Uno tra gli errori più comuni a fine estate è sottovalutare i pericoli che il prato attraversa dopo ferragosto. I problemi più frequenti coinvolgono 3 aspetti:
- debolezza generale
- carenza di nutrimenti
- malattie fungine
In questo periodo le temperature sono ancora alte, l’estate non è finita e quindi non si possono iniziare ne le importanti concimazioni autunnali (descritte qui) ne tantomeno le lavorazioni di rimozione del feltro o risemina. Ora è il momento di avere pazienza facendo tutto quanto in nostra disposizione per evitare che il prato si rovini.
DEBOLEZZA
È risaputo che l’estate sia la stagione in assoluto più stressante in quanto si verificano nello stesso periodo molto fattori critici: elevate temperature, colpi di calore, malattie fungine, infestanti, stress meccanici (da calpestio), ecc…
Il paradosso è che mentre si verificano questi stress la pianta, per sopravvivere al gran caldo, chiude egli stomi, rallenta la fotosintesi clorofilliana e diminuisce la produzione di energia.
Il risultato è una inevitabile mancanza di forza e reattività, una debolezza generale che si traduce in una difficoltà a rispondere prontamente alle criticità.
Per ovviare a questo problema, è di grande aiuto stimolare il tappeto erboso per renderlo capace di svolgere al meglio sia la fotosintesi che le sue attività vegetali, soprattutto quelle legate alla costruzione cellulare ed eliminazione di sostanze tossiche.
Per questo scopo si esegue un trattamento fogliare a base di acidi umici ed idrolizzati proteici (qui un esempio) oppure con prodotti ancora più stimolanti a base di alghe brune. I trattamenti vanno eseguiti su foglia asciutta interrompendo l’irrigazione per 12/24 ore (dosaggi e link ai prodotti in fondo all’articolo).
Esempio stimolazione:
- Stimolazione potente: 60-100 grammi di alghe brune tipo queste o queste, in 10 litri di acqua per 100 mq di prato
- Stimolazione standard: 75 grammi di idrolizzati proteici in 10 litri di acqua per 100 mq di prato
- Trattamenti da eseguire su foglia asciutta alla sera. Non irrigare per 24 ore
CARENZA NUTRITIVA
Durante tutta l’estate, da giugno a settembre, un prato in pianura può consumare da 3 a 5 grammi di azoto per mq, circa 1 grammo di fosforo e 2 di potassio. Sono valori che variano molto in funzione delle temperature e delle piogge.
Senza nutrimenti il prato non cresce e non recupera da ingiallimenti e stress. Ma se l’ultima concimazione eseguita risale a maggio, è altamente probabile che il prato sia in carenza nutritiva e quindi abbia bisogno di concimazione.
Il problema è che finché fa caldo non si può concimare con i classici fertilizzanti autunnali, il rischio molto concreto è di bruciare il prato.
La soluzione è eseguire una concimazione di transizione, capace di dare un nutrimento sicuro al prato e condurlo alla fertilizzazione autunnale senza carenze. I fertilizzanti da usare sono di tipo liquido, basati su azoto ureico da somministrare per via fogliare.
Esempio nutrizione di transizione:
- 350 grammi di fertilizzante liquido NPK 10-5-7 in 10 litri di acqua per 100 mq di prato. Trattamento da eseguire su foglia asciutta alla sera. Non irrigare per 24 ore.
MALATTIE FUNGINE
In tutta la seconda parte di agosto, e nelle prime settimane di settembre, il rischio malattie rimane elevatissimo. Sottovalutare questo pericolo e confidare nell’imminente abbassarsi delle temperature può essere molto pericoloso.
Va anche tenuto a mente che l’autunno è comunque una stagione a rischio di patologie fungine e quindi è necessario continuare con costanza i trattamenti di prevenzione e di contrasto alle malattie.
Adesso è importante lavorare sia in termini di induzione alla resistenza, ovvero aumentare le difese interne, che di antagonismo microbico, ovvero la creazione di difese esterne. Vediamo alcuni esempi pratici.
