I Lavori di Gennaio nel Giardino

Introduzione 2023 – Gennaio solitamente è il mese più freddo dell’anno. In molte regioni d’Italia le temperature minime scendono sotto zero, compare la brina e le gelate notturne. Ma quest’anno, mentre scriviamo questa nota a inizio gennaio, il freddo non si è ancora visto.

Attenzione però a sottovalutare il problema, l’inverno è ancora lungo e gli stress termici che sicuramente arriveranno potranno provocare danni sia al prato che alle piante del giardino, soprattutto quando non si sono eseguite le importanti lavorazioni di fine autunno che abbiamo descritto qui e qui.

Vediamo i principali lavori da eseguire in giardino nel primo mese dell’anno:

CONTROLLI E LAVORI NEL PRATO

Il prato a gennaio andrebbe controllato ogni settimana alla ricerca di possibili problemi e per valutare lo stato generale:

  • Verifica altezza: se supera i 9/10 cm, il prato va sempre tagliato, anche d’inverno. Qui trovi un approfondimento sul tema “taglio invernale” con indicazioni importanti sull’altezza.
  • Prato ingiallito diffusamente: l’ingiallimento diffuso del prato potrebbe essere causato da una bassa capacità del terreno di cedere nutrimenti, in particolare il ferro. Un’operazione molto utile è somministrare sostanza organica a catena corta e ridare fertilità usando prodotti granulari, di tipo vegetale tipo questo.
  • Prato ingiallito localmente: l’ingiallimento localizzato di alcune zone del prato solitamente è indice di malattia fungina. Quelle che più comunemente sorgono d’inverno sono le ruggini e le fusariosi. Non è facile intervenire quando le temperature sono bassa e l’umidità alta. Per le ruggini si consiglia una nutrizione fogliare ricca di ferro (con questo), eseguita alle 12, mentre per le fusariosi si legga qui.
  • Controllo infestanti: se vi è presenza di erbe infestanti, l’unica cosa da fare in inverno è l’estirpazione manuale, un’operazione fondamentale per il controllo della poa annua. Pochi minuti a settimana possono risolvere tantissimi problemi.
  • Contrasto diradamenti: le alghe brune sono uno dei pochi trattamenti veramente efficaci in inverno per contrastare l’assottigliamento fogliare e la tendenza al diradamento. Andrebbe fatto un trattamento ogni mese verso mezzogiorno, evitando i giorni con temperature molto basse e foglia bagnata. Esempi di prodotti e dosaggi li trovi qui.
  • Prevenzione muschio: a gennaio il muschio si insedia nel prato molto più facilmentePer limitare il suo sviluppo è possibile rendere il terreno drenante e leggermente acido. I prodotti da usare li trovi descritti in quest’articolo.
  • Pulizia: durante tutto l’inverno è importante mantenere il prato libero dalle foglie, questo per aumentare il passaggio di luce e lo scambio gassoso. È bene usare appositi rastrelli il più possibile “delicati” tipo questo o questo.

TRATTAMENTI E CONCIMAZIONI DELLA SIEPE

La siepe è una tra le piante alle quali si dedica purtroppo poca attenzione. L’inverno è il momento perfetto per compensare le mancanze sia a livello nutritivo che protettivo:

  • Concimazione: se a fine autunno non hai nutrito la siepe lo devi fare ora. In questo articolo troverai tutti i concimi e i dosaggi da usare. Attendere primavera è un errore che può costare caro.
  • Ingiallimento fogliare: il 90% delle volte dipende da clorosi ferrica e per risolverlo basta eseguire una semplicissima somministrazione di 40/50 grammi di solfato di ferro (qui un esempio) per ogni mq di proiezione della chioma (o per pianta).
  • Prevenzione malattie: gennaio è il mese in cui tutti i bravi giardinieri eseguono un trattamento di prevenzione delle patologie delle siepi. Il prodotto da usare, la poltiglia bordolese, è possibile farsela anche in casa (qui le istruzioni). Si tratta di un trattamento importante sia sulle siepi di conifere che nelle tradizionali siepi di alloro, lauroceraso, pittosporo e fotinia.

TRATTAMENTI SU ALTRE PIANTE

Ci sono anche altre piante del giardino che è importante difendere da malattie e insetti parassiti, e i trattamenti vanno eseguiti proprio durante gennaio. Vediamo le principali piante:

  • Rose, lavanda, camelie, azalee, rododendri, cipressi e conifere nane vanno difese dalle malattie con un trattamento a base di poltiglia bordolese. Va irrorata tutta la piante, le foglie sopra e sotto ed il terreno alla base del tronco. Per fare la poltiglia bordolese in casa leggi quest’articolo.
  • Cornus alba (corniolo), oleandri, allori, euonymus e lillà sono soggetti purtroppo a frequenti attacchi di cocciniglia che potrebbe causare danni irreparabili. È questo pertanto il momento di intervenire pennellando la base delle piante con olio bianco o con il più naturale Olio di Neem (qui un esempio).

PROTEZIONE DELLE PIANTE 

Gennaio e l’inizio di febbraio sono tradizionalmente i periodi dell’anno più freddi in assoluto. È in questo periodo che dobbiamo preoccuparci di proteggere tutte le piante delicate:

  • Copertura: Il limone, il fico d’india, il mandarino, i gerani, le palme nane, sono solo alcune delle piante che soffrono il freddo e che vanno protette quando le temperature scendono sotto i 5 gradi. La cosa migliore è coprirle con un tessuto non tessuto o un cappuccio di colore chiaro e con grammatura di 30 gr/mq (qui e qui un esempio).
  • Pacciamatura: per proteggere il sistema radicale dai rischi di congelamento, soprattutto nei terreni argillosi è opportuno procedere con una pacciamatura termo regolatrice a base di corteccia di conifera a pezzatura piccola (tipo questa). Cactacee, limoni, agrumi, ma anche rose, oleandri e palme andrebbero sempre pacciamate prima dell’inverno.

PRIME POTATURE

Alcune piante vanno potate a gennaio mentre per altre il periodo giusto è febbraio. Prestiamo sempre la massima attenzione nello scegliere una buona forbice opportunamente affilata. Scopriamo le potature da eseguire a gennaio:

  • Gelso, prugnolo, olivello spinoso: riequilibratura della chioma e taglio dei rami che sono “scappati” fuori dalla sagoma.
  • piante “vecchie” di lagerstroemia, buddleia, hibiscus syriacus: potature drastiche a 40cm da terra per ringiovanire la pianta.
  • Perovskia, potentilla e caryopteris: essendo piante che fiorificano sui rami dell’anno (come le rose) vanno potati molto bassi da terra, anche a soli 20 cm.
  • Glicine: complice la crescita vigorosa di questa pianta è necessario, entro fine gennaio, ridurre tutti i rami a circa 10-12 cm di lunghezza lasciando 3 gemme per ogni sperone.

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