Quando si parla di siepe si pensa quasi esclusivamente solo al tema della potatura e ci si dimentica che anche una siepe, come tutte le piante, ha bisogno di un costante e bilanciato apporto nutritivo.
Le piante usate per le siepi (photinia, alloro, lauro, lauroceraso, tuia, ligustro, bosso, cupressocyparis leylandii, …) in natura sono libere di svilupparsi in ampi spazi mentre quando vengono usate nei giardini sono costrette a svilupparsi in spazi ristretti, poveri e altamente competitivi.
Trascurare la nutrizione della siepe significa indebolire i sistemi radicali e generare una debolezza generale che in breve tempo può debilitare il metabolismo vegetale. Il risultato è una siepe che cresce poco, fatica a infittirsi e che si ammala molto più facilmente.
Una strategia nutritiva che funziona per davvero deve prendere in considerazioni tutti gli aspetti che concorrono direttamente e indirettamente a fornire i giusti “alimenti” e il giusto stimolo per le piante.
Quella che presentiamo è la nuova e inedita strategia di nutrizione delle siepi del Metodo Bestprato.
STRATEGIA NUTRITIVA METODO BESTPRATO
La nutrizione corretta di una siepe ha come elemento centrale la distribuzione di un fertilizzante specificatamente studiato per le siepi coltivate in spazi ristretti.
- la prima caratteristica del concime per siepi è che deve avere un rapporto tra gli elementi nutritivi (azoto, fosforo e potassio) calibrato a 3:1:2
- la seconda caratteristica importante è che deve essere dotato di un sistema di lenta cessione dell’azoto che altrimenti verrebbe facilmente dilavato
- la terza caratteristica è che deve contenere ferro (Fe) e magnesio (Mg) per prevenirne l’ingiallimento e aumentare la colorazione verde
Ma tutto questo potrebbe non bastare perchè alla fine dell’estate, sotto le siepi, il terreno si impoverisce di due elementi importantissimi: la sostanza organica e i microrganismi amici.
SOSTANZA ORGANICA
La presenza di una elevata fertilità del terreno che ospita la siepe è la garanzia che il concime che andremo a distribuire venga ceduto correttamente alle radici. Introdurre sostanza organica nobile di origine vegetale innalza in brevissimo tempo la capacità di scambio cationico del terreno, ovvero l’abilità di cedere gli elementi nutritivi come azoto, fosforo e potassio.
MICRORGANISMI AMICI
Chi segue il Metodo Bestprato per la gestione del manto erboso ha sicuramente toccato con mano gli enormi benefici che sono in grado di apportare alcune specie di microrganismi come le micorrize, i batteri PGPR e i trichoderma.
Questi microscopici fungi e batteri svolgono importantissime attività di stimolo, potenziamento e protezione del manto erboso. La buona notizia è che molti di questi benefici sono identici anche quando vengono usati nelle siepi.
I vantaggi maggiori derivando dall’uso delle micorrize nella fortificazione radicale e dei batteri PGPR nel potenziamento della pianta e della sua capacità di emettere nuove foglie.
QUANDO CONCIMARE?
La concimazione autunnale della siepe si esegue appena il forte caldo estivo è terminato. Bisogna cioè attendere che le temperature siano definitivamente scese sotto i 30 gradi. Da questo momento in poi avremo tempo fino a metà ottobre per eseguire tutta la strategia nutritiva.