AUMENTO DIFESE INTERNE
Il trattamento di induzione alla resistenza, specifico per l’estate, si basa sull’uso del fosfito di potassio o dei complessati rameici.
Esempio a base di fosfito per 100 mq di prato:
- 10 litri di acqua
- 15/20 gr di fosfito di potassio (tipo questo)
- non irrigare per 48 ore
Esempio a base di complessati rameici per 100 mq di prato:
- 10 litri di acqua
- 40 grammi di un complessato rameico con zolfo (tipo questo)
- 50 grammi di un complessato rameico con glicinbetaine (tipo questo)
- non irrigare per 48 ore
CREAZIONE DIFESE ESTERNE
L’antagonismo microbico va invece eseguito attraverso prodotti a base di bacillus subtilis (tipo questo) se fa molto caldo, o di trichoderma se le temperature si sono un po’ abbassate.
Esempio a base di bacillus subtilis per 100 mq di prato:
- 10 litri di acqua
- 40/50 gr di concentrato di bacillus subtilis (tipo questo)
- darlo possibilmente da solo e mai mescolare a prodotti rameici
- non irrigare per 48 ore
Esempio a base di trichoderma per 100 mq di prato:
- 10 litri di acqua
- 50 grammi di un prodotto tipo questo
- irrigare subito dopo con 5 litri al mq
Buongiorno,
articolo molto interessante (come tutti gli altri). Mi chiedevo se insiemE a pregade e always (che so possono essere dati insieme), potrei aggiungere anche il greenUP o devo darlo in separata sede?
Si potrebbe fare ma noi consigliamo in questo caso di darlo da solo. Greenup ha troppo ferro.
Buongiorno,
in agosto ho trattato il giardino con HELP e ALWAYS, cercando di togliere manualmente tutte le infestanti presenti. Purtroppo, per la prima volta, ho notato la presenza della gramigna. Avete qualche suggerimento su come estirpare questa infestante?
Grazie
Salve Marco, consigliamo solo estirpazione manuale e a fine settembre (quando è molto debole) una profonda risemina.
Ciao,
posso dare insieme Pregade, Fighter ed Help?
Thx!
ciao Michele sono tanti prodotti ma si possono anche dare assieme
il mio prato presenta macchie gialle diffuse, posso dare TRYKO PLUS funghicida e poi ALWAYS fertilizzante ?? quanto tempo deve passare tra una e l’altra applicazione ??
Ciao Paola, qui sono elencate tutte le cause possibili degli ingiallimento ed i rimedi, non è facile individuare la causa ma solo lei è in grado di mettere a fuoco bene il problema. È necessario fare controlli e valutazioni come spiegato nell’articolo e mettere in pratica tutti i trattamenti del caso.
Salve, il 26 di Luglio ho scritto (sull’articolo Come Aiutare il Prato a Luglio?) il commento riportato sotto, ed ad oggi sto ancora aspettando qualsiasi tipo di risposta!
Ora le macchie marroni sono molto estese ed la dove si sono estese il prato è morto,
(Irrigo il prato con 5 litri m2 giorno), ma soprattutto nelle zone al sole il Prestress (a mio parere) ha fatto danni seri.
Avete consigli da darmi?
Ho fatto due trattamenti come consigliato dal programma, quindi circa un mese fa ho fatto Medio Sostegno & Media Protezione (MSMP). La settima scorsa invece di Usare Always ho usato il Pre-stress quindi Alto Sostegno & Media Protezione (ASMP).
Mi sono attenuto alle dosi consigliate, ma già dal giorno dopo l’intervento sul prato ho notato macchie di colore marrone ed il prato molto sofferente in queste zone, (ciuffi marroni non grandi ma presenti su tutto il giardino)!
Avete una idea di cosa possa essere successo?
Salve Maurizio, qui sono elencate tutte le cause possibili degli ingiallimento ed i rimedi, non è facile individuare la causa ma solo lei è in grado di mettere a fuoco bene il problema. È necessario fare controlli e valutazioni come spiegato nell’articolo.
Buongiorno.
Posso dare insieme Prestress, Always e Help?
Grazie
si