Per rimanere sano e forte, un prato necessita di nutrimenti durante tutto l’anno. E’ importante non fargli mancare questi nutrimenti per evitare l’indebolimento della vegetazione e l’insorgenza di malattie, ingiallimenti e diradamenti.
Per mantenere il prato correttamente nutrito è necessario eseguire quattro concimazioni all’anno. Qui sotto troverai descritte le 4 fasi che un prato attraversa e le relative necessità nutritive.
Come vedrai ogni stagione ha le sue necessità e già solo seguendo le concimazioni proposte potrai ottenere ottimi risultati.
4 PERIODI DI CONCIMAZIONE
- FINE INVERNO
Bisogna attendere che l’inverno sia realmente finito e che il pericolo delle gelate tardive sia concluso. Generalmente fine febbraio / inizio marzo. Per questa concimazione si usa un concime prevalentemente azotato (tipo questo, questo o questo). - FINE PRIMAVERA
Verso fine maggio / inizio giugno si procederà ad una concimazione antistress usando un fertilizzante ricco di potassio (tipo questo o questo). Il concime va dato un paio di settimane prima dell’arrivo del caldo intenso. - FINE ESTATE
Quando l’estate sta terminando e le temperature si abbassano il prato riprende a crescere. Questo è il momento di eseguire nuovamente una concimazione azotata usando un fertilizzante molto simile a quello di fine inverno. Il periodo di distribuzione varia da fine agosto a metà settembre. - FINE AUTUNNO
Verso fine ottobre o novembre si procederà infine ad una concimazione antistress usando di nuovo un fertilizzante ricco di potassio. Rispetto a quello usato a fine maggio ci sarà bisogno dun una maggiore quantità di azoto (tipo questo o questo). Il concime andrebbe dato un paio di settimane prima dell’arrivo del freddo intenso.
ATTENZIONE ALLA QUALITÀ DEI CONCIMI
Un elemento importante da tenere sempre a mente è che il fertilizzante usato deve avere un sistema di rilascio dell’azoto correttamente bilanciato tra pronto effetto e lento rilascio.
La tecnologia del sistema di rilascio, quando non correttamente funzionate, può causare problemi di bruciature e dilavamento dei nutrimenti.
Qui il suggerimento è preferire concimi per prato con sistemi di rilascio di tipo osmotico, indipendente dall’umidità o dalla presenza di microrganismi.
I sistemi più performanti sono coperti da brevetti americani. Alcuni dei migliori fertilizzanti che usano queste tecnologie li trovi inseriti nel programma di concimazione proposto qui sotto.
ESEMPIO PIANO DI CONCIMAZIONE ANNUALE
La concimazione costante del prato è sicuramente l’operazione di manutenzione più importante da fare. Ma le moderne tecniche di manutenzione del tappeto erboso consigliano di inserire anche altri trattamenti.
Se vuoi che il tuo prato rimanga sano, forte e bello tutto l’anno anche di eseguire trattamenti di biostimolazione, bioattivazione e protezione dalle malattie,
A titolo di esempio, qui sotto troverai un piano di concimazione annuale del prato comprensivo di tutti questi trattamenti:
Siamo a Dicembre e non ho concimato. Considerando che non fa freddo (>10 gradi) può aver senso concimare comunque ora?
Certo Marci, ha senso.
ho seminato il nuovo prato a fine marzo. Ora l’erba è cresciuta, ho già fatto un primo taglio, ma ci sono punti in cui l’erba non cresce molto rispetto ad altri punti in cui l’altezza è notevole.
devo procedere con un’altra concimazione? (insieme alla semina avevo effettuato anche la prima concimazione)
Si Roberto, dopo il 3° taglio usa un concime di copertura: questo o, se l’estate è vicina, questo.
Articolo ben fatto. Interessante anche il programma di concimazione. Molto completo.
Grazie Alfio
ottimo articolo, completo ed utilissimo. Grazie ragazzi. Bestprato oramai è il punto di riferimento degli appassionati di giardinaggio!
Grazie delle istruzioni, io ho sempre concimato solo a primavera e qualche volta a settembre ed effettivamente il prato è sempre un po’ sciupato soprattutto in estate. Nel link che mettete ai concimi ci sono tante differenze di prezzo. Come mai?
Ottima domanda Moreno. Il prezzo di un concime varia a soprattutto in funzione della quantità/qualità effettiva degli elementi nutritivi e della tecnologia di rilascio graduale adottata. Distribuire un concime a 35 gr per mq con 25 unità di azoto ha un’efficacia molto superiore rispetto ad uno che ha solo 15 unità. Così come un concime a lento rilascio osmotico è capace di garantire una uniformità nutritiva nettamente superiore ai tradizionali concimi. Il nostro consiglio è quello che è meglio non risparmiare.