Durante le operazioni di semina e risemina del prato, la rapidità di germinazione delle sementi e di crescita delle giovani piante, rappresenta uno dei fattori cruciali del successo finale. Questo è tanto più vero quando ci si trova a seminare in ritardo o in periodi climaticamente anomali o difficili.
PROBLEMI GERMINAZIONE LENTA
Un seme che ritarda la germinazione, o che fatica a crescere, può rappresentare un grande problema. La lentezza di insediamento lascia più tempo alle infestanti di occupare gli spazi e, nel caso di risemina, permette al prato esistente di crescere, togliendo luce e capacità di sviluppo alle nuove piantine.
COSA FAVORISCE LA GERMINAZIONE?
Affinché avvenga una germinazione rapida c’è bisogno di 2 elementi: umidità e calore sufficienti e costanti. Ma quando la primavera fatica ad entrare, quando di notte le temperature scendono sempre sotto i 7/8 gradi, quando di giorno il sole non riesce a riscaldare per lungo tempo il terreno, ecco che tutto rallenta o si blocca. Vediamo 7 accorgimenti che sono in grado di velocizzare e migliorare lo sviluppo iniziale del prato.
1. USARE TERRICCIO DA PRATO CON FIBBRA DI COCCO/LEGNO
Usa, come letto di semina finale, uno strato di 4 o 5 mm di un buon terriccio specifico per prato, ricco di sabbia e contenente fibre di legno e di cocco (qui un esempio). Questo substrato mantiene ottimali per più tempo temperatura ed umidità. In alcuni casi il tasso di germinazione può aumentare anche del 25%.
2. NON INTERRARE LE SEMENTI
Interrare le sementi può rallentare la germinazione, soprattutto a primavera quando il terreno è freddo: il calore necessario arriva solo da sole e aria. Inoltre, varietà come festuca arundinacea e loietto perenne hanno bisogno di luce per germinare bene, e coprirle troppo può ostacolarle.
Attenzione però, il seme non va lasciato libero sulla superficie, ma ben “fissato” al terreno con un buon rullo da prato. Infine, una cosa importante da tenere a mente è che senza copertura, il seme tende ad asciugarsi più rapidamente e va quindi mantenuto costantemente umido. L’interramento ha senso solo in presenza di uccelli granivori o in condizioni di caldo intenso che fanno asciugare troppo in fretta il seme.
3. IRRIGARE POCO MA FREQUENTEMENTE
Lo scopo dell’irrigazione durante la semina è solo quello di tenere umido il terreno costantemente. Irrigare di più favorisce lo sviluppo delle infestanti, tende a raffreddare il terreno durante le ore pomeridiane e, nelle risemine, accelera la crescita del prato esistente che andrà in competizione con quello nascente. Bisogna fare brevi irrigazioni più volte al giorno controllando solo che il terreno non si secchi.
4. CONCIMARE CON POCO AZOTO E TANTO FOSFORO
Usare un concime starter appositamente studiato per le semine e risemine del prato sostiene e aiuta i primi 30 giorni di accestimento delle giovani piantule. Il fosforo esalta lo sviluppo radicale e incrementa l’impeto di sviluppo della pianta. Il concime deve contenere anche una minima parte di azoto, funzionale al nutrimento ma senza eccesso (qui un esempio).
5. MICORRIZE
Mescolare spore di funghi micorrizici assieme al terriccio da prato, o distribuirle durante la preparazione del terreno, potenzia l’apparato radicale nascente e incrementa la capacità di assimilare elementi nutritivi durante le fasi di crescita. I vantaggi di usare le micorrize (un esempio qui) si prolungano fino alle fasi adulte del prato, che risulterà più protetto da malattie e carenze nutritive.
6. LASCIARE IL GIUSTO SPAZIO TRA I SEMI
Quando si eseguono le semine a mano, è sempre difficile fare in modo che i semi non cadano troppo vicini uno dall’altro. Quando cadono molto vicini, si danno fastidio, vanno in competizione e uno dei due sarà destinato a non svilupparsi e a disturbare la crescita dell’altro. Per questo motivo è utile usare una seminatrice a caduta, più capace di creare i giusti spazi tra i semi.
7. TAGLIO BASSO
Quando si affronta una risemina di rinfoltimento o di addensamento di zone diradate, è molto importante tagliare il prato esistente il più basso possibile (2/ 3cm) ed evitare di concimarlo ed irrigarlo prima della risemina. Bisogna costringere l’erba esistente a crescere poco per non andare a disturbare il prato nascente.
LE 2 COSE PIU’ IMPORTANTI!
Una germinazione lenta non dipende solo dal clima o dalle tecniche usate. Spesso la causa è nella prestazione della varietà di semi usati. Anche due miscugli apparentemente simili, ma con cultivar diverse, possono comportarsi in modo molto diverso.
Questo è il motivo per cui è nato il nostro servizio di consulenza che ti indirizzerà su una giusta scelta di sementi che germinano il più rapidamente possibile. Il servizio è gratuito e senza impegno e lo trovi qui.
La seconda cosa importante è verificare sempre che i semi siano freschi e di produzione recente: è un dettaglio che fa tutta la differenza. Acquistando dallo Store di Bestprato hai la certezza di sementi fresche, prodotte da ultima trebbiatura e conservate in condizioni ottimali.
