Quando una siepe fatica ad infoltirsi o a crescere i motivi sono quasi sempre da ricercare nel terreno sottostante. Dobbiamo tenere a mente che molto spesso i terreni vicino al confine di recinzione sono molto poveri, scarichi di nutrienti e sono stati “sporcati” e resi poco idonei.
STIMOLO E NUTRIZIONE
È necessario prima possibile intervenire in maniera robusta andando ad apportare nel suolo nutrienti minerali, sostanza organica nobile e microrganismi amici.
Il tutto deve essere realizzato con l’obiettivo di portare questa spinta nutritiva e stimolante il più possibile vicino alle radici. Per fare questo la tradizionale concimazione di superficie è del tutto inefficace, qui il problema è più serio e bisogna intervenire in maniera più potente.
FORATURA TERRENO
Vanno praticati dei fori nel terreno nei pressi della siepe usando un puntale, un punteruolo (tipo questo) o una punta lunga da cemento (tipo questa) da usare con un trapano.
I fori devono essere lievemente inclinati e profondi almeno 25 cm, meglio 30/40 cm e posizionati tra le piante a circa 40/50 cm dal tronco.
Nei fori verrà inserito lo speciale mix nutritivo/stimolante con un imbuto o una brocca con becco. Questa tecnica ha il vantaggio di aerare il terreno e di mettere gli elementi a stretto contatto con le radici assorbenti.
MIX NUTRITIVO / STIMOLANTE
Alla base di tutto c’è un fertilizzante minerale a lenta cessione con un rapporto ottimale tra azoto fosforo e potassio. Assieme a questo fertilizzante andremo ad incorporare una parte di sostanza organica che servirà ad aumentare la fertilità e quindi la capacità del terreno di cedere i nutrienti.
Al tutto va poi aggiunto un inerte come ad esempio un terriccio molto sabbioso, tipo quello utilizzato nel prato o nelle piante grasse, oppure potremmo utilizzare un corroborante come la zeolite.
L’uso della zeolite è molto interessante in quanto apporta una serie di benefici legati all’innalzamento della capacità nutritiva del terreno, unita un’idroregolazione ottimale.
La cosa importante è utilizzare zeolite in grani, facendo attenzione a scegliere le zeoliti a base di clinoptilolite, molto più dure e ricche di silicio rispetto alla polverosa zeolite a base chebasite.
Il tocco finale è aggiungere pochi grammi di micorrize in polvere. Si tratta di microrganismi che si legano ai sistemi radicali delle piante aumentandone il volume, l’efficacia e l’efficienza.
ESEMPIO PRATICO E DOSAGGI
- 100 g per ogni metro di altezza della siepe di un concime professionale di tipo bilanciato a rapporto NPK 18 -5-10, contenente azoto tutto a lenta cessione (qui un esempio)
- 10 g per ogni metro di altezza di un ammendante organico di tipo vegetale a grano fine (tipo questo o questo)
- Aggiungere 1 parte di terriccio (tipo questo o questo) o zeolite clinoptilolite (tipo questa) ogni 10 parti di concime e ammendante (10% in volume)
- Aggiungere 3 g di micorrize ogni metro di altezza (qui un esempio)
- Mescolare molto bene
ESECUZIONE
Va individuato un punto equidistante tra una pianta e l’altra a circa 50 cm dai tronchi. In questo punto verrà sollevato una piccola zolla di terreno di qualche centimetro usando una paletta o un eradicatore tipo questo.
In quel punto verranno poi praticati i fori in numero e quantità sufficienti a contenere il quantitativo di concime. A titolo di esempio un foro da 25 mm di larghezza e profondo una trentina di centimetri, è capace di contenere circa 100 grammi del nostro mix.
Usando una brocca con il beccuccio o un imbuto andremo a versare nei fori il nostro miscuglio ed infine andremo a coprire i fori con la piccola zolla spostata oppure con del terriccio universale.
Completa l’operazione l’andare a bagnare con l’annaffiatoio le zone ove sono stati praticati i fori.
QUANDO FARE IL TRATTAMENTO
Il periodo migliore per eseguire questa nutrizione stimolante è da marzo a maggio oppure a settembre e ottobre. L’umidità del terreno e le temperature sono ottimali in questi periodi, e questo assicurerà che il fertilizzante-stimolante produca i migliori risultati.
NON FAR MANCARE ACQUA
Eseguito questo trattamento nutritivo è necessario tenere a mente che le piante, le siepi in crescita, hanno bisogno di acqua sia per l’assimilazione dei nutrienti appena dati e sia come stimolo alla crescita.
Va quindi posta attenzione quando vi sono periodi senza pioggia, provvedendo a irrigare le piante oppure ad installare una semplice e pratica ala gocciolante (tipo questa) magari collegata ad una centralina che si attivi automaticamente (qui un esempio).









Buongiorno, ho seguito al dettaglio le istruzioni e fatto ora (inizio ottobre) il trattamento. Quante volte è necessario ripeterlo? Grazie mille
Salve, da 2 a 4 volte.
Buongiorno, il quantitativo indicato nel trattamento, proposto come quantità per altezza della pianta, è da considerare per singola pianta? Vi ringrazio per la risposta.
Si
Grazie mille dei suggerimenti. Provo subito!