Come Rinforzare il Prato dopo il Taglio

Valutazione: 5 - 1 recensioni

Stimolare e sostenere il prato è molto importate soprattutto dopo i primi tagli di un tappeto erboso seminato nuovo oppure da poco riseminato. Rinforzare il prato dopo i tagli è comunque un’ottima abitudine valida anche per un tappeto erboso adulto.

LO STRESS DEL TAGLIO

L’erba adulta sopporta senza troppi problemi i tagli frequenti, ma un prato giovane no: occorre prestare attenzione ed aiutarlo durante la crescita, in maniera particolare dopo i primi tagli.

Da un punto di vista agronomico, il taglio è un segnale che diamo alla pianta di emettere nuove foglie, ma nella pratica è anche una ferita.

Quando le foglie d’erba sono ancora giovani e sottili, queste ferite, unite agli schiacciamenti delle ruote del tosaerba e al calpestio di chi lo conduce, sono uno stress che tende a rovinare ed indebolire la pianta.

COME AIUTARE

Per questo motivo un giovane prato appena tagliato andrebbe sempre aiutato e per farlo possiamo scegliere due strategie.

La più semplice è quella di eseguire un trattamento fogliare utilizzando acidi umici ed idrolizzati proteici da distribuire per via liquida con pompa irroratrice (qui un esempio).

È un trattamento rapido e di buona efficacia, che tonifica tutta la pianta e la rende più reattiva.

Un secondo trattamento, più potente e stimolante, si basa invece sull’uso delle alghe brune, somministrate al prato per via radicale (tipo queste).

Anche qui si tratta di un prodotto liquido, da distribuire con pompa irroratrice, a cui va fatto seguire una breve irrigazione per dilavarlo dalle foglie e farlo arrivare al terreno.

Le alghe brune sono molto potenti e il loro aiuto si manifesta soprattutto nell’incrementare la fotosintesi clorofilliana e lo sviluppo radicale che si traduce in un rapido ispessimento e irrobustimento dei fili d’erba.

IL TOCCO MAGICO

Assieme alle alghe brune, già molto efficaci anche da sole, possiamo mescolare altri prodotti per creare una sinergia ancora più potente e differenziata.

Possiamo ad esempio mescolare dei concentrati di trichoderma e micorizze, che proteggeranno il prato dalle malattie ed incrementeranno il volume radicale (qui un esempio).

Ed infine, per aumentare la durata dei benefici, è possibile aggiungere un piccolo quantitativo di un agente surfattante (tipo questo) che manterrà la soluzione circolante molto più a lungo nei primi 20 cm di terreno.

LA NUTRIZIONE VERA E PROPRIA

Per iniziare a seguire un calendario standard di concimazione del prato (tipo questo per capirsi), è necessario attendere di aver eseguito almeno 3 o 4 tagli. Bisogna cioè dare il tempo al prato di fortificarsi e di radicare correttamente.

Dopo questo tempo potremmo eseguire la concimazione più corretta per la stagione in arrivo, scegliendo un concime granulare a lenta cessione capace di nutrire il tappeto erboso nelle 8/10 settimane successive.

CONCLUSIONI

I trattamenti di stimolazione sono utili non solo nel caso di un prato appena seminato o riseminato, ma anche in tutti quei casi nei quali si desidera che il tappeto erboso riprenda vigore in tempi stretti e sia più reattivo nei confronti di stress di varia natura.

Tipico caso è l’uso delle alghe brune per sostenere ed aiutare le difficoltà che hanno i prati nelle zone d’ombra o il recupero dei diradamenti causati da malattie o altri fattori esterni.

Comments: 2

  1. Alessandro Colmegna 24 maggio 2021 at 21:12 Reply

    Buonasera,
    sto seguendo i vostri consigli per la cura del prato.
    Abito in provincia di Varese e ho circa 270 m2 di giardino.
    Ho eseguito, dopo la semina, due tagli a 8 cm di altezza.
    Volevo eseguire un trattamento con prestress con un dosaggio di 540 gr da diluire in 54 lt di acqua. Inoltre assieme a questo prodotto, vorrei aggiungere del Triko-Plus in quantità di 110 gr. Ho preso anche del Vigor Liquid ma la diluizione per questa superficie risulta da diluire in 543 lt di acqua. Che dosaggi mi consigliereste? Posso dare anche un Waterplus? Per ultimo nel prato è presente qualche infestante, è consigliabile trattare lo stesso o si rischia di far proliferare le infestanti? Grazie dell’aiuto

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 27 maggio 2021 at 16:09 Reply

      Ciao Alessandro trovi molte risposte qui

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