Il diserbo chimico dalle infestanti sarebbe una pratica da limitare il più possibile in quanto fa uso di prodotti tossici e nocivi per l’uomo e gli animali. Esistono tecniche (quelle del Metodo Bestprato le trovi descritte qui) che permettono il controllo naturale, minimizzando l’uso della chimica.
L’uso di prodotti chimici, fatto nel rispetto preciso dei dosaggi, non va comunque demonizzato: quando si è troppo tardi per la tecnica naturale, è una pratica da valutare, ma va sempre tenuto a mente che produce uno stress per la parte “sana” del prato.
Prima di procedere però con interventi chimici è opportuno sempre provare alcuni prodotti diserbanti naturali di tipo selettivo, soprattutto in caso di foglia larga. Un ottimo prodotto è questo.
LO STRESS DEL DISERBO SELETTIVO
In tutto i casi bisogna tenere a mente che l’erba, durante i trattamenti di diserbo selettivo, va aiutata a sopportare gli stress dei trattamenti e ad eliminare le sostanze tossiche che comunque assorbe.
Il diserbo dalle infestanti può provocare ingiallimenti, sbiancamenti e stress generale soprattutto nei prati leggermente deboli e in quelli giovani.
Per evitare questi problemi e stimolare la parte sana del tappeto erboso è necessario operare in due modi.
SOSTENERE IL PRATO DUANTE IL TRATTAMENTO CHIMICO/NATURALE
La prima cosa da fare è durante il trattamento chimico vero e proprio, e consiste nel mescolare , assieme al principio chimico, anche uno specifico stimolante naturale a base di acidi umici e idrolizzati proteici.
Solitamente si usano prodotti vegetali estratti dalla canna da zucchero.
Facendo riferimento ad un prodotto professionale tipo questo, normalmente si usano dosaggi abbastanza bassi, dell’ordine di 50 g per ogni 100 mq di prato trattato.
SOSTENERE IL PRATO DOPO IL TRATTAMENTO CHIMICO
La seconda operazione la si esegue dopo una settimana dal trattamento di diserbo, quando i primi segnali di disseccamento delle malerbe iniziano a farsi vedere, e consiste nel ripetere l’applicazione degli acidi umici questa volta da soli ed il soluzione più concentrata.
Usando il solito prodotto citato prima (questo), andremo ad utilizzare da 50 a 100 g di soluzione da diluire in circa 10 litri di acqua per 100 mq di prato.
Un secondo trattamento di stimolazione potrà essere ripetuto dopo circa 10 giorni se si nota ancora sofferenza nel prato.
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