Come Seminare Bene il Prato a Maggio

Valutazione: 5 - 3 recensioni

Quando la stagione è in ritardo è inevitabile trovarsi a seminare o a riseminare il prato a primavera avanzata. Si tratta ancora di un periodo possibile per queste operazioni, soprattutto in relazione alle temperature e alle ore di luce.

Va però detto che alcuni rischi ( e li vedremo tra poco) aumentano e vanno gestiti e controllati.

Di buono c’è che le giornate sempre più lunghe aiutano la fotosintesi clorofilliana e velocizzano la crescita dei giovani fili d’erba mentre le temperature sopra i 20 gradi favoriscono la rapida germinazione.

Ci sono però due aspetti che vanno tenuti in maggior considerazione. Il primo riguarda le infestanti e il secondo le malattie fungine.

Un prato da poco seminato impiega da 3 a 4 settimane per raggiungere la robustezza dei primi tagli, e a maggio solitamente arrivano le prime infestanti e i primi innalzamenti di temperatura sopra i 25 gradi che creano le condizioni ideali per i funghi patogeni e gli insetti dannosi.

Man mano che la primavera avanza è necessario cambiare strategia di semina per velocizzare al massimo la crescita del manto erboso e il suo livello di protezione.

Più il prato è rapido a compattarsi e allargarsi, minor spazio ci saranno per le infestanti. Più il prato è veloce a irrobustirsi maggiore sarà la sua capacità di contrastare i patogeni e gli insetti dannosi.

Vediamo alcune tecniche ed attenzioni da avere nelle semina di primavera avanzata:

SEMENTI RAPIDE E ENDOFIZZATE

Il primo elemento da ricercare è la rapidità di germinazione e crescita delle sementi. Il secondo è utilizzare semi endofizzati. L’endofita è un fungo simbionte che convive normalmente con la pianta e che la rafforza attraverso la naturale produzione di sostanze che rendono le strutture vegetali meno appetibili alle larve degli insetti terricoli.

Orientarsi tra le diverse varietà di sementi alla ricerca di quelle più rapide, fresche ed endofizzate può essere difficile, qui il consiglio è scegliere cultivar di ultima generazione, chiedere aiuto a un bravo giardiniere o avvalersi del nostro servizio di consulenza gratuita (e senza impegno) che trovi qui,

TERRICCIO, CONCIME E MICORRIZE

Germinazione e crescita possono essere notevolmente aiutati utilizzando un buon terriccio da prato come letto di semina, meglio se ecologico, cioè privo di torba e sabbie vergini (qui un esempio) e distribuendo un concime ad alto contenuto di fosforo, meglio se arricchito di acidi umici (tipo questo).

Inoltre il processo germinazione può essere reso più rapido evitando di interrare le sementi, mentre la radicazione dell’erba può esser sostenuta grazie all’uso della polvere di spore di micorrize (qui un esempio) da mescolare assieme al terriccio in dose di circa 4 grammi per mq di prato.

IRRIGAZIONE

La velocità di germinazione del prato dipende anche dalla corretta irrigazione, in particolare facendo attenzione a mantenere il terreno costantemente umido per almeno 10/14 giorni . Si tratta di bagnare con brevi irrigazione una o più volte al giorno fino alla completa germinazione.

In primavera, soprattutto quando piovosa, non serve esagerare con le irrigazioni, le temperature non eccessive permettono un facile mantenimento dell’umidità del suolo ma quando spunta il sole bisogna fare molta attenzione controllando spesso che il terreno non si asciughi.

Terminata questa fase, se non piove, si passa prima possibile a una irrigazione al giorno fino al primo taglio, e man mano che i giorni passano si inizia ad aumentare il quantitativo di acqua e a introdurre le pause di irrigazione.

Prendendo come riferimento il mese di aprile nel nord Italia, i quantitativi di acqua necessarie ad un prato settimanalmente corrispondono a circa 20/25  litri di acqua al metro quadro a settimana che possono essere somministrati anche in 2 o 3 irrigazioni. Superato il primo taglio, quando non piove, si potrà irrigare (per ora) il prato anche solo una volta a settimana.

ANTAGONISMO MICROBICO

Uno dei più grossi aiuti che possiamo dare ad un giovane prato seminato a primavera avanzata è quello di eseguire, dopo il primo taglio, una serie di trattamenti di protezione dalle malattie.

Tra poche settimane si entrerà nel periodo più pericoloso e la migliore strategia di difesa consiste nell’eseguire un trattamento a base di trichoderma e un trattamento utilizzando un induttore di resistenza.

Questo doppio trattamento permetterà al giovane e debole prato di difendersi in modo potente e completo.

Esempio di trattamenti:

  • Trattamento naturale antifungino con un prodotto a base di trichoderma (tipo questo) in dose di 35/50 g per 100 mq da diluire in 20 litri di acqua. Dopo aver applicato il trattamento irrigare il prato con almeno 5/10 litri di acqua al mq.
  • Trattamento fogliare di attivazione alla resistenza alle malattie con un prodotto a base di ferro e rame (qui un esempio) in dosaggio di 100 g per 100mq da diluire in 15 litri di acqua. Non serve irrigare dopo averlo dato.

 

SEQUENZA LAVORI

La chiave del successo risiede anche nel tempismo e rapidità di lavoro, ovvero nello sfruttare bene il tempo a nostra disposizione e mettere in rapida sequenza tutte le fasi importanti di una semina.

Qui sotto troverai due schemi di lavoro dettagliati, uno per la semina e uno per la risemina:

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Comments: 5

  1. vincenzo gargano 5 maggio 2022 at 15:29 Reply

    avevo inviato una mail per consigli di semina con zojsia japonica ma non mi avete risposto

    Valutazione: 4
    • Staff Bestprato 6 maggio 2022 at 17:15 Reply

      Salve, può controllare nello spam?

  2. Yannick 5 maggio 2022 at 11:22 Reply

    Ciao ma nel caso di risemina “a spot” come ci si dovrebbe comportare? Ho estirpato le varie spighette e ciuffetti di poa che spuntavano come funghi nei giorni precedenti, ora mi trovo con alcuni buchi (grandi circa come un telefonino) che vorrei riseminare con Royal Strong Plus.
    Visto che tendo a mantenere l’erba a circa 4/5cm di altezza, come mi comporto per non far “sovrastare” le nuove sementi dell’erba esistente? L’irrigazione mi parte 2 volte a settimana, mentre gli spot li innaffierei a mano 2 volte al giorno

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 6 maggio 2022 at 17:16 Reply

      Salve, non so se abbiamo capito bene: qui è descritta la tecnica.

  3. Roby 31 marzo 2022 at 10:27 Reply

    Sempre ottimi spunti e consigli. W Bestprato. Grazie ragazzi!

    Valutazione: 5

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