Il grillotalpa è un insetto che può essere molto dannoso per le piante coltivate negli orti e nei giardini. Essendo un insetto polifago è in grado di nutrirsi di molte specie vegetali e anche di piccoli insetti.
COME RICONOSCERLO
Il grillotalpa ha un aspetto molto particolare, per cui è facile da riconoscere. Gli adulti sono lunghi fino a 6 cm, con una colorazione bruno scuro tendente in alcune zone al nero.
Dalla parte anteriore spiccano le robuste zampe denticolate con cui il grillotalpa riesce a scavare profonde gallerie nel terreno. In condizioni di necessità riesce anche a spiccare piccoli voli.
DANNI
I danni che il grillotalpa fa alle piante sono dovuti per lo più allo scavo di profonde gallerie. Questo insetto, infatti, trancia di netto tutte le radici delle piante che trova sul proprio cammino, quando va alla ricerca di piccoli insetti.
Il grillotalpa si nutre anche di parti vegetali, ma è soprattutto l’attività di movimento sotterraneo che provoca i maggiori danni. Il grillotalpa ha un ciclo di vita di quasi tre anni ed è in grado di scavare in profondità nel terreno, fino ad oltre 1 metro dove passa l’inverno.
A primavera compaiono gli insetti adulti, i quali iniziano l’attività di accoppiamento e creano tane a soli 10-20 cm di profondità. Queste tane sono visibili anche dall’esterno, perchè lasciano un piccolo buco e smuovono il terreno che rimane rialzato.
COME ELIMINARE IL GRILLOTALPA
La lotta al grillotalpa in giardino può essere fatta con diverse strategie naturali senza l’uso di insetticidi chimici, difficili da usare e potenzialmente molto tossici per l’uomo e gli altri animali.
È utile iniziare con un trattamento biologico a base di azadiractina, il principio attivo dell’olio di neem. La difficoltà maggiore è raggiungere l’insetto per contatto in profondità nel terreno.
Esempio di trattamento per 100 mq:
- diluire 200 grammi di olio di neem pure (qui un esempio) in 10 litri di acqua
- aggiungere 100 grammi di agente surfattante (qui un esempio)
- distribuire nel prato con pompa irroratrice
- irrigare abbondantemente per dilavarlo dalle foglie e farlo arrivare nel terreno
- ripetere il trattamento per almeno 2/3 volte a distanza di 1 giorno
- in caso di necessità aumentare il dosaggio dell’olio di neem del 50%
Dopo 1 settimana è suggerito iniziare la difesa biologica con microrganismi come la beauveria bassiana. Sono efficaci solo sugli stadi larvali e non sugli adulti, ma sono in gradi di ridurre, nel medio e lungo termine, la popolazione di grillotalpa presenti nel giardino.
Esempio di trattamento per 100 mq:
- diluire 40 grammi di un prodotto ad alta concentrazione di beauveria bassiana (qui un esempio) in 10 litri di acqua
- distribuire nel prato con pompa irroratrice
- irrigare abbondantemente per dilavarlo dalle foglie e farlo arrivare nel terreno
- ripetere il trattamento per almeno 3/5 volte a distanza di 3 settimane
Infine, un ultimo rimedio di lotta biologica al grillotalpa, è la presenza in giardino dei ricci. Questo piccolo mammifero è ghiottissimo di grillotalpa.
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