Gli “Slime molds” sono delle muffe dalla consistenza melmosa / spumosa, espressione delle spore di funghi e protozoi (physarum e fuligo) che non attaccano direttamente le foglie dell’erba, ma che si nutrono di microrganismi e sostanza organica in decomposizione.
Si sviluppano molto rapidamente, anche nell’arco di una sola notte, creando sopra le foglie una specie di schiuma di diversa consistenza, che può assumere varie colorazioni che vanno dal bianco al giallo, all’arancio e talvolta anche al viola / blu.
Queste muffe possono presentarsi tutto l’anno in concomitanza di periodi piovosi o umidi, spesso contraddistinti da tempo nuvoloso.
Non si tratta di una malattia che reca danno alla pianta se non per il fatto che può rallentare la fotosintesi clorofilliana e creare ingiallimento alle foglie per via dell’ombra causata dalla melma.
Solitamente entro una settimana, i sintomi spariscono da soli ma volendo è possibile rimuovere le spore con un getto d’acqua, spazzolandole con una scopa o semplicemente tagliando il prato.
Pur non essendo una malattia dannosa, gli slime molds sono però sintomo di un possibile ambiente adatto allo sviluppo di altri patogeni decisamente più pericolosi.
La presenza di slime molds va vista come un segnale che ci ricorda di continuare (o iniziare prima possibile) la prevenzione delle malattie.
Oggi non è più necessario utilizzare la chimica per difenderci dai patogeni, ma è possibile utilizzare prodotti 100% naturali che sfruttano le naturali difese delle piante e la biotica per prevenire e sconfiggere le malattie del manto erboso.
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Interessante! Pensavo fosse una malattia….