Quando la temperatura supera i 30°C il processo fotosintetico dell’erba del prato diminuisce drasticamente.
CALDO = RALLENTAMENTO VEGETATIVO
La fabbrica del cibo rallenta mentre la pianta per sopportare il caldo consuma più acqua e più nutrimenti.
Si viene a creare perciò un deficit che a lungo andare potrebbe creare una perdita di turgore delle strutture vegetali con conseguente indebolimento e diradamento.
COS’È IL SYRINGING
Per ovviare ia questo problema esiste una tecnica chiamata syringing o irrigazione di raffrescamento.
Si tratta di eseguire un raffreddamento evapotraspirativo attivando gli irrigatori dell’impianto di irrigazione per pochi minuti due volte al giorno, nelle ore più calde, ad esempio alle 12 e alle 14.
Le quantità ridotte di acqua che raggiungo il prato ed il suolo, evaporano rapidamente ed abbassano di alcuni gradi la temperatura a livello dell’erba.
Questo raffrescamento dei tessuti surriscaldati, previene il potenziale stress da alte temperature e la pianta, rimanendo più fresca, raggiunge con più difficoltà la temperatura di 30°C mantenendo ottimali i processi fotosintetici.
Questi tipo di irrigazione non ha alcun danno anche se fatta in pieno sole: la paura dell’effetto lente creato dalle goccioline d’acqua sulle foglie, nel caso dell’erba non sussiste e l’acqua, tra le altre cose, evapora in pochi minuti.
L’irrigazione climatizzante non ha la funzione di portare acqua nel terreno, ma solo quella di rinfrescare il prato, quindi le normali irrigazioni devono essere comunque mantenute regolarmente.
UN AIUTO CONTRO I COLPI DI CALORE
Durante le settimane più calde, quando il prato deve sopportare per molti giorni temperature oltre i 30 gradi, è fondamentale programmare almeno un trattamento di protezione e stimolo con prodotti liquidi a base di acidi umici e idrolizzati proteici (qui un esempio).
Questi prodotti andrebbero applicati una volta al mese durante tutta l’estate in quanto aiutano la respirazione e traslocazione degli elementi nutritivi e promuovono una efficace azione antistress e di protezione.
Per un’azione di sostegno ancora più potente si consiglia di eseguire un trattamento con alghe brune qualche giorno dopo l’uso degli acidi umici.
Le alghe brune, ed in particolare gli estratti da Ascophyllum Nodosum (qui un esempio), sostengono e potenziano in maniera molto efficace la fotosintesi e il metabolismo vegetale durante i periodi di stress termico.
buongiorno, da qualche giorno il mio prato presenta macchie gialle, che aumentano a vista d’occhio, soprattutto dopo aver tagliato il prato. In casa ho TRYKO PLUS funghicida, e ALWAIS fertilizzanre, posso usare questi due prodotti per recuperare il prato ?? se si quanto tempo dopo aver trattato con funghicida posso dare il fertilizzante ?? grazie
Qui sono elencate tutte le cause possibili degli ingiallimento ed i rimedi, non è facile individuare la causa: è necessario fare controlli e valutazioni come spiegato nell’articolo
Buon giorno. Complimenti per il vostro sito e blog e per questo articolo. Non ho capito se questa tecnica va applicata al prato tutti i giorni oppure a giorni alterni o in altro modo. Nel mio caso l’irrigazione del prato viene effettuata a giorni alterni (lunedì, mercoledì, venerdì). Si tratta di festuca ed è stato posizionato (prato a rotoli) nel mese di maggio u.s. Il terreno è stato lavorato e poi è stata stesa sabbia prima di stendere il prato a rotoli. Grazie, cordiali saluti, Stefano
Ciao Stefano grazie. È una tecnica da eseguire nei giorni con temperature vicine ai 35 gradi e sole battente.
va applicata anche nei giorni di fermo irrigazione?
se innaffio un giorno e poi rimango 3 gg senza, il syringing va applicato anche nei giorni che non innaffio?
Salve, va fatto al bisogno.
Buongirono,
consiglio molto interessante però non capisco cosa si intende per pochi minuti? 5 minuti?
Salve Matteo, dipende dalla portata d’acqua. 1 litro a mq potrebbe bastare.
Salve, mi sono assentato per una settimana e purtroppo l’irrigazione è rimasta sospesa per 2 giorni nei quali si sono avute temperature superiori ai 30 gradi. In alcune zone il prato si è ingiallito, è diventato paglierino, ho ripreso le normali innaffiature. Secondo voi si riprenderà? Ho concimato a giugno con summer k e dato alwais.
Grazie
Ignazio
Buongiorno Ignazio, 2 giorni di stop irrigazione non causano nessuna seccatura, anzi. Il problema potrebbe essere altro, anche una malattia o un taglio troppo basso.
Buongiorno, vi ringrazio per la risposta. Ho escluso la malattia in quanto le zone sono state già trattate a giugno con funghicidi specifici contro Pithium etc e perché ho notato una ripresa dell’erba verde alla base del fogliame secco in questi giorni di irrigazione regolare. Non so se questo potrebbe essere un indizio.
Ok, allora manda una email a doctorgreen@bestprato con una foto da vicino (20cm) ed una da lontano (3 metri) indicando come sono e quando sono state eseguite le 2 ultime concimazioni, tutti i trattamento eseguito e come si è solito irrigare.
Salve,
Il raffreddamento del prato va fatto anche per le macroterme? (Nel mio caso gramignone)
E se si, sempre oltre i 30° o la soglia è più alta?
Grazie,
Dario
Salve Dario, no il gramignone, la gramigna, la zoysia e tutte le macroterme non hanno bisogno di questa tecnica.