Rimedi per le Talpe / Come Allontanarle e Eliminarle dal Giardino

Valutazione: 5 - 2 recensioni

La talpa è un piccolo roditore che si nutre di insetti (larve e lombrichi) capace di creare dei danni estetici molto importanti in giardino. Da un punto di vista del terreno invece, le gallerie sotterranee create dalle talpe non sono un problema, anzi in alcuni casi creano addirittura dei benefici a livello di aerazione del substrato e predazione di insetti dannosi.

Le talpe hanno un olfatto, tatto e udito molto efficienti mentre la loro vista è decisamente precaria. Essendo sensibili ai suoni, alle vibrazioni e agli odori è possibile usare questi elementi per allontanarle dal giardino.

La talpa crea delle caverne più spaziose, delle specie di tane, dalle quali fa partire una serie di tunnel per andare a caccia di cibo e quando si mette alla ricerca di prede più superficialmente ecco che appaiono i classici cumuli di terra in corrispondenza delle tane / caverne.

Questi movimenti superficiali sono più frequenti nei periodi umidi, primavera, autunno e prima parte dell’inverno, in quanto alcune prede, come i lombrichi, vengono in superficie.

COME ALLONTANARLE

In questo articolo affronteremo solo metodi non cruenti, che pur evitando di uccidere i piccoli roditori fanno in modo di creare un ambiente ostile che gli induce ad allontanarsi e cambiare territorio di caccia.

Non esistono sistemi 100% efficaci nemmeno quando si scelgono prodotti talpicidi di tipo chimico che, tra le altre cose, sono molto tossici. Anche le trappole molto spesso non funzionano e quando hanno successo sono violente e richiedono poi lo smaltimento del piccolo animale.

Molto più sensato è creare un ambiente il più possibile ostile, disturbante e disabituante, facendo in modo che le talpe escano dalla zona del nostro giardino e non vi ritornino mai più.

È possibile sfruttare a nostro vantaggio tutti gli elementi in grado di infastidire le sue battute di caccia, inserendo segnali di disturbo olfattivo, acustico e di vibrazione.

DISSUASORI AUSTICI

Un primo strumento per creare un ambiente ostile consiste nell’usare dei speciali puntali da inserire nel terreno in grado di generare un segnale acustico intermittente unito a una leggera vibrazione a bassa frequenza (400 Herz).

Si crea una sorta di disturbo che tende a far deviare i percorsi delle talpe. Sono strumenti economici che funzionano a energia solare (qui un esempio) e di cui si consiglia un utilizzo simultaneo di più apparecchi per coprire tutte le zone sotto attacco.

POLVERI BANGABILI

Si tratta probabilmente della strategia dissuasiva di tipo olfattivo più potente, utilizzabile sia per allontanare che per non fare entrare le talpe nel giardino.

Sono prodotti in polvere a base di sostanze naturali odorose che esplicano una decisa azione repellente verso le talpe. Dopo averli distribuiti è importante farli arrivare a 10/20 cm di profondità attraverso un’abbondante irrigazione.

Se la talpa è presente vicino al bordo del giardino il prodotto va distribuito in maniera uniforme su tutta la zona con un raggio di almeno 10 metri dalle gallerie e dai cumuli delle tane, se invece la talpa è al centro del giardino bisogna definire il punto di uscita ed agevolare lo spostamento delle talpe verso l’uscita.

Facendo riferimento a un prodotto tipo questo, il primo giorno bisogna distribuirlo in dosaggio di circa 20 grammi per mq e dopo qualche giorno trattare uniformemente tutta l’area.

Infine, per tenere preventivamente fuori le talpe dal giardino e/o dopo averle allontanate, è suggerito intervenire una volta al mese (solo nel periodo primaverile e autunnale) applicando una striscia di 1-2 metri di larghezza lungo l’intero perimetro dell’area da difendere.

ZOLFO LENTICELLARE

Acidificare i primi millimetri di suolo con zolfo lenticellare infastidisce le talpe costringendole a fuggire più in profondità e a non creare tane superficiali.

L’ambiente diventa “ostile” e la talpa tende a cambiare zona di caccia. Facendo riferimento un prodotto professionale tipo questo si consigliano 50 grammi per mq. Dopo aver distribuito lo zolfo lenticellare irrigare con 5 mm di acqua.

Lo zolfo è ottimo anche come repellente biologico contro lo sviluppo dei coni dei lombrichi e come potenziante dell’assimilazione dei microelementi, in particolare del potassio e del fosforo.

 

RIDURRE IL LORO CIBO

Le talpe hanno bisogno di cibo per sopravvivere. Due delle principali fonti di nutrimento per le talpe sono le larve di alcuni insetti/coleotteri e i lombrichi. Per quanto riguarda i lombrichi, essendo benefici per il prato, si lavorerà per evitare che vengano in superficie, mentre per le forme larvali di molti insetti, si cercherà di ridurle essendo potenzialmente dannose anche per il prato.

Per indurre i lombrichi ad andare in profondità si acidificheranno i primi centimetri di suolo con lo zolfo lenticellare. Facendo riferimento un prodotto professionale tipo questo si consigliano 50 grammi per mq. Dopo aver distribuito lo zolfo lenticellare irrigare con 5/6 mm di acqua.

Per ridurre drasticamente la presenza di cibo larvale si eseguono dei trattamenti con prodotti ecologici e biologici basati su microrganismi di Metarhizum Anisopliae e Beauveria Bassiana (qui un esempio) che, tra gli altri benefici,  proteggono il prato da insetti e larve di mosche bianche, acari, zecche, zanzare, tripidi, coleotteri e lepidotteri.

DISABITUANTE GEL

Si tratta di piccoli cubetti in gel a base di una miscela di oli essenziali (qui un esempio) che sviluppano un’azione particolarmente sgradevole all’olfatto delle talpe.

Sono prodotti pronti all’uso da applicare in prossimità o all’interno delle buche che affiorano nel terreno. È bene usare dei guanti di lattice per evitare di contaminare l’aroma.

Conclusioni

La migliore strategia di allontanamento è indubbiamente quella di utilizzare più strumenti contemporaneamente e, dopo aver spinto le talpe fuori dal giardino, eseguire dei trattamenti perimetrali con le polveri bagnabili per evitare che rientrino. Solitamente le talpe sfruttano i periodi umidi di primavera e autunno per entrare nel territorio di caccia ed è quindi all’inizio di questi periodi che dovremmo concentrare tutte le nostre azioni preventive e dissuasive.

Comments: 2

  1. Gianfranco 2 gennaio 2024 at 11:26 Reply

    Ho avuto problemi di talpe al limite del devastante. Le avevo provate praticamente tutte, tranne la cattura con trappole non cruente. Qui in Emilia/mantovano esiste un servizio efficacissimo per catturarle e poi liberarle in campagna lontano da colture e devo dire che funziona davvero. L’altra unica alternativa veramente funzionante è il carburo. Un pezzetto dentro la buca o nei tunnel cercando di spingerle verso l’esterno e si allontanano subito. Periodicamente ne seppellisco dei pezzetti lungo i perimetri e non sono più tornate. Funziona.
    N.B.
    Il carburo di calcio, e il gas che ne risulta. l’acetilene, non sono classificati come tossici. Sono però infiammabili e vanno usati in quantità minime.

    Valutazione: 4
  2. Marino 28 aprile 2022 at 17:18 Reply

    Finalmente un articolo onesto e completo. Condivido la scelta non cruenta.

    Valutazione: 5

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