La poa annua è un’infestante del prato che, soprattutto durante i mesi di fine inverno ed inizio primavera, crea delle antiestetiche macchie di colore chiaro che crescono più velocemente del resto del prato.
Essendo una pianta erbacea che predilige gli ambienti freschi ed umidi, inizia a crescere intensamente quando ancora l’inverno non è terminato, creando dei veri e propri ciuffi di colore chiaro che vanno a sovrastare il resto dell’erba.
Ad aggravare il problema vi sono altri due elementi: il primo è che non esistono diserbanti in grado di eliminare selettivamente la poa annua, ed il secondo è che questa pianta erbacea ha delle elevatissime capacità di riprodursi, sia per seme che per talea.
Per eliminare la poa annua è necessario agire prontamente non appena inizia ad insediarsi nel prato mettendo in atto una serie di strategie in grado di combattere e limitare molto la sua presenza.
Ecco 7 strategie pratiche per combattere ed eliminare la poa annua:
1. ESTIRPARLA
Appena si nota che nel prato c’è un focolaio di poa annua bisogna eliminarla prontamente. La poa annua si riconosce facilmente all’inizio della primavera, per il suo colore chiaro e le spighette con semi. Bisogna cercare di eliminarla anche dalle zone lontane dal prato, come nei camminamenti o nelle aiuole.
Se è presente in poca quantità si riesce a toglierla a mano, in quanto avendo radici poco profonde offre poca resistenza. Altrimenti sarà necessario diserbare la zona usando ad esempio acido pelargonico (tipo questo) che è molto veloce a seccare.
Terminato il diserbo andremo a riseminare usando sementi capaci di occupare velocemente gli spazi vuoti come ad esempio i miscugli di loietto e festuca non troppo scuri (qui un esempio). Possimao sfruttare una tecnica molto rapida di semina chiamata “ad impasto” che trovi bene descritta qui.
2. SICCITA’ FORZATA
La poa annua ha un punto di debolezza che è possibile sfruttare per eliminarla: soffre il caldo e la mancanza d’acqua. Si può provare a smettere di irrigare il prato all’arrivo dei primi caldi per mandarla in stress e farla seccare.
La strategia però deve essere molto brusca. Bisogna evitare di calare lentamente l’irrigazione ma effettuare un vero e proprio shock di mancanza d’acqua anche per 10 giorni. Il prato originale, se nei mesi precedenti è stato ben mantenuto andrà solo in limitata sofferenza (appassimento), mentre la poa annua potrebbe facilmente morire.
Come detto, una strategia di riduzione graduale non funziona, infatti la poa annua se ne accorge, ed appena entra in leggero stress inizia a difendersi producendo spighe e semi!
3. TAGLIO ALTO
La poa annua è in grado di generare semi anche ad altezze di 5 mm. Tagliare il prato basso non serve a nulla. Anzi, può creare debolezza al resto del prato che le lascerà più spazio di azione. Mantenere il prato alto sui 5/7 cm è la strategia migliore per fare in modo che il tappeto erboso chiuda tutti gli spazi.
4. ARIEGGIARE SOLO AL BISOGNO
Alcune varietà di poa annua sono in grado di riprodursi anche per talea. Per questo motivo, se c’è presenza di poa annua, il prato andrebbe arieggiato solo quando il feltro supera i 5 mm di altezza. Per ridurre ulteriormente il rischio di riproduzione, attendere i primi veri tepori primaverili o scegliere di arieggiare a fine estate.
5. POCO FOSFORO
Se c’è poa annua nel tappeto erboso, soprattutto nei mesi di fine inverno, andrebbe ridotto al minimo l’uso di fertilizzanti ad alto contenuto di fosforo (qui un esempio di concime per prato privo di fosforo). Il fosforo esalta lo sviluppo radicale e l’insediamento delle piante erbacce nuove. In caso di risemine in terreni infestati da poa annua, si dovrebbe evitare la concimazione starter e scegliere semi a rapida germinazione conciati con micorrize (qui un esempio).
6. IRRIGAZIONE ESTIVA CON LUNGHE PAUSE
Eseguire mini cicli di siccità forzata simili a quelli descritti prima, crea un ambiente molto stressante per la poa annua. La regola è sempre la stessa: bagnare molto abbondantemente alla mattina presto e smettere poi di irrigare anche per 3/4 giorni. Se vuoi approfondire il tema irrigazione clicca qui.
7. RISEMINARE IN AUTUNNO
Come per tutte le piante erbacee indesiderate vale la regola che meno spazio si lascia meglio è. Quindi manetere un prato il più compatto possibile è la migliore strategia per evitare che la poa annua si diffonda. La risemina autunnale, ancora più di quella primaverile, è efficace contro la poa. Questo perchè al termine dell’estate la presenza di poa annua sarà molto limitata, a patto di aver seguito un piano di irrigazione che non la favorisca.
Conclusione
La chiave del successo nella strategia di eliminazione, contrasto o limitazione della poa annua risiede in due parole: tempestività e incessantismo. Esser rapidi nell’azione e continuare il contrasto anche quando sembra eliminata.