Come Difendere il Prato dalle Malattie di Agosto?

Valutazione: 5 - 4 recensioni

Agosto è un mese che continua ad essere molto critico per i possibili attacchi di alcune tipologie di funghi patogeni tra i più pericolosi in assoluto per il prato (pythium, rhizoctonia, …). Si tratta di malattie di rapidissimo sviluppo che in poco tempo possono far collassare ampie zone di prato.

Il pericolo deriva soprattutto dalle caratteristiche di questo mese che da una parte continua ad essere molto caldo e dall’altra crea un ambiente umido a livello del suolo, o per effetto delle nostre delegazioni o per l’arrivo dei primi temporali di fine estate.

PERICOLO DEBOLEZZA

Come a luglio anche in questo mese il prato è in una fase generale di maggiore debolezza dovuta a una mancanza di reattività causata dalle alte temperature e dalla scarsa capacità di eseguire bene la fotosintesi clorofillianaQuesto stato di fragilità e torpore rende le strutture vegetali facilmente attaccabili dalle patologie fungine.

STRATEGIA DI CONTRASTO

In questa fase è fondamentale utilizzare alcuni prodotti naturali molto potenti capaci di proteggere il prato su più livelli: quello interno alla struttura vegetale e quello esterno.

Vediamo, uno per uno questi livelli di azione (nuovo protocollo aggiornato al 5 agosto 2023):

PROTEZIONE INTERNA

  • Consiste nel ripete il trattamento di luglio e somministrare una o due volte dei prodotti a base di complessati di rame (tipo questo e questo) o fosfito di potassio (tipo questo) in grado di agire internamente alla pianta promuovendo le difese interne, ispessendo le pareti cellulari ed aumentando la capacità di cicatrizzazione.

PROTEZIONE ESTERNA

  • Consiste nell’utilizzare potenti microrganismi antagonisti di bacillus subtilis (tipo questo), se le temperature sono ancoro oltre i 30°, oppure di trichoderma (qui un esempio) se le giornate sono più fresche. Si tratta di microrganismi capaci di contrastare l’insorgenza delle malattie agendo su più livelli. Questi piccoli “micro amici”, completamente innocui per l’uomo e gli animali, vanno inoltre ad occupare tutti gli spazi, creando un ambiente ostile alle malattie.

ESEMPIO PRATICO (TEMP. > 30°)

L’operazione la si esegue con una pompa irroratrice (qui trovi alcuni esempi di modelli utilizzabili), nella quale verrano diluiti i prodotti secondo uno schema preciso di dosaggio e diluizione.

Come detto, la protezione interna la possiamo eseguire o con fosfito di potassio o con complessati rameici. La scelta è abbastanza indifferente anche se va detto che i complessati rameici hanno un’azione fitofortificante maggiore.

Esempio a base di fosfito per 100 mq di prato

  • 10 litri di acqua
  • 15/20 gr di fosfito di potassio (tipo questo)
  • non irrigare per 48 ore

Esempio a base di complessati rameici per 100 mq di prato

  • 10 litri di acqua
  • 40 grammi di un complessato rameico con zolfo (tipo questo)
  • 50 grammi di un complessato rameico con  glicinbetaine (tipo questo)
  • non irrigare per 48 ore

L’antagonismo microbico va invece eseguito attraverso prodotti a base di bacillus subtilis da dare possibilmente da solo e mai mescolato a prodotti rameici:

Esempio a base di bacillus subtilis per 100 mq di prato

  • 10 litri di acqua
  • 40/50 gr di concentrato di bacillus subtilis (tipo questo)
  • opzionale: aggiungere 50 grammi di alghe brune (tipo queste) per aumentare efficacia
  • darlo possibilmente da solo e mai mescolare a prodotti rameici
  • non irrigare per 48 ore

ESEMPIO PRATICO (TEMP. < 30°)

Quando le temperature non sono elevatissime, l’unica differenza consiste nell’uso dei trichoderma al posto del bacillus subtilis per l’antagonismo microbico, mentre per la protezione interna è quasi indifferente usare il fosfito di potassio o i complessati rameici. Questi ultimi però hanno un’azione fitofortificante maggiore.

