Prevenzione e Contrasto delle Malattie Fungine del Prato. Trattamenti di Aprile

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Le malattie fungine del prato sono quanto di più fastidioso possa capitare al manto erboso. Talvolta non ci danno nemmeno il tempo di capire cosa sta succedendo che ci ritroviamo il prato definitivamente rovinato.

Aprile è un mese importantissimo nella prevenzione delle malattie per due motivi: il primo è che il pericolo derivante dai funghi patogeni incrementa in modo rapido e vertiginoso non appena le temperature si alzano, e il secondo è che i trattamenti di prevenzione hanno bisogno di qualche settimana per diventare efficaci.

Prima di passare alla pratica diamo un’occhiata alle principali malattie del prato.

LE MALATTIE DI PRIMAVERA

Molti pensano che le malattie del prato arrivino solo in estate e questo è un errore!

Anche in primavera esistono patologie,  alcune molto pericolose, capaci di rovinare il tappeto erboso.

Vediamo le 3 principali:

  1. FILO ROSSO (laetisaria fuciformis). Si tratta di una malattia fogliare che crea danni solo se trascurata. Le temperature ottimali di sviluppo variano dai 13 ai 23 gradi. Il patogeno produce filamenti rossastri che vanno ad attaccare il fogliame, indebolendo la pianta.
  2. DRECHSLERA. Si tratta di una malattia fogliare (talvolta anche radicale) capace di creare danni permanenti. Le temperature ottimali di sviluppo variano dai 13 ai 23 gradi. Si manifesta con piccole macchie rosso/marroni sulle foglie che diventano poi nere. In caso di severa infezione, produce il blocco del sistema vegetativo e la morte delle foglie.
  3. MAL BIANCO (erysiphe graminis). Si tratta di una malattia fogliare che crea danni severi soprattutto nelle zone meno soleggiate. Le temperature ottimali di sviluppo variano dagli 11 ai 23 gradi. Il patogeno produce filamenti bianchi ed una patina biancastra che accresce fino quasi a coprire tutta la struttura vegetale. La malattia se trascurata produce indebolimento e morte della pianta.

Spesso, quando notiamo queste malattie è troppo tardi: l’unica soluzione possibile è intervenire chimicamente con prodotti tossici per l’uomo e gli animali. Per questo motivo la via maestra è e rimane la prevenzione naturale.

COME PREVENIRE IN MANIERA NATURALE

Al di la del fatto che mantenere un prato correttamente nutrito (vedi: concimazione di primavera) è la pre-condizione di tutto, oggi è finalmente possibile utilizzare tutta una serie di prodotti 100% naturali capaci di contrastare, predare e indurre resistenza contro i microrganismi patogeni.

Questa strategia si basa su due piani di azione:

  • Somministrazione di microrganismi e batteri antagonisti (trichoderma, bacillus e micorrize) che vanno a contrastare in maniera diretta ed indiretta i microrganismi patogeni
  • Concimazione con induttori di resistenza che aumentano le capacità interne della pianta di autodifendersi dalle malattie (fosfiti di potassio, chelati di zinco, ferro, rame, silicio e manganese)

I TRATTAMENTI DI APRILE

Quello che segue è un esempio di trattamento di prevenzione per il mese di aprile, basato sui prodotti presenti in Bestprato:

Antagonismo (radicale): esempio di trattamento con trichoderma

  • Trattamento radicale con trichoderma ad alta concentrazione in dosaggio di 30-40 grammi per 100 mq da diluire in 15 litri di acqua (esempio: triko plus)
  • Per potenziare gli effetti del trichoderma aggiungere 100 grammi di alghe brune ascophyllum nodosum  (esempioprestress) oppure 100 grammi di estratti subacidi di leonardite (esempio: humic)
  • Somministrare con pompa irroratrice e al termine del trattamento irrigare dando da 5 a 10 litri di acqua al mq
  • In caso di terreni difficili e per migliorare la penetrazione del prodotto, aggiungere un agente surfattante (esempio: waterx) in dose di 50 grammi per 100 mq di prato

Induzione di resistenza (fogliare): esempio trattamento con ferro e rame.

  • Trattamento fogliare con 100 grammi di soluzione chelata di manganese e zinco (esempio qui) diluita in 10/15 litri di acqua, oppure 60 grammi di complessati di rame tipo questo.
  • Aggiungere 60 grammi di idrolizzati proteici  (esempioalways)
  • Somministrare con pompa irroratrice su foglia asciutta e NON accendere l’irrigazione per almeno 24/48 ore.

NOTA FINALE

La prevenzione delle malattie fungine è un sistema di contrasto molto potente a patto di essere costanti nell’applicazione. I migliori risultati si ottengono seguendo un programma annuale di prevenzione (tipo questo) ed attuando le corrette pratiche agronomiche (irrigazione abbondante ed infrequente, concimazione bilanciata a lento rilascio, taglio non troppo basso ed affilato).

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