Seminare un prato in autunno inoltrato è possibile ma bisogna porre attenzione ad alcuni aspetti che potrebbero rendere più difficile la riuscita del prato.
Il principale problema è legato al fatto che l’abbassamento di temperatura e la minore quantità di ore di luce giornaliere potrebbero rendere la germinazione più difficile e la crescita più lenta.
Va comunque detto che le semine autunnali hanno un altissimo grado di successo rispetto a quelle di primavera perché la stagione fredda, pur rappresentando un freno allo sviluppo del prato, non è così critica come l’estate.
Vediamo alcune tecniche ed attenzioni da avere nelle semina in autunno avanzato:
SEMENTI RAPIDE
Il primo elemento da ricercare è la rapidità di germinazione e crescita delle sementi. Se da una parte è vero che le sementi più rapide sono quelle bastate su loietti è purtroppo vero che spesso non si tratta della miglior scelta in termini di robustezza e resistenza del prato alle malattie.
È quindi possibile orientarsi verso sementi a base di festuca arundinacea purchè siano di ultima generazione e stando attendi che siano fresche. Alcune varietà che abbiamo testato sono in grado di germinare con la stessa rapidità del loietto!
Orientarsi tra le diverse sottospecie di sementi non è facile e quindi se hai bisogno di aiuto puoi avvalerti del nostro servizio di consulenza gratuita (e senza impegno) che trovi qui,
TERRICCIO E CONCIME
Germinazione e crescita possono essere aiutati utilizzando un buon terriccio da prato come letto di semina, meglio se ecologico, cioè privo di torba e sabbie vergini (qui un esempio) e distribuendo un concime ad alto contenuto di fosforo, meglio se arricchito di acidi umici (tipo questo).
Inoltre il processo germinazione può essere reso più rapido evitando di interrare le sementi, mentre la radicazione dell’erba può esser sostenuta grazie all’uso della polvere di spore di micorrize (qui un esempio) da mescolare assieme al terriccio in dose di circa 4 grammi per mq di prato.
IRRIGAZIONE
La velocità di germinazione del prato dipende anche dalla corretta irrigazione, in particolare facendo attenzione a mantenere il terreno costantemente umido per almeno 10 giorni . Si tratta di bagnare con brevi irrigazione una o più volte al giorno fino alla completa germinazione.
In autunno avanzato non bisogna esagerare con le irrigazioni, le basse temperature e la ridotta evapotraspirazione permettono un facile mantenimento dell’umidità del suolo.
Terminata questa fase si passa a una irrigazione al giorno fino al primo taglio, ma anche questa irrigazione va messa in relazione alle condizioni meteo: man mano che le temperature si abbassano si iniziano a fare le pause per evitare eccessi di umidità.
Prendendo come riferimento il mese di ottobre nel Nord Italia, i quantitativi di acqua necessarie ad un prato settimanalmente corrispondono a circa 15 litri di acqua al metro quadro a settimana che possono essere somministrato anche in 2 o 3 irrigazioni. Superato il primo taglio, quando non piove, si potrà irrigare il prato anche solo una volta a settimana.
TEMPISMO
La chiave del successo risiede anche nel tempismo e rapidità di lavoro, ovvero nello sfruttare la finestra climatica ideale e mettere in rapida sequenza tutte le fasi importanti di una semina.
Il problema principale dell’autunno è che le piogge, i temporali e il freddo potrebbero rendere queste finestre limitate o brevi. Questo è vero soprattutto nelle semine di un prato nuovo nel quale la fresatura del terreno va fatta su un suolo non troppo carico di acqua.
Qui sotto troverai due schemi di lavoro dettagliati, uno per la semina e uno per la risemina:
ALTRI LINKS UTILI
- Esempio diserbante naturale
- Esempio sementi loietto
- Esempio terriccio da prato
- Esempio concime per semina
- Esempio sementi festuca arundinacea rapida