La Cura del Prato Durante la Fine dell’Inverno

Valutazione: 5 - 2 recensioni

Le ultime settimane dell’inverno sono sempre un periodo molto critico per il prato. Le giornate si stanno allungando ma il freddo non è terminato e quindi non possiamo ancora intervenire con i tipici lavori di primavera.

Questo periodo, che solitamente va da metà febbraio a metà marzo, può essere difficile da gestire. Vediamo uno per uno i problemi del prato e come intervenire in sicurezza con piccole operazioni in attesa della primavera:

MANCANZA NUTRITIVA 

Da un punto di vista nutrizionale, alla fine dell’inverno nel terreno mancano alcuni elementi minerali che servono al prato per rinverdire e tornare a vegetare, ma non è ancora possibile distribuire i concimi granulari primaverili perchè avrebbero poco effetto.

Il rischio che il prato ingiallisca e si indebolisca è molto alto e quindi si consiglia di intervenire con uno o due trattamenti di concimazione fogliare a base di prodotti liquidi rinverdenti, uniti a composti ricchi di auxine.

ESEMPIO PRATICO E DOSAGGO PER 100 MQ DI PRATO:

  • 300 grammi macro e micronutrienti (tipo questo)
  • 100 grammi di acidi umici e idrolizzati proteici (tipo questo)
  • diluire le quantità in 10 litri di acqua
  • distribuire con pompa irroratrice su foglia asciutta
  • fare il trattamento verso mezzogiorno scegliendo una giornata mite e possibilmente soleggiata
  • in caso di foglia ancora umida aggiungere 125 grammi di adesivante (qui un esempio):

ERBA ALTA

Capita spesso che a febbraio il manto erboso superi i 9 cm di altezza. Quando il prato oltrepassa quest’altezza inizia un processo di indebolimento che può essere pericoloso in quanto crea le condizioni ideali per lo sviluppo di alcune patologie fungine.

Quindi, anche se fa ancora freddo, è necessario tagliare l’erba. Il consiglio è quello di procedere al taglio sempre verso mezzogiorno scegliendo una giornata il più possibile mite e in un periodo in cui di notte le temperature non vanno sottozero.

Non bisogna però fare un taglio troppo basso. L’altezza giusta è 6 cm.

SICCITÀ

Quando per più di 4 o 5 settimane non piove, il prato va in stress e inizia ad ingiallire. La persistenza di un periodo di siccità è una situazione molto pericolosa soprattutto quando si verifica alla fine di febbraio / inizio marzo.

È quindi necessario irrigare il prato, ma nel farlo bisogna tenere in considerazione il rischio delle gelate. La prima attenzione è pertanto quella di eseguire l’irrigazione durante un periodo nel quale di notte le temperature non vanno sottozero e di irrigare nel momento più caldo della giornata: a mezzogiorno.

La buona notizia è che esiste un trattamento da fare nel prato prima irrigare che protegge il sistema radicale dal rischio gelate e allo stesso tempo rende l’irrigazione più performante. Si tratta di distribuire con una pompa irroratrice una miscela di tensioattivi e sostanza organica nobile.

Il tensioattivo favorirà lo scivolamento e l’assorbimento dell’acqua nel terreno, evitando rischiosi ristagni superficiali, mentre la sostanza organica abbasserà il punto di gelo e proteggerà i sistemi radicali dal gelo.

Esempio di dosaggio per 100 mq di prato:

  • 60 grammi di un tensioattivo tipo questo
  • 300 grammi di acidi umici da leonardite tipo questi o questi
  • miscelare in 10 litri di acqua
  • irrorare nel prato e irrigare subito dopo

MALATTIE

La malattia invernale per eccellenza si chiama Microdochium Nivale ma ne esistono altre che, anche se meno pericolose, sono capaci ugualmente di fare parecchi danni. La regola d’oro è agire di prevenzione eseguendo almeno un trattamento con induttori di resistenza rameici.

È possibile utilizzare un prodotto singolo e tipo preventivo oppure una combinazione di due prodotti uno preventivo e l’altro protettivo/curativo.

Esempio di dosaggio per 100 mq di prato:

  • 40 grammi di un prodotto preventivo tipo questo
  • 50 grammi di un prodotto protettivo/curativo tipo questo
  • 10 litri di acqua
  • in caso di stagnazione di umidità aggiungere 125 grammi di adesivante (qui un esempio) per prolungare l’effetto

 

IL TEMPO VOLA!

Questo non è un vero e proprio problema del prato, ma lo può diventare se a fine inverno non programmiamo per tempo tutti i lavori di cui ha bisogno il nostro manto erboso.

Se il prato ha bisogno di esser riseminato o se desideriamo rifarlo da zero, adesso è il momento di acquisire le conoscenze per farlo al meglio. Qui sotto troverai tutti gli approfondimenti e i nostri servizi:

Comments: 3

  1. Luciano Montermini 19 febbraio 2024 at 23:20 Reply

    Ottimi suggerimenti che prenderò in considerazione

    Valutazione: 5
  2. Giovanni Silvioli 20 febbraio 2023 at 10:02 Reply

    Buongiorno

    A dicembre ho ammendato il terreno
    Ai primi di gennaio ho fatto un trattamento con Trikoplus + Pse/Str
    A metà gennaio ho fatto un trattamento con Prestress
    a metà febbraio ho fatto un trattamento con Pregade + Help + Prestress (tutti e 3 miscelati insieme !)
    Ora vorrei fare fare un trattamento con trikoPlus + Help su foglia asciutta: posso aggiungere anche Green Up+ Pregade o è meglio fare 2 trattamenti separati?
    Poi da marzo partirei com 5 trattamenti Prestress ogni 15 gg
    Quando poi consigliate di dare lo Sprint N ??

    Grazie per i vostri preziosi consigli

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 25 febbraio 2023 at 16:05 Reply

      Salve, sprint n dopo circa 2 settimane da ultimo greenup

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