Le Proprietà Nutritive e Stimolanti della Sostanza Organica

Se hai la passione del giardinaggio saprai benissimo che la fertilità del terreno è essenziale per crescere piante sane e forti.

Questo concetto è valido per qualsiasi tipo di vegetale, vale per i ciclamini coltivati in vaso come per il nostro amato prato, vale per le rose del giardino come per i pomodori nell’orto.

Per fertilità si intende la capacità di un suolo di sostenere la crescita delle piante da ogni punto di vista: biologico, fisico e chimico.

Un elemento che caratterizza la fertilità del terreno è la presenza di carbonio organico in diverse forme tra cui l’humus, elemento costitutivo della sostanza organica più interessante ai fini nutritivi.

Va ricordato che i benefici che apporta l’humus nel terreno toccano molteplici aspetti ma in questo articolo ci soffermeremo solo sulle proprietà nutritive e stimolanti.

3 MAGICHE FORME DELL’HUMUS

Potremmo pensare all’humus come un sottoprodotto dei processi di trasformazione della sostanza organica primaria (cellulosa, lignina, deiezioni, carcasse, ecc) ad opera di microrganismi come lombrichi, insetti, batteri funghi e nematodi, che creano uno composto di natura polimerica con caratteristiche colloidali, molto resistente al deterioramento, che chiamiamo appunto humus.

La maggior parte degli studiosi sono oramai d’accordo nel suddividere l’humus in 3 frazioni: umina, acidi umici e acidi fulvici.

L’umina è una sostanza non solubile in acqua che ancora oggi non è perfettamente chiaro come si forma e come funziona, ma quello che è certo è che migliora in maniera sostanziale la ritenzione idrica del suolo, la sua struttura e la sua capacità di cedere elementi minerali alle radici delle piante.

Gli acidi umici rappresentano la frazione più diversificata dal punto di vista nutritivo in quanto sono composti da carbonio organico e da oltre 60 diversi elementi minerali.

Gli acidi fulvici infine, grazie alla piccola dimensioni delle molecole, sono utilissimi perchè riescono facilmente a penetrare nelle radici delle piante portando tracce di minerali direttamente nelle superfici dei tessuti vegetali.

MINERALIZZAZIONE

La mineralizzazione è la conversione delle forme organiche di carbonio, azoto, fosforo e zolfo presenti nell’humus, in forme minerali assorbili direttamente dalla pianta. Anche questo processo, è operato dai microrganismi ed è influenzato da fattori come temperatura, umidità e pH.

Tutto il processo di umificazione e di mineralizzazione della sostanza organica avviene più o meno lentamente in relazione ad una caratteristica che i tecnici chiamano rapporto C/N. Più è alto il suo valore più il processo è lento, più basso più è veloce.

BENEFICI SOSTANZA ORGANICA

Volendo schematizzare gli enormi benefici della sostanza organica potrebbe riassumerli così:

  • Da un punto di vista nutritivo la sostanza organica mette a disposizione in modo lento ma continuo elementi minerali come azoto, fosforo e potassio
  • Da un punto di vista stimolante potenzia l’accrescimento grazie alla presenza di aminoacidi, vitamine e auxine
  • Da un punto di vista efficientistico, la sostanza organica migliora il meccanismo con cui il suolo trattiene e mette a disposizione alle radici gli elementi nutritivi

COME APPORTARE BUONA SOSTANZA ORGANICA

È del tutto evidente che se si desiderano piante sane, belle e forti, è necessario garantire un’elevata presenza di sostanza organica in tutti i terreni che ospitano i sistemi radicali: dal prato ai vasi delle piante di appartamento, dal terreno sotto le siepi a quello che ospita le rose.

I terreni di casa, nei quali creiamo i nostri giardini e i nostri prati, sono spessissimo suoli poco fertili, si tratta di terreni che vengono fortemente contaminati durante le costruzioni edili e che per loro funzione sono mantenuti puliti e rastrellati dai residui vegetali.

Anche il terriccio delle piante in vaso subisce col tempo un naturale impoverimento, frutto dei processi di mineralizzazione dei composti organici.

Da qui l’enorme importanza di eseguire degli apporti ciclici di sostanza organica che potranno essere messi in pratica seguendo questo schema:

  • Fine autunno su prato, siepi, giovani alberature e aiuole:
    Introduzione nel terreno di sostanza organica a scaglie di origine vegetale (qui un esempio). Nelle siepi, giovani alberature e aiuole si possono usare anche ammendanti di origine animale (qui un esempio)
  • Fine inverno e fine estate su prato, siepi, giovani alberature e aiuole:
    Introduzione nel terreno di acidi umici e fulvici in formato liquido (qui un esempio).
  • Ogni 2 mesi tutte le piante in vaso:
    Introduzione nel terriccio attraverso l’acqua di irrigazione di acidi umici e fulvici in formato liquido (qui un esempio)

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