Le macroterme sono specie da prato che vengono utilizzate per creare dei tappeti erbosi rustici che resistono molto bene alle altissime temperature estive ma che, alle nostre latitudini, vanno in dormienza durante la stagione fredda.
A differenza del prato verde “all’inglese”, ingialliscono completamente durante l’inverno per poi risvegliarsi e tornare verdi a primavera inoltrata. Le specie (genere) di macroterme più utilizzate sono: gramigna (cynodon), zoysia, pennisetum, paspalum e stenotaphrum (gramignone).
Durante tutta l’estate queste tipologie di prato vanno concimate in continuazione con fertilizzanti ricchi di azoto che assecondano e sostengono la crescita, mentre in autunno è necessario eseguire un’ultima concimazione di tipo diverso a prevalenza potassica.
L’ERRORE PIU’ COMUNE
Uno degli errori che più spesso viene eseguito da coloro i quali hanno un prato di macroterme è quello di saltare questa ultima ma fondamentale nutrizione.
Complice il fatto che tra poche settimane le macroterme andranno in dormienza, ci si dimentica che questo passaggio vegetativo deve avvenire in un sostanziale stato di benessere generale della pianta che si ottiene solo eseguendo una corretta e completa nutrizione finale.
Significa fare in modo che la pianta rallenti e poi blocchi la fotosintesi clorofilliana dopo avere irrobustito le pareti cellulare e fatto scorta di nutrimenti.
Una macroterma che va in dormienza debole e malnutrita, subirà molto più facilmente i danni della stagione fredda e ritarderà notevolmente il suo rinverdimento primaverile lasciando spazio a tutte le infestanti.
STRATEGIE DI NUTRIZIONE
Come tutte le graminacee (poaceae), anche le macroterme hanno bisogno di concimazioni specifiche di tipo potassico-azotato quando si avvicina il freddo, ma la differenza sostanziale rispetto al prato “all’inglese” sempre verde è che questo tipo di concimazione va eseguita un po’ prima.
Va ricordato che tutte le concimazioni necessitano sempre che il terreno abbia un’adeguata presenza di sostanza organica in grado di favorire la disponibilità e l’assimilazione dei nutrimenti attraverso le radici.
E’ quindi buona regola, prima della concimazione, eseguire anche un trattamento ammendante introducendo nel terreno acidi umici e acidi fulvici.
ESEMPI DI CALENDARIO CONCIMAZIONE
AMMENDATURA PREVENTIVA
- Trattamento ammendate di tipo liquido con acidi umici e fulvici da eseguire qualche giorno prima della concimazione (Esempio: 500 grammi di Vigor Liquid per 100 mq di prato in 15 litri di acqua o 200 grammi di Humic sempre per 100 mq di prato in 15 litri di acqua, irrigare abbondantemente dopo averlo dato)
DOPO META’ SETTEMBRE
- NUTRIZIONE DI FINE ESTATE: concimazione minerale con fertilizzante a titolo NPK 4-3-8 (Esempio: 60 gr/mq di Cold Time)
- STIMOLAZIONE: Trattamento di biostimolazione fogliare umico con Promoter in dose di 200 grammi per 100 mq (diluire in 10 litri di acqua).
- OPZIONALE IN ESTATI LUNGHE: concimazione liquida azotata con fertilizzante arricchito di ferro chelato (Esempio: 500 grammi di Stronger diluiti in 10 litri di acqua per 100 mq di prato)
- ATTIVAZIONE: Trattamento fogliare di attivazione resistenza e protezione topica a base di silicio e rame: Esempio: SI-Strong in dosaggio di 60 gr per 100mq da diluire in 10 litri di acqua + 40 grammi di Ramedium.
OTTOBRE
- NUTRIZIONE FINALE: concimazione liquida azotata con fertilizzante arricchito di ferro chelato (Esempio: 500 grammi di Stronger diluiti in 10 litri di acqua per 100 mq di prato)
- AMMENDATURA TERRENO: concimazione organo minerale per creare la dormienza sicura e corretta attraverso fertilizzanti a base vegetale (Esempio: 40 gr/mq di Nutrattiva)
STIMOLARE OPZIONALE D IRROBUSTIMENTO FINALE
Come scritto all’inizio di questo articolo, le macroterme hanno bisogno di andare in dormienza quando sono sane, forti e ben sviluppate.
Molto utile è eseguire a inizio ottobre, prima che inizi l’ingiallimento, uno o due trattamenti di stimolazione utilizzando prodotti a base di idrolizzati proteici oppure alghe brune. Questi composti sostengono le attività vegetative, il metabolismo e la fotosintesi clorofilliana, favorendo l’ispessimento cellulare e l’irrobustimento finale
Sono prodotti che si distribuiscono a livello fogliare attraverso una pompa irroratrice dopo essere stati diluiti in acqua.
Esempi di trattamenti per 100 mq di prato:
Un’ultima importante considerazione va fatta nei confronti del taglio finale del prato che non deve mai essere eseguito basso soprattutto quando inizia la dormienza. Anzi è utile lasciare il manto erboso leggermente più alto del solito intorno ai 5 cm di altezza.
Finalmente ottimi contenuti anche per le macroterme! Grazieeeee!!!!