Dal punto di vista tecnico, la semina o la risemina di un prato è possibile anche a maggio e talvolta pure a giugno. Non sono pochi gli esempi di successo di tappeti erbosi seminati nelle stagioni cosiddette “difficili”.
È ovvio che in queste situazioni dovremmo porre la massima attenzione a minimizzare tutti gli elementi che rendono difficili le semine tardive. L’obiettivo è quello di fare in modo che il prato nasca rapido, cresca velocissimo e diventi forte prima possibile. Vediamo, punto per punto, i principali accorgimenti per evitare i tipici problemi delle semine di primavera avanzata.
INFESTANTI
Il principale problema delle semine e delle risemine di maggio è rappresentato dal fatto che entriamo bel periodo in cui le infestanti hanno il loro massimo sviluppo. In un terreno vuoto, o che fatica a riempirsi d’erba, le infestanti troveranno facile spazio. Cosa possiamo fare?
FALSA SEMINA
In caso di semina di un prato nuovo, è importantissimo fare sempre un diserbo molto profondo, ripetendo almeno due volte la tecnica della falsa semina. Attraverso questa tecnica ci libereremo delle erbacce per diverso tempo. Se non conosci la tecnica, l’abbiamo spiegata in dettaglio qui.
TERRICCIO
La germinazione e la prima crescita possono essere resi più efficienti utilizzando un buon terriccio da prato come letto di semina finale (qui un esempio). Oltre a favorire le prima fasi di sviluppo del prato, il terriccio svolge un’azione simile alla pacciamatura, ritardando lo sviluppo di alcune infestanti ancora presenti nel sottosuolo.
CONCIMAZIONE
Anche nelle semine tardo-primaverili non bisogna mai dimenticare di distribuire un buon concime starter contenente un adeguato livello di fosforo. Il fosforo esalta lo sviluppo radicale che accelererà la crescita anche delle foglie. Nella scelta del concime bisogna porre molta attenzione alle forme di azoto presenti, evitando le forme nitriche (che potrebbero bruciare le piantine) e privilegiando la presenza di azoto a lenta cessione (qui un esempio)
MALATTIE
A primavera avanzata si entra nel periodo di maggior rischio di sviluppo delle malattie fungine. Un prato giovane è più debole e quindi va aiutato. Possono essere di grandissimo aiuto 3 cose:
- usare sementi endofizzate e conciate con batteri PGPR (qui, qui e qui alcuni esempi)
- distribuire micorrize e trichoderma assieme al terriccio (qui e qui due esempi)
IRRIGAZIONE
La modulazione dell’irrigazione è probabilmente uno dei fattori più sottovalutati e critici. Bisogna tenere a mente due cose: il terreno va mantenuto costantemente umido fino alla totale germinazione (7 giorni), poi l’irrigazione deve essere più abbondante e meno frequente. Significa che durante la seconda o terza settimana si irrigherà circa una volta al giorno, meglio se solo alla mattina.
Appena il prato ha raggiunto la sua altezza adulta, e dopo che abbiamo fatto il primo taglio, l’irrigazione dovrà iniziare ad avere pause da 1 a 3 giorni. Questo serve ad evitare il ristagno di umidità che porterebbe pericoli di malattie (qui spieghiamo bene come irrigare un prato adulto).
TAGLIO
Tieni sempre a mente che il taglio è un segnale che diamo al prato di crescere, di emettere nuove foglie, di accestirsi e di irrobustirti. Se vogliamo rendere più rapida la crescita e l’irrobustimento la regola è fare tagli più frequenti possibile, evitando di tagliare sotto i 5 o 6 cm di altezza. In altre parole devi tagliare poco ma spesso per almeno 1 mese.
TOLLERANZA
Le semine fatte a maggio sono inevitabilmente più complicate. Talvolta il risultato è di avere un prato non perfettamente uniforme. È inevitabile che in queste situazioni meteo-climatiche, qualche infestante faccia capolino. Accettare un po’ di trifoglio o tarassaco per un breve periodo non deve rappresentare un ostacolo: con un po’ di estirpazione manuale ed una risemina al termine dell’estate avremo risolto tutti i problemi.
LE GIUSTE SEMENTI
Molto spesso le semine di metà o fine primavera falliscono solo perché si sbagliano sementi o si usano sementi poco fresche. Se hai bisogno di aiuto sulla scelta delle giuste sementi, qui trovi il nostro servizio di consulenza gratuito. Se hai domande sull’argomento di questo articolo, scrivile usando la form qui sotto.
Ciao, devo riseminare il prato e ho come sementi festuca arundinacea ed è confenzionata dal 2017. Posso utilizzarla adesso? Grazie e complimenti per quello che fate.
Ciao Angelo, è un po’ vecchia. Meglio dotarsi di merce fresca, soprattutto nelle semine in stagione avanzata.
Tali regole valgono anche per le macroterme? A causa del maltempo la temperatura e’ ancora bassa, soprattutto quella del terreno. Le macroterme sono piu’ delicate o piu’ adatte a seminare in Maggio?
Ciao Marco, le macroterme hanno bisogno solo di temperature più alte. Per il resto il procedimento è identico.