ESEMPI PRATICI
La sequenza corretta per nutrire al meglio le siepi prevede questa successione:
- si somministrano le spore di micorrize
- si ammenda il terreno (anche in contemporanea)
- se esegua la concimazione granulare (solitamente il giorno dopo)
Il punto 1 e 2 pur essendo altamente consigliato, sono opzionali. Valuta su se ha senso saltarli, in relazione allo stato della siepe e a quanto vuoi aiutarla /proteggerla:
1. SOMMINISTRAZIONE MICORRIZE
- distribuire sotto la chioma di ciascuna pianta da 7 a 10 grammi di polvere di micorrize in spore (qui un esempio), interrare le spore con un rastrello o con un attrezzo specifico (tipo questo)
- se non si esegue subito l’ammendatura, irrigare con circa 5 litri d’acqua per pianta
- alternativa: usare prodotti idrosolubili che non necessitano di interramento (tipo questi), la dose è di circa 5 grammi per 5 piante in 10 litri di acqua
2. AMMENDATURA
- diluire in un annaffiatoio da 10 litri di acqua, 20 grammi di sostanza organica subacida di origine vegetale ricca di acidi umici e acidi fulvici tipo questa
- opzionale: aggiungere 5 grammi di batteri PGPR (qui un esempio)
- versare il contenuto sotto la chioma di 5 piante, ripetere le operazioni per tutte le piante rimanenti e irrigare con circa 10 litri di acqua per pianta
3. CONCIMAZIONE NPK
- attendere 24h dall’ammendatura o dalla somministrazione di micorrize
- distribuire da 50 a 100 grammi(*) di concime specifico (qui e qui un esempio) a pianta per ogni metro di altezza della siepe. Nota sul dosaggio:
- siepe adulta: 50-75 grammi a pianta per ogni metro di altezza
- siepe giovane in crescita: 75-100 grammi a pianta per ogni metro di altezza
- effettuare la distribuzione sotto la chioma in maniera omogenea evitando di versare troppo concime vicino al tronco
- se il terreno è secco effettuare poi una leggera irrigazione
CONCLUSIONE
La strategia di nutrizione per le siepi appena descritta si basa sulle tantissime evidenze scientifiche che mettono in risalto l’enorme potenza nutraceutica di un approccio che va al di là della semplice distribuzione di un generico concime.
Creare una sinergia virtuosa tra le piante, il terreno, la sostanza organica e i microrganismi è l’obiettivo finale di questo innovativo approccio che abbiamo chiamato Metodo Bestprato, una strategia sperimentata con successo nella gestione del manto erboso ed ora finalmente disponibile anche per le siepi.
Un completo e pratico metodo di gestione naturale delle piante che ha dimostrato negli anni di essere enormemente più potente, efficace e protettivo del classico approccio di usare un semplice concime universale.
Salve,
volevo sapere se nel caso di siepi la cui base è ricoperta da telo pacciamante e bordura è possibile dare un concime solido come quelli da voi suggeriti o sarebbe meglio optare per concimi in formulazione liquida da distribuire tramite pompa a spalla (un po’ come l’ammendante).
Qualora fosse possibile dare il concime in forma granulare, quanta acqua bisogna dare dopo per avvicinare il concime al terreno?
Grazie.
In quel caso suggeriamo solo concimi liquidi.
Salve, ottimo articolo complimenti.
Una domanda
Se dovessi usare Vigor liquid anziché Humic, la dose consigliata di 45 gr ogni 5 piante di siepe ( io ho un lauro adulto ) rimarrebbe inalterata? Grazie
Ciao Marco, grazie per l’appunto (abbiamo corretto). Se usi Humic, che è più potente bastano 20 grammi.
Buongiorno, complimenti per l’articolo, la stessa procedura può essere usata anche per una siepe di carpini comuni, grazie.
Ciao Siro, assolutamente si. Fa benissimo.
Ciao, ho trovato l’articolo molto interessante ma dato che nel mio caso devo piantare ancora le siepi (lauroceraso), mi chiedevo se la procedura ed i trattamenti consigliati rimangono gli stessi oppure c’è qualche accorgimento in più da prendere prima di procedere? Grazie.
Concettualmente non cambia molto. Puoi intanto focalizzarti di più sull’ammendatura
Salve e complimenti per l’articolo: chiaro, dettagliato e preciso nella metodologia. Avrei una domanda, se possibile: la medesima strategia sarebbe applicabile al cosiddetto “falso gelsomino” ed alle Lantane?
Grazie!
Si