Come Eliminare le Infestanti nel Prato a Fine Estate

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Dopo le malattie fungine, il nemico N.1 di un bel prato sono le infestanti. Ne esistono di tantissime specie, alcune annuali, altre biennali ed altre ancora perenni.

Per fortuna, larga parte delle infestanti ha una debolezza che possiamo sfruttare a nostro vantaggio per eliminarle: in autunno rallentano la loro crescita, non germinano e in alcuni casi completano il loro ciclo biologico morendo e andando a seme.

Questo fa si che il termine dell estate sia il momento più propizio ed efficace per eliminarle e fare in modo che se ne vadano per sempre.

La strategia che presentiamo è una strategia 100% naturale. Utilizzare la chimica, pur essendo possibile (quando è legale), è nocivo ed inquinante per l’ambiente e ti costringe a non usare il prato per diverso tempo.

Come sarà evidente al termine di questo articolo, usare la chimica ha ancora meno senso perchè la strategia naturale è altrettanto risolutiva ma sopratutto più efficace nel lungo termine.

LA STRATEGIA CONTRO LE INFESTANTI

L’obiettivo iniziale è eliminarne parzialmente o completamente il più possibile mentre l’obiettivo finale è fare in modo che quando le infestanti torneranno a germinare o crescere, solitamente a primavera e in estate, non ci sia più spazio per loro.

Questa strategia diventa particolarmente efficace se fatta alla fine dell’estate, quindi passiamo alla pratica e vediamo i 3 step fondamentali::

STEP 1

Il primo step consiste nel “tagliare e rovinare” meccanicamente le infestanti, eseguendo prima un taglio basso e poi una profonda arieggiatura  (trovi descritto come fare qui).

Questa operazione, oltre a recidere la parte aerea delle infestanti, in particolare sulle dicotiledoni, eliminerà il feltro, creando le condizioni indispensabili per il secondo step.

Al termine, se saranno ancora presenti nuclei di infestanti, soprattutto quella a rosetta, è suggerito quando possibile rimuoverle con un coltellino o con uno specifico attrezzo estirpatore tipo questo.

STEP 2

Il secondo step consiste nel riseminare il prato. L’obiettivo è sfruttare tutto l’autunno e la prima parte della primavera per portare alla massima densità possibile il manto erboso.

La risemina di fine estate, eseguita dopo aver “rovinato” e rimosso malerbe e feltro, occuperà tutti gli spazi vuoti proprio durante il periodo di maggiore rallentamento e sviluppo delle infestanti: l’autunno.

La risemina deve essere fatta a regola d’arte, sfruttando tutti i trucchi per renderla rapida ed efficace (una giuda completa alla risemina la trovi qui).

STEP 3

Eseguendo un taglio basso, seguito da arieggiatura e da una risemina a regola d’arte, saremmo in grado di eliminare l’80% del problema delle infestanti.

L’ultimo step consiste nel seguire, nei mesi successivi, una corretta e bilanciata concimazione seguendo un programma annuale pensato per non favorire la germinazione delle infestanti (qui un esempio).

Inoltre, una corretta concimazione pre-invernale, farà in modo che il prato si irrobustisca anche durante i mesi freddi, creando una densa compattazione dei fili d’erba e quindi una maggiore competizione di spazio con le infestanti.

CONCLUSIONI E TEMPISMO

La strategia si conclude facendo attenzione a lasciare il prato leggermente più alto del solito, intorno ai 7 cm di altezza, per almeno 6/8 mesi. Questo semplice trucco, oltre ad irrobustire il prato, faciliterà la generazione di ombra nel terreno inibendo ulteriormente lo sviluppo delle infestanti.

Seguendo questa semplice ma precisa strategia, ci ritroveremo nel giro di pochi mesi il prato sostanzialmente libero dalle infestanti e capace di tenerle a distanza molto facilmente.

Una delle cose più importanti, oltre a non saltare nessuna delle fasi descritte qui sopra (taglio, arieggiatura, risemina e corretta concimazione) è il tempismo. Ovvero scegliere il momento giusto per fare i lavori.

In altre parole bisogna essere pronti a sfruttare il primo segnale di fine estate, senza attendere che l’autunno sia arrivato. Più avanti si va avanti è più le condizioni meteo potrebbero ostacolare, ritardare e rendere meno efficaci i lavori.

Una cosa da tenere a mente è che la scelta delle sementi per la risemina è un fattore importante: devono essere rapide a germinare e veloci a crescere.

Se non sai quali sementi scegliere puoi usare il nostro servizio di consulenza, completamente gratuito e senza impegno, che trovi qui.

Comments: 2

  1. Francesco 15 giugno 2021 at 10:54 Reply

    Buongiorno,

    ho individuato le due tipologie di infestanti che trovo nel mio prato, la medica ispida e il trifoglio bianco. Come è meglio trattarli? In questi giorni stò cercando di eliminarli manualmente, è consigliabile un trattamento a fine agosto prima di una risemina?

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 30 giugno 2021 at 09:36 Reply

      ciao Francesco segui queste indicazioni

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