Il miglior terriccio per rinvasare una pianta, sia essa verde o da fiore, deve essere costruito “ad hoc” in quanto tutti i terricci presenti in commercio hanno delle significative mancanze a livello di inerti, di capacità di drenaggio e di sostegno allo sviluppo vegetativo.
In alcuni casi, questi tipi di terricci che si trovano normalmente in commercio, potrebbero addirittura creare problemi di compattazione e ristagno.
Vediamo due formule per crearsi da soli un ottimo terriccio ad alta prestazione adatto per i rinvasi sia delle piante da fiore che di quelle verdi:
Terriccio universale ad alta prestazione:
- 50% terriccio con fibra di cocco e legno (qui un esempio)
- 30% di lapillo o pomice fine (qui e qui un esempio)
- 10% di corteccia calibro piccolo (qui un esempio)
- 10% di zeolite vagliata in grani (qui un esempio)
- 1 grammo di spore di micorrize per ogni litro di substrato (qui un esempio)
Terriccio universale basic:
- 60% terriccio con fibra di cocco e legno (qui un esempio)
- 40% di lapillo o pomice fine (qui e qui un esempio)
- 1 grammo di spore di micorrize per ogni litro di substrato (qui un esempio)
Nota: nella creazione del substrato per piante grasse va posta attenzione nella scelta del terriccio di base che deve essere ricco di sabbia. In questo caso si consiglia di sostituire il terriccio delle formule appena viste con questo.
Durante la preparazione della miscela è possibile aggiungere anche un concime minerale di tipo granulare seguendo questo schema:
- Piante da fiore: 10-15 grammi ogni 10 litri di terriccio di un concime NPK 16-10-18 tipo questo
- Piante verdi: 10-15 grammi ogni 10 litri di terriccio di un concime NPK 20-10-10 tipo questo
In alternativa, dopo le operazioni di rinvaso, è possibile eseguire una nutrizione assieme all’acqua di irrigazione, usando un concime di tipo liquido e seguendo questo schema:
- Piante da fiore: 20 ml in 3 litri di acqua di un concime NPK 8-12-6 tipo questo
- Piante verdi: 20 ml in 3 litri di acqua di un concime NPK 15-5-8 tipo questo
SOSTENIBILITA’ DEL TERRICCIO
Chi ama la natura ed il giardinaggio dovrebbe sempre usare terriccio che non contiene torba ma solo fibra di cocco/legno. La torba è una risorsa naturale non rinnovabile che impiega migliaia di anni per formarsi e la sua estrazione crea degli enormi danni alle oasi migratorie che accolgono i giacimenti.
Inoltre l’estrazione della torba libera delle elevatissime quantità di anidride carbonica che viene rilasciata dal suolo all’aria creando un ulteriore inquinamento. Per fortuna ci sono alternative, e tutti gli esempi che sono stati citati in questo articolo sono a zero presenza di torba vergine.
Grazie, articolo utlissimo!