Se il prato manifesta problemi dopo che è arrivato il freddo recuperare i danni è molto più complicato. Solitamente con la fine di novembre terminano le condizioni che permettono di fare i lavori nel prato, da qui l’enorme importanza di verificare e controllare che tutto sia a posto.
Quelli che seguono sono i 5 controlli essenziali del Metodo Bestprato:
1. ALTEZZA DELL’ERBA E PULIZIA
Verificare che l’altezza del prato sia intorno ai 6 cm. Non tagliare il prato basso, lasciare pure che si alzi un po’ e sfalcialo solo quando supera i 9 cm. Anche d’inverno. Rastrellare tutte le foglie e ripulire bene la superficie del manto erboso da qualsiasi detrito che faccia ombra o crei ristagno di umidità.
2. INGIALLIMENTI
Controllare visivamente ogni settimana il manto erboso andando alla ricerca delle zone che schiariscono.
Analizzare le foglie da vicino cercando macchie fogliari scure, lanugini bianche, marcescenze, filamenti rossastri o polverine arancioni.
Se si notano ingiallimenti intervenire prontamente seguendo questo schema basato sulle cause:
- ingiallimento diffuso da carenza di nutrimenti: se si è già eseguita la concimazione potassico azotata (descritta qui) intervenire per via fogliare con un concime ureico a pronto effetto (tipo questo), altrimenti eseguire la nutrizione granulare prima possibile a patto che le temperature siano sopra lo zero
- ingiallimento localizzato di origine fungina, com macchie fogliari, marcescenze, filamenti rossastri, polverine arancioni o lanugini bianche: intervenire immediatamente seguendo il protocollo invernale del Metodo Bestprato descritto qui
- ingiallimento diffuso da mancanza di acqua: questo tipo di ingiallimenti si manifestano quando non piove per più di 4 / 5 settimane. Irrigare con 10/15 mm di acqua dopo aver distribuito un agente surfattante (tipo questo). Evitare le giornate con temperature che vanno sotto zero di notte. L’agente surfattante serve anche a contrastare la formazione di ghiaccio nel suolo
3. INFESTANTI
Controllare visivamente ogni settimana il prato andando alla ricerca delle infestanti che andranno rimosse aiutandosi con coltellino a punta (tipo questo) ed avendo l’accortezza di estirpare anche l’apparato radicale.
Si tratta di un’operazione semplice in quanto le radici, in questa stagione, sono più deboli. Porre la massima attenzione a rimuovere soprattutto la poa annua e la poa trivialis senza aver paura di lasciare piccoli buchi.
Estirpare bene le graminacee eviterà che vadano in semenza a gennaio e febbraio e limiterà notevolmente il loro sviluppo.
4. FERTILITA’
Un terreno fertile è la base della salute del prato. L’inverno è un ottimo periodo per ripristinare sostanza organica che può essere introdotta nel suolo sia per via liquida che granulare.
Un terreno scarsamente fertile lo si riconosce dal fatto che non è reattivo, le concimazioni tendono a essere poco efficaci e nel suolo c’è una bassa presenza di lombrichi.
Ad un occhio poco allenato non è però facile riconoscere la mancanza di sostanza organica.
In questo caso basta rispondere a questa domanda: quand’è stata l’ultima volta che si è ammendato il terreno con un fertilizzante organico? Se sono passati più di 3/4 mesi esegui immediatamente un trattamento usando prodotti di tipo vegetale a catena corta (tipo questo o questo)
5. OMBRA
Le zone in ombra sono quelle che più risentono degli stress invernali ed andrebbero controllate almeno un paio di volte al mese per tutto l’inverno.
Se queste zone rimangano sempre umide deve essere letto come un campannello di allarme: occorre fare tutto il possibile per aumentare il drenaggio, la circolazione dell’aria e l’esposizione solare.
Utilissimo eseguire delle piccole bucature con una forca (bastano 7 cm di profondità) a cui far seguire un trattamento drenante con agenti umettanti (tipo questi).
Se si nota l’inizio di formazione di muschio non perdere nemmeno un istante: acidificare subito con del solfato di ferro (qui un esempio).
Se i fili d’erba tendono ad assottigliarsi è importante alzare l’altezza di taglio a circa 7 / 8 cm, evitare di calpestare quelle zone ed eseguire almeno un trattamento di stimolazione con alghe brune (qui e qui un esempio).
Buongiorno, grazie i preziosi suggerimenti.
Ho un quesito da porre:
ho effettuato la risemina completa in una parte del giardino ad ottobre. l’erba è nata e ho effettuato il primo taglio. in alcune zone purtroppo l’erba non è nata, nonostante abbia prestato molta attenzione a spargere bene i semi.
Tutte le volte che ho provato a seminare in primavera ho sempre ottenuto scarsi risultati, probabilmente perchè i semi vengono portati via dalle formiche, nonostante ho provato anche ad aggiungere l’insetticida. Mi domandavo se ha senso riseminare ora nelle parti mancanti. Immagino non ci siano le condizioni di temperatura del terreno per poter far germinare i semi, ma magari saranno già pronti per farlo appena troveranno le condizioni ideali, prima dell’arrivo delle formiche. che ne pensa?
grazie mille
alessandro
Ciao Alessandro, dipende dal tipo di sementi ma solitamente a dicembre e gennaio non germina quasi nulla e il seme tende a da morire
Ciao, quanto dura la lotta al mocrodochium nivale?
Quando arriverà il momento di trasemina primaverile come mi comporto?
Ciao Dario, appena arriva il tempore primaverile non è più una minaccia.
Nel prato riseminato a inizi ottobre sono apparse delle infestanti tipo trifoglio molto difficili da estirpare a causa della loro ramificazione: cosa si può fare?
Esistono dei diserbanti selettivi, ma prima di usarlo prova queste strategie
Buongiorno, volevo sapere se posso fare trattamento con tryco +vigor e a seguire concimazione invernale nello stesso giorno e inoltre se questi prodotti sono nocivi per il mio cane. Grazie per tutti i consigli
Ciao Maria Grazie, i prodotti sono ok per gli animali. Puoi fare tutto lo stesso giorno
Buon giorno, posso miscelare Pregade, Si-strong e Water o Adware, adesso prima dell’inizio dell’inverno???
Grazie mille
No Gianni, troppa roba. Un trattamento alla volta e scegli giornate miti.
Innanzitutto vi ringrazio per i consigli utilissimi per la gestione invernale del prato. Ho provveduto alla risemina in ottobre con Royal Park e Giada Bottos dopo avere messo il vostro terriccio Prato Cambio oltre al Bio start e nei giorni scorsi ho concimato con lo Slow K, tutto bene sta crescendo ed ho fatto il primo taglio alto ca.8/9 cm. Ho un problema con le infestanti, credo una specie di cicoria selvatica, mi suggerite di estirparla? Non c’è il rischio camminandovi sopra di compromettere il nuovo prato?
Salve Gaetano, le infestanti vanno trattate dopo quale mese dalla semina o risemina. Nel tuo caso puoi iniziare ad estirparle in inverno.