Le rose a fine estate e inizio autunno richiedono alcune importanti lavorazioni per fare in modo che si irrobustiscano dopo le fioriture ed affrontino la stagione fredda al meglio delle loro possibilità.
I trattamenti ed i prodotti che verranno proposti si basano solo ed esclusivamente su prodotti naturali e non inquinanti per l’ambiente.
TRATTAMENTI PER MALATTIE ED INSETTI
La fine dell’estate è un momento delicato e pericoloso per la salute delle rose, complice la debolezza della pianta, dopo la fioritura e le particolari condizioni climatiche, si possono verificare 3 problemi
- ingiallimento e annerimento fogliare causate da malattie fungine come peronospora e ticchiolatura
- bucature fogliari causate da insetti masticatori
- distruzione totale delle foglie causate da bruchi (larve)
I trattamenti contro le malattie si basano sull’uso di ossicloruro di rame o dell‘estratto di equiseto da irrorare abbondantemente sulle foglie sia nella pagina superiore che in quella inferiore. Il trattamento va eseguito a settembre e ottobre.
ESEMPIO DI DOSAGGIO
- per trattamenti di fine estate / autunnali 5 gr di ossiclouro di rame al 50% in 1 litro di acqua
- per trattamenti di fine estate / autunnali 115 gr di estratto di equiseto in 1 litro di acqua
Per quanto riguarda gli insetti dannosi, in caso di infestazione si usano prodotti a forte potere abbattente contenenti estratto di piretro.
ESEMPIO DI DOSAGGIO
- Piretro: usare 30-50 grammi di un prodotto ad alta concentrazione tipo questo per ogni litro di acqua (3-5% vol)
Per prevenire l’infestazione si raccomanda invece un paio di trattamenti preventivi con olio di neem e bacillus thuringiensis. Sono trattamenti liquidi che si possono fare con una semplice pompa irroratrice, a distanza di circa 10 giorni.
ESEMPIO DI DOSAGGIO
- Olio di Neem:
- Bacillus thuringiensis:
- sciogliere 1 pastiglia in 5 litri di acqua e attendere 30 minuti (qui un esempio)
ELIMINAZIONE BOCCIOLI SECCHI
È buona regola recidere i boccioli secchi delle fioriture passate. Questo serve a indurre la pianta ad emetterne di nuovi per l’ultima fioritura stagionale. Usare sempre forbici bene affilate, meglio se pulite e disinfettate anche con semplice alcool o olio di neem.
CONCIMAZIONE
La rosa a settembre può essere nutrita in due modi: usando un fertilizzante liquido unito all’acqua di irrigazione, quando fa ancora caldo oppure con un concime granulare a lenta cessione se l’estate è definitivamente terminata.
Questa importante nutrizione garantirà un recupero immediato e duraturo del vigore della pianta che sarà indotta a irrobustire la vegetazione in vista del freddo e in alcuni casi a produrre una eventuale ultima fioritura.
ESEMPIO DI DOSAGGIO
- Concimazione liquida. Usare 50 ml di un concime specifico per rose in 10 litri di acqua. Distribuire alla base della pianta senza bagnare le foglie (qui un esempio)
- Concimazione granulare per le rose a terra (a cespuglio, arbusto o rampicanti). Si usano 60/70 grammi di concime per ogni mq di superficie (qui un esempio).
- Concimazione granulare per le rose in vaso. La quantità di concime varia a seconda della dimensione: un vaso da 30/40 cm di diametro necessita di circa 10/12 grammi di fertilizzante (qui un esempio).
LE MICORRIZE
Anche le rose traggono notevoli benefici dalla somministrazione di micorrize nel terreno nei pressi delle loro radici.
Le micorrize sono dei microrganismi che si uniscono all’apparato radicale delle piante con un legame di tipo simbiotico nel quale, in cambio di microscopiche quantità di nutrimento, aumentano in maniera sostanziale il volume radicale, rendendolo più potente, efficace ed efficiente.
E possibile somministrare le micorrize direttamente nel terreno sotto forma di spore, avendo l’accortezza di interrarle bene e poi bagnare.
ESEMPIO DI DOSAGGIO
- Facendo riferimento ad un prodotto professionale tipo questo, si usano solo 4/5 grammi per pianta
- Distribuirle in superficie e poi integrarle con un coltivatore (tipo questo o questo)
Lascia un commento