 gradi, nel giro di 2 settimana ha perso completamente le foglie. Grazie.
Salve Loris, il cambio abitudine di qualsiasi tipo è sempre uno stress. Attendere e magari provare a in inserire nel terreno alghe brune e micorrize.
Salve Volevo se è possibile un info: per sapere se si possono salvare in inverno le piante di Melenzane e Peperoni .. Se è si cosa usare per l’inverno ? Grazie Michele Papa
Salve Michele. In pieno campo le melanzane non reggeranno le temperature invernali. Puoi provare a proteggerle allestendo loro delle mini serre – per esempio con il tessuto non tessuto, come spiegato qui sopra per gli agrumi.