Come Tagliare il Prato in Estate?

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Partiamo con il dire che il taglio del prato, in qualunque stagione esso venga eseguito, è di fatto una ferita e le strutture vegetali impiegheranno energie e tempo per rimarginare la lesione, evitare che da essa esca la linfa e ricostruire le strutture lacerate.

In estate questo processo di recupero è più critico in quanto il prato è sotto stress e quindi le sue attività vegetative sono ridotte e più lente.

Ma il pericolo maggiore deriva dal fatto che la ferita rappresenta uno dei più facili punti di accesso delle malattie fungine. Per questo motivo è importante affrontare il taglio con alcuni accorgimenti. Vediamoli:

QUANDO TAGLIARE?

In estate il prato va lasciato più alto del normale. Questo semplice accorgimento migliorerà la sua capacità di raffreddamento, proteggendo il colletto dell’erba dalle temperature più elevate. Durante i mesi di giugno, luglio e agosto è consigliato tenere il prato a circa 7 cm di altezza e tagliarlo quando supera i 9 cm.

Il momento migliore per tagliare il prato durante le giornate soleggiate estive è alla sera, mentre se il cielo è coperto lo si può eseguire in qualunque momento della giornata.

Nei periodi di caldo estremo o quando c’è poca acqua per irrigare è bene non tagliare il prato e lasciarlo andare anche oltre a 10 cm per poi riportarlo all’altezza corretta non appena raffresca leggermente e c’è abbastanza acqua per irrigare.

LA REGOLA BASE

È fondamentale rispettare la regola di non asportare mai più del 30% della vegetazione presente. Questo eviterà traumi e permetterà al metabolismo vegetale di continuare a funzionare in modo corretto ed efficace.

Se ad esempio un manto erboso ha raggiunto i 9 cm, va portato, a circa 6.5 cm (il 30% di 9 cm sono 2.7 cm). Se invece iil prato ha raggiunto i 10 cm, taglieremo il prato a circa 7 cm (il 30% di 10 cm sono 3 cm).

 

AFFILATURA LAME

Un taglio sfilacciato e sfibrato è una delle cose peggiori da fare nel prato in estate. Il tempo di rimarginazione della ferita può essere molto più lungo e la perdita di linfa più consistente. I funghi patogeni vanno a nozze con un taglio sfilacciato perché da loro molto più tempo per insinuarsi all’interno delle strutture vegetali.

Ogni volta che si esegue un taglio in estate bisogna essere certi che le lame siano perfettamente affilate. Per rifare il filo si possono anche utilizzare dei semplici attrezzi come una pietra da affilatura o un acciarino per forbici:

IRRIGAZIONE

In estate irrigare il prato significa garantire che possa eseguire al meglio la fotosintesi clorofilliana che senza acqua è impossibile da attuare al meglio. L’irrigazione di un prato appena tagliato va fatta la mattina del giorno successivo, verso l’alba.

SENSO DI TAGLIO

È buona regola non eseguire il taglio sempre nella stessa direzione di avanzamento ma alternando il senso di taglio di 90 gradi tra le varie giornate. Se il tagliaerba è a spinta non accelerare troppo il passo ed evita il taglio a tutta campana.

È anche utile scaricare spesso il cesto di raccolta per alleggerire la pressione delle ruote soprattutto quando fa molto caldo e il prato tende a rimanere schiacciato per mancanza di turgore cellulare.

TRATTAMENTI UTILI

Esistono due trattamenti che possiamo fare per aiutare il prato dopo i tagli estivi, soprattutto quando eseguiti su manti erbosi un po’ in sofferenza o leggermente indeboliti.  Entrambi i trattamento vanno fatti a distanza di almeno 48 ore dal taglio:

  • Aumento coriacità. È un trattamento estremamente utile quando il prato tende a sfibrare il taglio anche in presenza di lame affilate. Si usano gli ossidi di silicio per incrementare la croccantezza cellulare. Esempio di trattamento: utilizzare 30-60 gr di ossidi di silicio tipo questi in 10 litri di acqua per 100 mq. Distribuire alla sera su foglia asciutta con pompa irroratrice. Non irrigare per 24 ore.
  • Stimolazione generale. È un trattamento utile quando il prato fatica a riprendersi dopo il taglio. Si usano dei prodotti a base di idrolizzati proteici e acidi umici che stimolano direttamente il metabolismo. Esempio di trattamento: utilizzare 100 gr di idrolizzati proteici tipo questi in 10 litri di acqua per 100 mq. Distribuire alla sera su foglia asciutta con pompa irroratrice. Non irrigare per 24 ore.

RIFINITURE

In estate è da evitare nella maniera più assoluta la rifinitura del prato con bordatori e decespugliatori a filo che tendono a strappare i fili d’erba e a eseguire tagli sfilacciati. Per rifinire vanno utilizzate forbici manuali o a batteria tipo questa o questa capaci di creare un taglio pulito e privo di sfibramenti.

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