Quanto e Quando Irrigare un Prato

Durante i periodi estivi più caldi è sempre consigliabile bagnare il prato alla mattina presto, in un orario prossimo all’alba.

Questa è una regola che in realtà vale sempre e che deve essere applicata anche durante le irrigazioni primaverili ed autunnali.

Questo è il momento migliore perché l’acqua, dilavando la rugiada notturna, pulisce l’erba da potenziali malattie fungine che risiedono proprio nell’acqua di condensa che si è creata nella notte.

Inoltre, bagnano la mattina presto, si da tempo al suolo superficiale di asciugarsi, evitando la persistenza di umidità fonte inequivocabile di malattie fungine.

Scopriamo tutti i suggerimenti del Metodo Bestprato per irrigare correttamente il tuo prato:

QUANTO IRRIGARE

I fattori che determinano quanta acqua dare al prato sono sostanzialmente due:

  • il periodo stagionale
  • il tipo di terreno

Se prendiamo in considerazione la stagione estiva di un prato basato su festuca posto su un terreno esposto al sole di composizione bilanciata sabbia-argilla, il consumo medio d’acqua giornaliero è di circa 5 litri al metro quadrato. Tradotto settimanalmente significa che bisogna fornire almeno 35 litri di acqua al mq.

Questo dato tiene in considerazioni tutti gli elementi che consumano acqua e coincide con quello che viene chiamata “evapotraspirazione” del terreno. Ovvero il consumo di acqua dovuto all’assorbimento della pianta, alla traspirazione e all’evaporazione dell’acqua.

LE VARIABILI DA TENERE A MENTE

  • In presenza di stagioni miti (primavera e inizio autunno) l’evapotraspirazione si riduce notevolmente (es: aprile necessità di circa il 50% di acqua in meno rispetto a giugno)
  • In presenza di terreni sabbiosi e drenanti è necessario aumentare l’irrigazione fino al 30% in più
  • In presenza di zone ventose è necessario aumentare l’irrigazione fino al 20% in più

 

IRRIGARE INFREQUENTEMENTE

Contrariamente a quanto si crede, fare irrigazioni molto spesso è un errore da evitare. In questo modo infatti l’erba non sviluppa un apparato radicale in profondità. E’ quindi conveniente e salutare fare asciugare molte bene il tappeto erboso tra i turni di irrigazione facendo lunghe pause da 2 fino a 5 giorni.

Tra i molti vantaggi di questa tecnica, c’è anche quello che diminuisce notevolmente il rischio di malattie fungine. I microrganismi che causano le patologie nascono e vivono molto più facilmente negli ambienti tenuti umidi a lungo.

claber-irrigatore-a1Un terreno argilloso trattiene molta più acqua di un terreno sabbioso. Un terreno sabbioso infatti si asciuga molto in fretta.

Ad un terreno prevalentemente argilloso, in estate, daremo i nostri 5 litri/mq di acqua ma ogni 3 o 4 giorni, quindi il giorno che bagneremo daremo tutti i 15/20 litri di acqua e poi inizieremo a conteggiare i giorni di pausa..

In primavera o fine estate ridurremmo i litri anche più del 50%.

Via via che la natura del terreno si sposta verso composizioni sabbiose diminuiremo gli intervalli di stop fino quasi ad annullarli in caso di terreni molto sabbiosi e quindi estremamente drenanti.

Tutto questo ovviamente va messo in relazioni alle piogge: spesso un temporale di primavera o estate è in grado di fornire anche 30 litri di acqua al mq in poche ore.

COME CALCOLARE I MINUTI DI IRRIGAZIONE

Per calcolare quanti minuti irrigare il prato è necessario eseguire un semplice test pratico basato sull’uso di semplici pluviometri, che ci permetterà di tarare l’impianto di irrigazione in maniera precisa. Il test è spiegato in questo articolo del nostro blog: “Quanti minuti irrigare il prato“.

AIUTARE IL PRATO

Una cosa da tenere a mente è che i residui minerali e le impurezze delle acque di irrigazione possono rovinanre il tappeto erboso, per questo, nei mesi estivi quando si eseguono intense irrigazioni, è sempre consigliato eseguire una volta al mese dei trattamenti con prodotti biostimolanti a base di acidi umici. Un esempio di prodotto da utilizzare è questo. Abbiamo anche scritto un approfondimento sull’importanza delle biostimolazioni estive, se ti interessa approfondire lo trovi qui::

>>La Manutenzione estiva del prato: i biostimolanti naturali.

CONCLUSIONI

Oggi, grazie ai moderni sistemi di impianti di irrigazione coadiuvati da sofisticate centraline di programmazione controllabili via internet, è possibile programmare in maniera precisa l’irrigazione quotidiana del prato. Ovviamente, in alternativa rimangono sempre utilizzabili i classici sistemi di irrigazione del prato con irrigatore oscillante di superficie.

p.s. Se desideri un progetto per l’impianto di irrigazione del tuo giardino puoi rivolgerti anche al nostro servizio gratuito di progettazione che ti darà un’idea precisa della spesa necessaria per dotarti di un sistema automatico di irrigazione.

 

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