A differenza di noi esseri umani, le piante si possono riprodurre a partire da una parte del loro corpo, ottenendo un individuo completamente identico alla pianta di provenienza.
I metodi di moltiplicazione vegetativa delle piante per talea si possono utilizzare per riprodurre piante verdi e da fiore, rose, siepi, arbusti e alberi.
Ma la riproduzione vegetativa non è sempre semplicissima e va quindi posta la massima attenzione nel creare le condizioni ideali affinché avvenga rapidamente l’emissione delle radici.
Sono diversi gli aspetti che concorrono alla riuscita di una talea: saper scegliere e preparare il rametto da utilizzare, creare un ambiente capace di mantenersi costantemente umido e infine utilizzare un substrato di radicazione con le caratteristiche corrette.
Ed è proprio del substrato che parleremo in questo approfondimento.
CARATTERISTICHE IDEALI
Il substrato ideale nel quale mettere a dimora una talea deve essere sostanzialmente capace di:
- creare un adeguato supporto
- non ostacolare lo sviluppo radicale
- avere un pH compreso tra 5,5 e 7
- mantenere un’umidità costante
- avere una struttura leggera e ben areata
- essere bene drenante
- avere un relativamente basso contenuto di sostanze nutritive (azoto, fosforo e potassio)
TERRICCIO PER TALEE
I cosiddetti terricci universali, i terricci per piante da fiore o quelli per l’orto, non sono adatti alle talee, sia per il loro eccessivo contenuto di sostanze nutritive e sia per un pH non adeguato (troppo alto).
L’unica maniera per eseguire talee in un substrato corretto è quello di crearselo da soli, utilizzando due componenti: uno ammendante e l’altro inerte.
Parte ammendante
Per quanto riguarda la parte ammendante va scelto un terriccio “povero” di sostanze nutritive e sufficientemente acido. Il migliore substrato di questo tipo è solitamente composto da fibre di legno unite a una parte di torba di sfagno (meglio se riciclata).
Parte inerte
Per quanto riguarda la parte inerte va scelto un materiale altamente drenante, capace di creare spazio per l’aria, ma allo stesso tempo assorbire una minima parte di acqua. Per questo motivo solitamente si utilizzano prodotti a base di perlite.
ESEMPIO PRATICO
Quello che segue è un esempio di substrato standard per talee valido per la maggior parte delle piante europee e mediterranee (rose comprese):
- 50% in volume di un terriccio sub-acido (ph 6.5) ricco di fibra di legno e torba (qui un esempio)
- 50% in volume di perlite agricola a basso contenuto di polvere (qui un esempio)
- Attenzione! Se non si è esperti di taleaggio e si ha paura di creare marciumi radicali è fortemente consigliato aumentare la quantità di perlite fino al 70%
MICORRIZE
Le micorrize sono dei piccoli microrganismi capaci di intercettare le giovani radici delle piante per incrementarne rapidamente il volume e l’efficienza. È quindi suggerito mescolare al terriccio circa 1 g di spore di micorrize in polvere (qui un esempio) per ogni litro di substrato.
Finalmente un bell’articolo che spiega tutto per filo e per segno! Grazie.