Come Riseminare SOLO le Zone Rovinate del Prato

Riseminare solo le zone rovinate del prato, evitando di riseminare tutto il prato è un’operazione possibile a patto di eseguirla correttamente. Ma talvolta si sceglie questa opzione solo per risparmiare tempo e lavoro ma bisogna stare attenti.

QUANDO SEMINARE DAPPERTUTTO

Se le zone rovinate del prato superano il 30% della superficie totale inizia ad avere più senso una risemina totale in quanto è molto probabile che il problema che causa il diradamento sia generalizzato e probabilmente è meglio modificare la semenza dappertutto.

Fare una risemina generalizzata permette infatti di fare un “reset” del manto erboso e ripartire con il piede giusto in tutto il giardino.

Il secondo motivo che potrebbe convincere a fare una risemina su tutto il prato è la presenza più o meno diffusa di feltro nelle zone non diradate.

Se è presente feltro è importante eseguire una profonda arieggiatura e spesso, dopo averla eseguita, si scoprono diradamenti che prima non si vedevano e che richiedono l’esecuzione della risemina su tutto il manto erboso.

QUANDO RISEMINARE SOLO LOCALMENTE

Se invece le zone rovinate sono ben localizzate e limitate, come ad esempio i diradamenti causati dall’ombra vicino ad una siepe, oppure quelli generati dalla competizione sotto un albero, oppure ancora quelli che si manifestano dopo attacchi localizzati di malattie fungine, allora può avere senso eseguire una risemina solo in quelle parti rovinate.

Quando si esegue una risemina localizzata, sono 3 gli errori da evitare. Vediamoli

ERRORE N.1

Il primo errore è trattare la risemina localizzata come una risemina di serie B, ovvero saltando alcune parti della procedura standard.

Si tratta di un grave errore, perché la risemina localizzata è in un certo senso ancora più delicata di una generalizzata. Occorre non saltare nessuna fase ed è essenziale usare terricci e concimi starter. Se vuoi approfondire la tecnica di risemina e conoscere tutte le fasi, trovi una guida completa qui.

ERRORE N.2

Il secondo errore è sbagliare sementi e creare un prato a “macchie di leopardo”, in particolare quando si scelgono sementi più chiare o fini, la cui differenza salta subito all’occhio. Nel dubbio scegli sempre una colorazione leggermente più scura e fatti consigliare da un buon servizio di consulenza (qui trovi il nostro servizio, è gratis e senza impegno… usalo!)

Molti, per evitare errori, decidono di usare lo stesso miscuglio originario. Questa scelta va bene a patto di aumentare il dosaggio del 20% e di controllare se nel miscuglio originario c’è poa pratensis: quando gli spazi da riseminare sono ampi non c’è problema, ma quando sono stretti è meglio orientarsi su miscugli basati solo su loietti o festuche a rapida germinazione.

ERRORE N.3

Il terzo errore riguarda la concimazione del prato riseminato e quella del prato sano. Come va fatta? Si può usare un solo concime?

La risposta è no, non si può usare lo stesso fertilizzante e quindi bisogna differenziare: nelle zone da riseminare va usato un concime starter ricco di fosforo (trovi tutto descritto qui), mentre nel prato non riseminato dovremmo fare una nutrizione di attesa, ovvero somministrare un fertilizzante che nutra solo per 3 settimane in maniera bilanciata.

Per questa nutrizione di attesa puoi usare un prodotto liquido (tipo questo),  oppure un prodotto granulare (tipo questo).

IL TAGLIO

Una cosa importante va detta anche nei confronti del taglio. Per fare una risemina localizzata è necessario tagliare il prato molto basso e per non creare una differenza troppo marcata, dovremmo eseguire un taglio anche alla parte sana del prato, questo taglio sarà però meno basso (intorno ai 4 cm) e andrà eseguito poco prima della concimazione.

SEQUENZA CONSIGLIATA

  1. taglio basso zona da riseminare
  2. dopo un giorno taglio a mezza altezza prato esistente
  3. risemina zone rovinate
  4. concimazione parte sana del prato (liquida / granulare)
  5. dopo 3 / 4 settimane concimazione di pareggio (vedi sotto)

SUGGERIMENTI FINALI

Vediamo ora qualche piccolo suggerimento finale:

  • Se possibile irriga e mantieni umide solo le parti riseminare
  • Se le zone riseminate sono difficili da distinguere usa dei traccianti naturali (tipo questo)
  • La concimazione di pareggio va fatta con il concime corretto per la stagione:
    • se siamo ancora a aprile useremo un fertilizzante bilanciato (tipo questo)
    • se siamo a metà maggio useremo un fertilizzante azoto potassico (tipo questo)
    • se siamo a fine maggio useremo un fertilizzante potassico (tipo questo)

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