Riprodurre una pianta per talea significa prendere un frammento di ramo appositamente tagliato, posizionarlo in uno specifico terriccio e fare in modo che rigeneri le parti radicali mancanti, dando così vita ad un nuovo esemplare.
Si tratta di un sistema di riproduzione che sfrutta le enormi proprietà rigenerative delle piante, in particolare quella di differenziare il tessuto radicale dal resto dei tessuti della pianta.
QUALI TALEE FARE DA FERRAGOSTO IN POI
Ogni pianta ha un diverso periodo ottimale nel quale le talee riescono bene. Ma da ferragosto in poi è il periodo perfetto per molte piante, come ad esempio
- lavanda
- ortensie
- rosmarino
- santolina
- falso gelsomino
- ligustro
- oleandro
- pitosporo
- mirto
- osmanto
- rose
QUALE RAMO SCEGLIERE
La scelta del rametto dal quale ricavare i pezzetti per le talee è di fondamentale importanza. Va scelto un rametto sano e vigoroso, privo di difetti, ma soprattutto un ramo giovane semilegnoso, ossia un tratto di fusto o di ramo dove i tessuti non hanno ancora subìto il processo di lignificazione
COME PREPARARE IL PEZZETTO
Dal ramo scelto si andrà ad estrarre un pezzettino di circa 10/15 centimetri in cui devono essere presenti alcuni nodi.
Occorre tenere presente che le nuove radici nascono sul nodo del ramo, pertanto la parte che va interrata deve essere tagliata al di sotto del nodo con un taglio traversale e perpendicolare, mentre il taglio della parte apicale va fatto appena sopra l’ultima gemma con un taglio inclinato a 45° e con inclinazione opposta alla gemma.
Il taglio deve essere netto senza schiacciature, eseguito con una buona cesoia a lama passante (qui un esempio).
Il tratto da interrare va privato delle foglie mentre vanno lasciate le ultime due tre foglie, ridotte della metà per ridurre la superficie traspirante
IL TERRICCIO
Ora la talea è pronta per essere interrata in un vaso. Dobbiamo usare un buon terriccio, facendo attenzione alla tipologia:
- terriccio universale e ricco di sostanza organica nella maggioranza dei casi (qui un esempio)
- terriccio con pH basso in caso di talee di acidofile, come per le ortensie o gli oleandri (qui un esempio).
Per ogni 2/3 litri di terriccio è suggerito aggiungere un cucchiaio di micorrize in polvere (tipo queste) e mezzo pugnetto di concime organico in pellet arricchito di trichoderma (tipo questo).
Il rametto infine andrà interrato per metà della sua lunghezza compattando leggermente il terriccio intorno alla base.
TRUCCHI
Un piccolo trucco consiste nell’immergere la parte bassa del rametto in una soluzione fungicida a base di olio di neem e acqua (qui un esempio) per evitare marcescenze.
Si possono anche usare prodotti radicanti, chiamati in maniera furba “ormoni radicanti”, ma si tratta sempre di prodotti sintetici di acido alfanaftilenacetico. A quel punto meglio usare la polvere un’aspirina frantumata o in alternativa del semplice miele.
UMIDITÁ E OMBRA
Dopo aver posizionato le talee e compresso un po’ il terriccio, la prima operazione da fare è bagnare finche l’acqua non esce dal fondo del vaso. Poi dobbiamo posizionare il vaso in ombra, in un luogo luminoso ma non al contatto diretto del sole.
La radicazione della talea avviene solo se riusciremo a mantenere il terriccio umido ma senza eccesso o ristagni, evitando che il rametto si disidrati ma anche che marcisca. Ecco come fare:
- se fa caldo bagnare il terreno quando notiamo che è asciutto con un piccolo annaffiatoio
- evitare comunque i ristagni, se il terreno è ancora umido non serve bagnarlo di nuovo
ma basta, con una pompa a pressione. nebulizzare acqua.
MINI SERRA
Come spiegato prima, un punto fondamentale è quello di evitare la disidratazione del rametto per effetto dell’evaporazione e traspirazione. Questo è il motivo per il quale dobbiamo mantenere l’ambiente umido.
La soluzione è piantare ai lati del vasetto quattro piccoli tutori in bambù (tipo questi), tagliandoli a 30 / 40 cm di altezza e infilarci sopra un sacchetto di nylon bianco o trasparente (va bene anche un sacchetto da freezer) e creare così una piccola serra.
Il sacchetto andrà poi legato sul fondo del vaso, si può usare un elegante legaccio da giardinaggio o una qualsiasi altra soluzione. Lo scopo è creare una piccola serra che preserva l’umidità del vaso, del ramo e delle foglie e che permetta un facile accesso per irrigare e nebulizzare.
TEMPI DI RADICAZIONE
La radicazione della talea è un vero e proprio atto di vita influenzato da mille fattori. Solitamente impiega un tempo variabile da 30 a 60 giorni ed occorre quindi munirsi di pazienza.
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