Come Proteggere il Prato dalle Malattie

La stagione tardo / primaverile ed estiva porta con se un altissimo rischio che il prato contragga delle malattie fungine.

Le malattie più comuni (rhizoctonia, dollar spot, pythium, ecc.) creano ampie macchie gialle o marroni che provocano disseccamenti diffusi in grado di rovinare e compromettere larghe porzioni del tappeto erboso.

La soluzione per proteggere il prato dalle malattie è di tipo preventivo e deve venir messa in atto possibilmente prima che le malattie si manifestino.

Una strategia di successo affronta il problema mettendo in atto 3 semplici operazioni:

1. MICRORGANISMI AMICI
Distribuire con costanza (una volta ogni 1 / 2 mesi) un prodotto a base di funghi antagonisti (trichoderma). Questi microrganismi vanno ad occupare gli spazi potenzialmente attaccabili dai funghi patogeni. Si tratta di una lotta biologica molto efficace a patto di iniziare subito ed esser costanti.

Per aumentare l’efficacia di questo trattamento è utile unire al tricoderma un bistimolante organico con alta presenza di acidi umici e fulvici.

Esempio pratico per 100 mq di prato: 50 ml di Triko (o equivalente) da diluire in 20 litri di acqua, unito ad almeno 250 ml di Vigor Liquid (o equivalente). Lasciare attivare il prodotto per mezz’ora, applicare e fare una breve irrigazione del prato (2 minuti). Ripetere il trattamento ogni 4/6 settimane.

2. POTASSIO
Le piante erbacee sono in grado di difendersi da sole dalle malattie fungine. Lo fanno attraverso alcune sostante chiamate fenoli. Il potassio ha la proprietà di aumentare la concentrazione di questi fenoli creando le condizioni ideali per contrastare naturalmente le malattie.

Esempio pratico per 100 mq di prato: prima dell’arrivo del caldo estivo distribuire 3.5 Kg (35gr per mq) di un concime potassico con almeno 25/30 unita di potassio (esempio: Summer K o equivalente). Fare molta attenzione che l’azoto presente nel concime sia a basso dosaggio e completamente a lento rilascio.

3. DIMINUIRE FREQUENZA IRRIGAZIONE
Le malattie fungine si sviluppano in maniera molto più aggressiva quando ci sono condizioni di forte umidità. Se bagniamo il prato troppo spesso o alla sera rischiamo di mantenerlo umido per troppe ore. Il prato va bagnato solo ed esclusivamente alla mattina presto e, per permettere alle foglie e al terreno di asciugarsi bene, è molto utile non bagnare ogni giorno ma fare delle pause di uno o due giorni tra un irrigazione l’altra.

Esempio pratico per un prato di festuca arundinacea: bagnare il primo giorno alle ore 5:00 con circa 15/20 mm di acqua (15/30 litri di acqua al mq). Fare pausa di 2 giorni. Ripetere l’irrigazione al quarto giorno sempre alla mattina alle 5:00 con circa 15/20 mm di acqua (15/30 litri di acqua al mq).

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