Grazi per l’ottimo articolo, ho seguito nel dettaglio tutte le fasi, le piogge di Pasqua hanno creata degli allagamenti che hanno spostato terriccio e semi.
Ora i prato è cresciuto bene in alcune zone già 7-8 cm e bello fitto, ma in altre chiazze rimaste povere di semi e terriccio è molto rado o privo di erba.
Quando mi consigliate di procedere con la risemina di queste zone senza prato?
Ciao Alessandro, quando non è passato molto tempo dalla semina bisogna attendere per poi eseguire queste operazioni.
Salve, ho deciso di punto in bianco di procedere con la risemina giusto ieri, ho effettuato il taglio basso, ho arieggiato, steso terriccio da prato, ed infine sparso Maciste.
In precedenza avevo concimato con Sprint N a fine Febbraio, e quindici giorni fà ho dato Always. Devo usare anche biostart, o aspetto inizi di Maggio per procedere con Summer K?
Come mi comporto per il programma Best Prato? Rimando tutto a dopo il primo taglio?
Grazie
Saluti
Si, lo starter dura 3/4 settimane dopo la semina. Si effettua i primi tagli e si concima di nuovo
Salve, io ho acquistato un sacco di sementi da 5kg da voi ad ottobre dello scorso anno (perché dovevo prendete anche altri prodotti) così che avrei avuto già il materiale per la risemina di questa primavera. Ma le sementi quand’è che vengono considerate vecchie? (Le ho conservate chiuse nel piano interrato ed al buio.)
Grazie e complimenti.
Stefano.
Puoi considerare fresche fino a 12-15 mesi dopo l’acquisto (se fatto su bestprato… da altre parti non è così perchè ti rifilano già merce vecchia)
Buongiorno,
grazie come sempre per gli ottimi consigli!
Come si combina la risemina del prato con la concimazione da fare a marzo? Nel caso di risemina è necessario saltare la concimazione ad inizio primavera?
Grazie!
Luca
Grazie Luca. Solitamente noi consigliamo concimazione di transizione con questo, risemina e dopo 20/30 giorni concimazione azotata tradizionale con questo.
Come consigliate di distribuire il Terriccio Prato CAMBIO sul terreno di un prato da rinfoltire ? E’ possibile mescolarelo con un pò di sementi?
Grazie
Ciao Paolo, puoi fare dei mucchi e sparpagliarlo con questo rastrello, oppure usare sistemi professionali come questo. Sementi sempre dopo.
Ciao,
Al punto 7 c’è un passaggio che non mi è chiaro. Si dice di non concimare né irrigare per alcune settimane, ma com’è possibile riseminare se poi non posso irrigare? La risemina richiede una bagnatura leggera, ma costante che poi agirà anche sull’erba esistente.
Grazie
Ciao, grazie per la segnalazione. Si intendeva prima della risemina.
Ciao, innanzitutto complimenti per tutte le informazioni e i suggerimenti che date e che ho iniziato a seguire dallo scorso autunno. Nel weekend di Pasqua ho fatto tutte le operazioni per la risemina e la concimazione primaverile aggiungendo la Vs sabbia silicea ma, immagino per il freddo, mi sembra che i nuovi semi non stiano germinando mentre il vecchio prato ha già superato i 6 cm (avevo tagliato a ca. 3 cm). Cosa mi suggerite di fare? Devo tagliare e, se si, a quanti cm oppure lasciare che arrivi a 10 cm per poi tagliare? Grazie
Grazie Vittorio. Quando supera i 7/9 cm meglio un taglio con delicatezza e senza girare le ruote sopra i semi.
Grazie per i consigli che sfrutterò in risemina. Ho un dubbio, dopo aver concimato il terreno con Biostart P basta tenere umido il terreno o, solo dopo la sua applicazione sul terreno, è necessaria un’abbondante innaffiata sul prato per evitare che il concime “bruci” l’erba preesistente tagliata molto bassa.
Grazie
Ciao Gianluca, biostart non brucia.
Buongiorno,
lo so che ci vuole terriccio per prato per risemina, ma ho sbagliato l’acquisto e ho preso terriccio universale, la risemina a questo punto è compromessa o posso fare qualcosa a risoluzione.
Grazie
Compromessa no, ma quel terriccio potrebbe creare un eccesso di fertilità che paradossalmente genera problemi.
Complimenti per questo articolo (e non solo), compressibilissimo. Bravi io vi seguo sempre
Grazie Nicola, veramente.
Complimenti per questo articolo preciso esauriente e comprensibile a tutti. Ho eseguito una risemina sabato 25 marzo seguendo i vostri consigli : taglio terriccio semina con Olimpia rullo e concime Bios tartufo. Forse leggendo i Vs consigli odierni non ho tagliato tanto basso il prato esistente 3 ,3,5 cm..Se per questo motivo la germinazione ritarda che posso fare ?
Grazie.
Salve Fernando, grazie dei complimenti. Quello che può succedere è che il prato esistente soffochi un po’ il nascente, ma non è un enorme problema. Bagna il meno possibile accertandoti solo di mantenere il TERRENO umido.