Esempio a base di complessati rameici per 100 mq di prato

  • 10 litri di acqua
  • 40 grammi di un complessato rameico con zolfo (tipo questo)
  • 50 grammi di un complessato rameico con  glicinbetaine (tipo questo)
  • non irrigare per 48 ore

Esempio a base di fosfito per 100 mq di prato

  • 10 litri di acqua
  • 15/20 gr di fosfito di potassio (tipo questo)
  • non irrigare per 48 ore

L’antagonismo microbico va eseguito attraverso prodotti a base di trichoderma da dare per via radicale, possibilmente prima dei trattamenti fogliari o anche dopo ma aspettando almeno 72 ore:

Esempio a base di trichoderma per 100 mq di prato

  • 10 litri di acqua
  • 50 grammi di un prodotto tipo questo
  • opzionale: aggiungere 150 grammi di alghe brune (tipo queste) per aumentare efficacia
  • irrigare subito dopo con 5 litri al mq

NOTA FINALE

Quando nei trattamenti usiamo l’elevata potenza dei complessati di rame per prevenire e combattere le malattie, dobbiamo essere consapevoli che qualsiasi altro trattamento di natura biotica (bacillus, trichoderma, micorrize, batteri pgpr, …) va eseguito a distanza di almeno 48 ore per evitare che la potenza del rame interferisca con l’azione biologica.

Comments: 8

  1. Alessandro 15 agosto 2023 at 00:42 Reply

    in una zona del prato mi era comparsa chiazza gialla che avevo attribuito ad urina di gatti, ma tornato dalle ferie dopo 1 settimana mi sono ritrovato la zona ampliata di quasi il doppio.. di che si tratta ?
    vorrei allegare foto ma non riesco
    grazie in ogni caso

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 17 settembre 2023 at 10:46 Reply

      Ciao Ale, usa questa procedura

  2. Jessica 10 agosto 2023 at 09:39 Reply

    Buongiorno
    è possibile mettere Fighter insieme con Pregade per fare un unico trattamento?
    GRAZIE

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 17 settembre 2023 at 10:47 Reply

      Meglio separare

  3. Ramanzin Alberto 8 agosto 2023 at 09:57 Reply

    Se applico il fighter, dopo quanto tempo posso applicare il pregade o se fa fresco il triko plus? Grazie mille davvero per tutti i consigli, il mio prato è una bellezza

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 17 settembre 2023 at 10:47 Reply

      Ciao, prima il fosfito e dopo 3 giorni il bacillus.

  4. preti vittorio 7 agosto 2023 at 19:53 Reply

    ottimi consigli e spiegazioni

  5. Patrizio G. 4 aprile 2022 at 16:24 Reply

    Impossibile mantenere sano un prato in estate senza prevenzione! Grazie!!!

    Valutazione: 5

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Biostimolare il prato in estate - Il Potassio: un antistress estivo - Concimare il prato ad Aprile - Combattere infestanti in modo naturale - Programma di Concimazione Annuale del Prato - Seminare il prato a primavera - Come rigenerare il prato a primavera - La concimazione in primavera - La risemina del prato - Il primo taglio stagionale - La rigenerazione del prato - Combattere il muschio - La lotta al feltro - La neve ed il tappeto erboso. - Quale concime invernale per il Prato? - Concimare il prato a Settembre - Come seminare il prato a Settembre - Quanto e quando irrigare un prato - Concime liquido per prato: i biostimolanti - Realizzare un impianto di irrigazione a goccia - Impianto irrigazione giardino - Malattie del prato: Rhizoctonia - La concimazione a Maggio - I benefici del mulching - I danni del freddo