Il feltro nel prato è uno strato di strutture vegetali morte (culmi, radici, foglie, ecc.) che, non decomponendosi a sufficienza, si deposita a contatto del suolo.
In estate, soprattutto nelle ore centrali della giornata, lo si nota bene perchè tende a far sembrare il prato molto ingiallito.
Il feltro rappresenta un grosso problema perchè è il luogo ideale dove proliferano le malattie fungine oltre che rappresenta una barriera alle irrigazioni e alla circolazione dell’aria.
Troppo feltro è spesso sinonimo di prato incline ad ammalarsi, ingiallire e diradarsi facilmente.
La rimozione del feltro è un’operazione meccanica piuttosto invasiva che andrebbe fatta solo a primavera o in autunno in quanto richiede l’esecuzione di un taglio basso ed il passaggio di macchine con lame (qui trovi un approfondimento).
I PROBLEMI DELLA RIMOZIONE ESTIVA
È evidente che la rimozione profonda e totale del feltro non può essere fatta in piena estate. Significherebbe stressare ancora di più il prato senza che questo abbia la possibilità di riprendersi.
In estate il prato cresce poco e si riprenderebbe con difficoltà da un taglio molto basso, anzi probabilmente faremo ancora più danni.
Ma è anche vero che se ci sono zone con molto feltro la probabilità che il prato si rovini, si ammali e si danneggi è comunque alta.
Che fare? Lo sfeltrimento gentile.
SFELTRIMENTO GENTILE
Lo sfeltrimento gentile è una rimozione delicata che non ha la pretesa di togliere il 100% del feltro ma che vuole ridurre il problema, posticipando a settembre la rimozione totale e profonda.
Ecco gli elemento che contraddistinguono lo sfeltrimento gentile:
- non si taglia il prato basso
- si usano solo attrezzi a molle o a denti flessibili
- non si esegue il passaggio incrociato
- si fa seguire un trattamento di protezione e stimolazione
- si evitano le giornate e le ore più calde
Vediamo nel dettaglio di ogni singola operazione:
TAGLIO
Lo sfeltrimento gentile va eseguito con il prato all’altezza ideale per l’estate. Durante i mesi caldi è buona regola tenere il prato a 5 / 6 cm di altezza ed è questa l’altezza alla quale eseguiremo le operazioni. Essendo lo sfeltrimento un’operazione che comunque tende a rovinare le strutture vegetali va eseguito senza ulteriori stress.
La procedura corretta è eseguire l’eventuale taglio circa 24/48 ore prima dello sfeltrimento per dare il tempo alle ferite di cicatrizzarsi.
ATTREZZI E USO
Esistono solo due tipi di sfeltritori che possiamo usare:
- attrezzi automatici con rotori a molle (qui un esempio)
- rastrelli con pettini arcuati flessibili (tipo questo)
Vanno evitati tutti gli attrezzi che eseguono tagli, dotati ad esempio di rotori con lame o rastrelli a denti metallici.
Durante l’uso va posta attenzione alla regolazione e alla pressione che si esercita per fare in modo che tutta l’operazione sia gentile.
Si procederà alla rimozione solo in un senso, evitando i passaggi incrociati che potrebbero rovinare troppo le foglie sane.
COSA FARE DOPO
Terminata l’operazione di asportazione e raccolta del feltro dobbiamo preoccuparci di due cose:
- irrigare la zona e proteggerla dalle malattie
- attendere 24 ore e stimolare intensamente la struttura vegetale
1. Irrigazione e protezione:
- Somministrare nel terreno un prodotto a base di trichoderma e micorrize ( esempio: 50 ml di trko in 10 litri di acqua per 100 mq di prato)
- Irrigare la zona trattata con 15 litri di acqua per mq
2. Stimolazione e nutrizione dopo 24 ore
- Stimolare con un trattamento fogliare con acidi umici e idrolizzati proteici (10 ml di un prodotto tipo questo diluito in 1 litri di acqua per 10 mq di prato )
- Nutrire con un fertilizzante bilanciato fogliare (30 ml di un prodotti tipo questo diluito in 1 litro di acqua per 10 mq di prato)
- La stimolazione ed il nutrimento può essere fatto con un’unica operazione
buongiorno, cosa fare x eliminare laPoa
Ciao Luigi, leggi questo.
Grazie a Best prato per il consiglio!