3 Suggerimenti sulla Nutrizione Estiva del Prato

Valutazione: 5 - 2 recensioni

Abbiamo più volte scritto come l’estate sia la stagione più stressante in assoluto per il prato. Nei mesi di giugno, luglio e agosto si verificano le condizioni più complicate e pericolose per la salute del tappeto erboso.

GLI STRESS ESTIVI

Le alte temperature ed i colpi di calore provocano disidratazioni per evapo-traspirazione con conseguente diminuzione dell’attività di fotosintesi clorofilliana e di produzione di energia.

Questo stato di rallentamento vegetativo può indebolire le attività della pianta. Inoltre, il turgore delle strutture vegetali e quindi la resistenza meccanica, si riduce proprio nel momento in cui la pianta viene messa a dura prova dall’inteso calpestio tipico di questa stagione.

La mancanza di piogge ci costringe ad intense irrigazioni che durante le estati afose mantengono uno stato di costante umidità molto pericoloso in quanto attrae le malattie fungine.

NUTRIZIONE POTENZIANTE

Ecco spiegato il motivo per il quale bisogna porre la massima attenzione alla nutrizione del prato. Limitarsi alla sola concimazione granulare, pur essendo di fondamentale importanza, potrebbe non essere sufficiente.

Una strategia di nutrizione completa e potenziante dovrebbe toccare tutti e tre i settori capaci di sostenere gli sforzi per contrastare gli stress estivi. Vediamoli, punto per punto:

1. MACRO NUTRIZIONE

È la classica ed importantissima nutrizione da fare prima dell’arrivo del caldo più inteso. Si tratta di fornire al prato gli elemento minerali di base per eseguire l’attività vegetativa, parliamo soprattutto di potassio e in minor quantità di azoto.

Giugno è infatti il mese della concimazione potassica. Un buon fertilizzante estivo deve contenere un’alta percentuale di potassio (20/30%) ed una modesta percentuale di azoto (10/15%). L’azoto deve essere tutto a lento rilascio per evitare il rischio bruciature. In funzione del concime scelto, solitamente si distribuiscono da 25 a 35 grammi di fertilizzante per ogni mq di prato (qui trovi un esempio di concime estivo).

2. BIO-STIMOLAZIONE

Biostimolare il prato prima e durante l’estate serve per sostenere le sue attività vegetative e contrastare le situazioni ossidanti. Si usano due tipologie di “nutrimenti”, entrambi liquidi ed entrambi da fornire per via fogliare:

  • biostimolanti a base di acidi umici e amminoacidi per “purificare” la pianta, renderla più capace di liberarsi delle sostanze nocive e più efficiente nell’assorbire i nutrimenti minerali (qui un esempio)
  • biostimolanti a base di estratti di alghe per un sostegno diretto e molto potente alla fotosintesi e alle attività vegetative (qui un esempio)

3. BIO-ATTIVAZIONE
Per bio-attivazione si intende il mettere la pianta nelle condizioni di produrre azioni e sostanze interne capaci di contrastare naturalmente alcuni stress estivi come la perdita di spessore cellulare. L’azione dei bio-attivatori si concretizza anche nella capacità da parte della pianta di produrre potentissime difese contro le patologie.

Tipico prodotto estivo di bio-attivazione è il fosfito di potassio, una specie di nutriente minerale che viene assorbito dal prato per via fogliare (qui un esempio). Una buona regola è fare un’applicazione per ogni mese estivo.

GIOCO DI SQUADRA
Mettendo in pratica tutti e tre questi nutrimenti-trattamenti il risultato è molto più potente della semplice somma dei benefici dei singoli prodotti. Il prato entra in una specie circolo virtuoso nel quale ogni trattamento o nutrizione diventa più potente.

La nutrizione è più efficace e gli elementi minerali vengono assorbiti facilmente andando a creare scorte ottimali. La produzione di energia (fotosintesi) è più consistente anche quando c’è poca acqua e la pianta deve necessariamente chiudere gli stomi.

In altre parole il tappeto erboso risulta estremamente più reattivo e brillante nel sopportare ogni tipo di stress, sforzo o avversità.

SEMPLIFICARE I TRATTAMENTI
La concimazione potassica va eseguita da sola mediante distribuzione di fertilizzanti granulari nel terreno. Si tratta del primo trattamento da fare, dopodichè si può procedere alla bio-stimolazione e alla bio-attivazione.  Questi due trattamenti possono essere fatti assieme in un’unica soluzione, permettendo così un grande risparmio di tempo.

Un ulteriore aiuto alla velocizzazione dei lavori lo possono fornire i carrellini rotativi (tipo questi), da impiegare nello spargimento del concime granulare, e le pompe irroratrici per quanto riguarda invece i trattamenti liquidi. Tra le pompe irroratrici più interessanti ci sono sicuramente quelle a batteria (qui alcuni esempi) e quelle dotate di barra e montate su un comodo carrello (tipo questa).

Comments: 4

  1. antonella 9 giugno 2019 at 01:01 Reply

    Salve, grazie del consiglio SEMPRE ATTENTO E GRADITO, dopo aver trattato lunedì scorso con TRIKO già 2 volte + Always , ho fatto irrigazione la mattina presto del martedì, poi non ho più irrigato. nel frattempo mi sono accorta che in questi giorni è in atto un attacco piuttosto forte di ruggine, oggi ho fatto un trattamento con Fighter + Pregade e devo attendere minimo 48 ore prima di irrigare. sono un po’ delusa perchè per questo prato sto cercando di fare al meglio, ma ogni giorno sorge un problema. Potete darmi un ulteriore suggerimento, grazie mille in anticipo, Antonella

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 11 giugno 2019 at 15:30 Reply

      Salve Antonella, se sei sicura al 100% che si tratta di ruggine devi sospendere irrigazione del tutto per una settimana, non tagliare l’erba e dare un po’ di azoto ureico per via fogliare (questo). Se non migliora non rimane altro che il chimico…

  2. Antonella Debole 3 giugno 2019 at 01:22 Reply

    Buona sera, i vostri articoli sono sempre molto interessanti, ho acquistato anche il libro. Chiedo un parere: ho rifatto il prato nell’ottobre scorso, festuca arundinacea 80%+ 20% poa pratensis , prato a rotoli posizione ovest-nord e subito a novembre ho preso il pythium combattuto con propiconazolo. In primavera accenni di pythium combattuto con trilko. ho concimato a fine marzo con barfertile fairway azoto, poi dato triko + always varie varie, sabato scorso ho concimato con Barfertile summer potassio, non ho irrigato visto che l’erba era ancora umida dalle precedenti piogge. posso dare Triko o Fighter con Vigor Liquid , se sì quando e in che dosaggio? Quando posso cominciare l’irrigazione? Ho preferito non irrigare ancora visto che la temperatura si è alzata molto, ma durante lo scorso mese è piovuto molto. Grazie per un suggerimento, Antonella

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 4 giugno 2019 at 16:47 Reply

      Salve Antonella, è molto probabile che il problema NON sia pythium ma qualche altro tipo di malattia. Il pythium ha bisogno di temperature oltre 25 gradi per manifestarsi. Ad ogni modo consigliamo di attuare la strategia preventiva con una immediata applicazione di Fighter e Pregade come descritto qui. A giungo continuare anche con Triko nei dosaggi descritti nell’articolo.

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